13 dicembre 2010

L'ECONOMIA SECONDO MARCHIONNE, COME UN CARTONE ANIMATO, AL DI FUORI DELLA REALTA'

Devo precisare una cosa caro lettore fantasma. Il pensiero economico di Marchionne è figlio dei tempi, di quell'attacco senza precedenti fatto alle condizioni di vita della classe media in occidente (operai inclusi), a quella sudamericanizzazione non più strisciante, oserei dire impetuosa, delle sue condizioni di vita in atto in molti paesi occidentali. Questo attacco sta subendo una vera e propria accelerazione da parte del nostro eroe.
C'è gente, e il nostro con loro, che pensa che il costante attacco alle condizioni di vita dei lavoratori, che termine desueto!, sia quasi un atto dovuto. Per loro questa è la globalizzazione con una piccola variante molto considerata dall'establishment. Ai dipendenti occidentali un forte ridimensionamento dei propri salari, al contrario dei propri che devono invece lievitare in ogni latitudine.
Vagli a spiegare che già una volta è successo che si è concentrata la ricchezza in pochissime mani. Che per sopperire al crescente, reale impoverimento, anche allora i cittadini americani si indebitarono alla grande e poi finì come finì. Certo ci sono delle evidenti differenze. Allora l'indebitamento del sistema americano era arrivato al 2,7 del prodotto interno lordo mentre oggi siamo solo al 3, 7. Allora, per una serie di motivi che ho già menzionato in queste pagine economiche la valuta malgrado tutto, si rivalutò, mentre oggi, al contrario, potrebbe avere enormi problemi.
Globalizzazione degli stipendi da fame per i poveracci e da favola, al contrario, per i pochi furbi capaci di esserlo. Geniale. Al contrario io penso che il benessere di una nazione si ha dalla capacità di spesa dei molti e non dei pochi. Certi ragionamenti mi fanno pensare al cartone animato di turno che pur avendo smesso di calcare la solida terra da un pezzo continua a sgambettare per aria fintanto che non si accorge di camminare nel vuoto, e allora.....
Qualcuno può avvertire il nostro che la festa, la sua festa è già finita?
paolosenzabandiere

12 dicembre 2010

TELEVISIONE. SERVIZIO PRIVATO E DISSERVIZIO PUBBLICO?

E' la notte della vigilia di Natale. Una delle poche sere in cui i bambini sono in piedi, elettrizzati dalla imminente venuta di Babbo Natale, e quelli più grandicelli, che magari sanno già che egli non esiste, godendone però ancora i vantaggi, sono comunque in piedi per i soliti giochi natalizi.
La rete Italia 1 pensa bene di mandare in onda alle 23, 25 il film “Babbo bastardo” che è un accelerato corso alle pratiche sessuali più disinibite. In una delle battute il Babbo Natale bastardo, di questo si tratta, viene accusato di aver aver avuto un rapporto anale con una grossa prostituta nera che quando lo rincontra gli rinfaccia la cosa, visto che è andata in “sciolta” per una settimana dopo il loro rapporto. Di questa e altre simili facezie è pieno il film. C'è da dire che il film era vietato ai minori di anni 14 ma con un pubblico fatto di famiglie del tipo di quell che sono affascinate dalle litigate del grande fratello, delle sue scopate vere o presunte, capite bene che l'opera di “educazione sessuale” può essere arrivata ai più piccoli, magari nella totale indifferenza o peggio nell'interesse degli adulti.
Questo è il servizio pubblico baby quando la televisione ha una funzione di educatrice. Si dice così, vero? E poi a Natale succede il patatrack! La perfida rai 3, in pieno pomeriggio, ti spara un film devastante, diseducativo al massimo. “L'attimo fuggente” forse uno dei più bei, ehm.......ignobili film su una sana educazione in un college americano. Con un eccezionale Robin Williams, nella parte di un professore, il film mette ignobilmente in discussione un vecchio antiquato modo d'insegnare ed è un tentativo, questo si ben riuscito, di sprigionare tutte le potenzialità presenti nello spirito dei ragazzi, a cui si ribella tutto l'establishement conservatore del college.
Questo si è un ignobile attentato al perbenismo diseducativo delle istituzioni, che sicuramente nei giorni a venire si faranno sentire per esprimere il loro più profondo dissenso. Scontato, atteso, un intervento di santa romana chiesa contro questo relativismo televisivo e per una sana diseducazione sessuale sulle reti del loro eterno amore.....lo Chevalier.
paolosenzabandiere

11 dicembre 2010

ER PRODE GASPARINO E L'ARESTO PREVENTIVO.

Lui der senatore res pubblicano
è er prototipo fedele pe' li tempi che coremo.


D'esse obbiettivo e de ragionà
ner caso suo nun se deve proprio parla'.


Pe' lui er nemico c'ha sempre torto
anche se dovesse mannaje l'acqua pe' l'orto.


Odia er ragionamento e puro l'intelligenza sopra 'gni cosa
e appena po' er cervello suo lo stacca e l'ariposa.


Pe' questo se po' permette de parlà de l'aresto preventivo,
visto che blocca er cervelletto suo co' la naturalezza co' cui uno se pijà n'aperitivo.


'Gni vorta che pricipia a parlà
lesto se sbriga er cervello a staccà.


Pe' questo è 'n'omo de successo in 'sto paese finto malandrino
che pronto s'affretta a elegge, tonto tra i tonti, sempre e solo er più cretino.

10 dicembre 2010

VIOLENZA O PACIFISMO LA RIVOLUZIONE DEGLI sMUTANDATI

. L'Italia è uno strano paese che al contrario di altri i suoi rivoluzionari li ha bastonati, impiccati, imprigionati, vinti sempre, almeno finora. Domandina. Vogliamo continuare a perdere? O vogliamo finalmente farla la nostra rivoluzione, magari con l'intelligenza che ci può contraddistinguere e, perchè nò, vincerla.

5 dicembre 2010

A COSA SERVE LA CORTE COSTITUZIONALE?

A parte i vari svarioni già presenti nella Costituzione con articoli inadeguati ai tempi, se non addirittura sbagliati (vedi per esempio gli art. 21 e 88), quando dalle dichiarazioni di principio arriviamo ai controlli sulla costituzionalità delle singole leggi si cade nel drammatico.

3 dicembre 2010

GLI “STUPRI” DI ASSANGE. QUANDO LA LEGGE E' UNA MOSTRUOSITA' GIURIDICA

. Quando la legge cessa di essere legge e diventa scelta ideologica a favore di e contro qualcuno. È incredibile che un concetto giuridico che sta alla base di tutte le dittature sia stato fatto proprio nella civilissima Svezia. Tu sei un ebreo e io un nazista.

2 dicembre 2010

QUANDO E' RASSICURANTE SCOPRIRE IL COLPEVOLE

In Calabria un ragazzo di 21 anni, marocchino immigrato regolare, a cui già avevano ritirato la patente mesi fa per un sorpasso avventato, investe un gruppo di ciclisti e ne uccide sette. Sembra l'identikit del mostro perfetto, giovane,immigrato, musulmano e per giunta drogato.

1 dicembre 2010

SILVIO..... TUTTO SI FA PER TE.....



Questa è la volta buona che litigo anche con il famoso lettore fantasma! Certo avere un blog che vede Silvio come il fumo negli occhi e poi invece fare il tifo perchè Lù, il padrun de quasi tut, riesca a superare questa crisi e continuare a “capeggiare” il governo (governare è parola troppo impegnativa) può sembrare contradditorio. Conoscendomi escluderei di poter essere attratto da inciuci o da compravendite varie. Restano sono due soluzioni. Ho alzato troppo il gomito ultimamente o come spesso mi capita le interpretazioni originali che spesso elaboro con le mia limitata intelligenza mi portano ad essere un'altra volta un bastian contrario.

28 novembre 2010

VIENI VIA CON ME. QUANDO GLI ANTIDEMOCRATICI INVOCANO LA DEMOCRAZIA.

Gli interventi della moglie di Welby e del papà di Eluana nella trasmissione “Vieni via con me” hanno scatenato un putiferio da parte delle organizzazioni “pro life”. Loro sanno bene cosa sia la democrazia, anche se appunto per questo la evitano con cura, come la peste. La democrazia è la possibilità delle persone di fare quello in cui credono, quello per cui ritengono sia giusto vivere, rispettando i sentimenti, le idee di chi la pensa diversamente da loro. Tutto il contrario dei loro comportamenti.

15 novembre 2010

SILVIO..... TUTTO SI FA PER TE.....

Questa è la volta buona che litigo anche con il famoso lettore fantasma! Certo avere un blog che vede Silvio come il fumo negli occhi e poi invece fare il tifo perchè Lù, il padrun de quasi tut, riesca a superare questa crisi e continuare a “capeggiare” il governo (governare è parola troppo impegnativa) può sembrare contradditorio. Conoscendomi escluderei di poter essere attratto da inciuci o da compravendite varie.

11 novembre 2010

L'ECONOMIA DEI.....BONZI FATTA PER.....FAR PAGARE I GONZI.

Tempi brutti. Salvataggi di stati con debiti pubblici da “prima o poi salto”, di banche, anche di paesi cosidetti forti, che hanno prestato soldi per assurde speculazioni su azioni, su bond , su immobili e che rischiano di perdere tutto o quasi e allora intervengono le autorità con il settimo cavalleria per salvare apparentemente gli altri, ma implicitamente se stessi,....soprattutto se stessi.
Ovviamente in questo giochino facile facile gli unici a rimetterci sono i contribuenti di ciascun singolo stato. Hanno visto la speculazione premiata in assurdi giochini criminali in cui banche senza cuore e cervello finanziavano incredibili speculazioni. Guardiamo cosa è successo nel settore immobiliare irlandese. Non solo le banche, anche straniere, hanno finanziato una speculazione ignobile che ha fatto lievitare oltremodo i prezzi delle abitazioni, non solo hanno costretto chi doveva comprarsi una casa a pagarla prezzi assurdi indebitandosi pesantemente, ma poi di fronte all'insostenibilità del mutuo, strillano fin quando qualcuno non le salverà, a tutto danno dei contribuenti, che si troveranno prezzi delle case crollati, stipendi ridotti e licenziamenti nel pubblico impiego. Senza soldi, senza casa, senza lavoro o con stipendio ridotto.
Per ultimo una cosina semplice, semplice. Qualcuno mi spiega come si possa rientrare in maniera decisa del debito pubblico adottando una politica economica estremamente recessiva, fatta di tagli e di licenziamenti? A mio parere nei cosiddetti PIIGS succederà probabilmente l'esatto contrario di quanto ci dicono per rassicurarci. Le spinte deflattive porteranno a un forte incremento dei debiti pubblici e a possibili, quasi certi default. Come si dice, una ciliegina tira l'altra.....
Un'ultima cosa. Nella ricerca affannosa di porti sicuri nei quali “ormeggiare” i propri soldini, grande ruolo, infinita certezza, consensi smisurati sembra riscuotere la Crande Cermania. Le borse dei Piigs scendono e lei sale, sale, perchè sole lei dà sicurezza e garantisce i nostri soldini. Ma considerando lo stato di salute delle sue banche, i prestiti facili erogati a mezzo mondo, si di quel mondo che stà con l'acqua alla gola, io non dormirei sonni tranquilli. Sarà l'ultima ciliegina........ad essere ingoiata dalla più grande crisi degli ultimi 100 anni. Ho la brutta sensazione che a differenza del 1929 stavolta ad essere devastata dalla crisi sarà proprio la cartomoneta e i titoli di stato, che allora al contrario si salvarono, grazie al dolce far nulla del grande Hoover. Strano vero caro lettore fantasma come io possa avere di questo presidente degli Stati Uniti, una valutazione differente da quella adottata dal pianeta delle scimmie nel suo complesso.
Do you remember Weimar?

paolosenzabandiere

10 novembre 2010

QUANDO LA COSTITUZIONE ATTENTA ALLA DEMOCRAZIA.

Nel pianeta delle scimmie le buone intenzioni sortono effetti che possono essere il contrario di quanto si desidera. Già in altri post ho evidenziato i limiti di questa nostra Costituzione ma credo che l'articolo 88 sia la summa della evidente, manifesta incapacità delle dotte scimmie che l'hanno redatto, a stilare una costituzione senza difetti e smagliature che permetta all'antidemocratico di turno di approfittare di errori altrui.

IL CASO CALIFANO. UN ANTICOMUNISTA PER CONVENIENZA.

Franco Califano è un anticomunista come molti nel nostro paese. Apparentemente gli anticomunisti di quel tipo lo sono perchè loro si ritengono i paladini della libertà e non sopportano i regimi totalitari, loro.
Poi ci parli un attimo e comprendi che non ci sono persone più autoritarie, del tipo fascisti dentro, di questi combattenti per la libertà (sic!).

LA FINTA STORIA DEL CAV. BENITO MILLEBRAME

Escono in questi giorni, per la Bompiani, i finti diari di Mussolini. Il bello della cosa e che la stessa casa editrice mette le mani in avanti e non nega la possibilità che siano falsi, anzi. Malgrado ciò, nell'epoca dell'apparenza, si è deciso di pubblicarli lo stesso ben sapendo che, se falsi, sarebbero l'ennesimo tentativo degli esegeti del regime fascista di deformare la realtà storica per dimostrare l'indimostrabile. Per riproporre la stucchevole, ridicola falsa storia di un regime in fin dei conti bonario.

6 novembre 2010

IL MISTERO RISOLTO DI PALAZZO GRAZIOLI.


Silvio ha comprato palazzo Grazioli perchè, per quello che aveva in mente , palazzo Chigi era inadeguato, politicamente inadeguato. Ma te l'immagini, caro lettore fantasma cosa avrebbero detto quei sedicenti lavoratori di quell'andirivieni di belle ragazze.

3 novembre 2010

LE LEGGI PER IL FUTURO GOVERNO DEI DELINQUENTI

Questo post a integrazione del precedente (Il Governo dei delinquenti-65).


La legge, qualsiasi legge, deve, prima di entrare in vigore, essere esaminata in ogni suo singolo aspetto per evitare che possa diventare nei fatti l'esatto contrario della volontà del legislatore. Perchè una legge può paradossalmente essere strumento di disordine, può incentivare il crimine anziché contenerlo. Ci sono delle leggi particolari che cercano di sanare situazioni pregresse di estremo disordine che prima della funzione regolatrice finale possono creare ulteriori irregolarità perchè molti cittadini, a torto o a ragione, ritengono che queste leggi di sanatoria possano contemplare anche i recentissimi abusi. Forse è per questo che nei paesi veramente democratici i governi rifuggono le sanatorie.

25 ottobre 2010

MOSTRI DENTRO VANNO IN GIRO.

I più creativi sono i proprietari dei pullman, così pronti a intuire il viaggio che tira di più, e oggi sicuramente il solito santuario della domenica è in deciso ribasso. Oggi tira alla grande il viaggio nei luoghi del mostro, dell'efferrato delitto.

20 ottobre 2010

UN GOVERNO DI DELINQUENTI?

Ogni riferimento a governi in carica è puramente casuale, ma resta il fatto che con il cosidetto Lodo Alfano costituzionale, con la scusa della governabilità, del governo che per governare appunto non può, nel momento della sua funzione, essere posto sotto processo per reati commessi anche precedentemente alla propria nomina, esiste l'evidente pericolo di affidarsi a persone, a partiti, che abbiano come obbiettivo primario di fare scempio della democrazia e delle istituzioni democratiche per non affrontare mai le proprie noie giudiziarie.
Facciamo degli esempi sicuramente non campati in aria visto i problemi in tema di giustizia, che esistono in questo paese. Ci sono regioni in cui il peso di organizzazioni criminali è fortissimo. Ci troviamo in presenza di un futuro Presidente del Consiglio con evidenti problemi di collusione con un'organizzazione criminale, che proprio perchè forte sul territorio dota il partito di governo di una forte, granitica maggioranza. Per questo il nostro viene eletto primo ministro e subito inquisito da magistrati per collusione con l'organizzazione malavitosa che lo ha sostenuto.
Con questo nuova legge il nostro non può essere processato nella sua funzione di primo ministro, bisognerà aspettare, teoricamente la fine del suo mandato, per perseguirlo. Questo molto teoricamente, perchè il signore in questione e l'organizzazione che lo sostiene , potrebbero non avere voglia di aspettare e nel paese dei bizantinismi, si troverà sempre qualcuno che sarà disposto a modificare una legge, magari per motivi di.....libertà.
Con questo non voglio dire che tutto l'organizzazione partitica che sostiene il nostro disonesto presidente del Consiglio debba essere collusa con il potere malavitoso, molte persone elette nel partito di maggioranza potrebbero continuare a vedere nei comportamenti dei magistrati un'attività persecutoria nei confronti del premier e del suo partito e appunto fare di tutto perchè anche questa legge, che rimanda, ma non elimina il problema processuale per l'esponente di governo, venga nei fatti modificata. Ciò sarà impossibile per un uomo politico colluso con il potere malavitoso?
L'Italia è uno strano paese. Qui da noi le leggi si fanno per irriderle, perculeggiarle. La legge Mammì vietava ai proprietari di tre reti televisive di possedere anche giornali. Basta venderlo a tuo fratello o anche al tuo domestico filippino e il problema è risolto. Sempre in tema televisivo la legge Gasbarri propone quasi le stesse cose della Mammì in tema di proprietà di televisioni carta stampata. Allora non protesti essere il secondo azionista più importante di Mediobanca che a sua volta è azionista di riferimento nel patto sindacato che controlla il Corriere della Sera. Ma il problema dov'è? Basta che nessuno protesti. No protesta, no problem. Questi due esempi per far vedere come posso legalmente essere bypassate, prese in giro, le leggi.
Figuriamoci cosa può accadere in presenza di uomo che voglia delinquere e con l'ombrello dei cinque anni almeno di nessun processo, abbia la possibilità, a livello parlamentare di sconvolgere tutte le leggi e le istituzioni, con l'obbiettivo di farla franca ben oltre i cinque anni del già permissivo Lodo Alfano costituzionale.
Arriverà o no quest'uomo politico disposto a devastare il sistema democratico per portare avanti i suoi pochi trasparenti affari? Non ho la palla di vetro per capire se questo accadrà, ma so di certo che una legge così congeniata potrebbe sicuramente favorirlo nel suo progetto.


paolosenzabandiere

18 ottobre 2010

SABATO. UNA MANIFESTAZIONE NARCISO.

 Sabato ero alla manifestazione della Fiom e, come purtroppo mi capita spesso di sentire, negli ultimi tempi, penso di essermi trovato un'altra volta davanti ad una manifestazione narciso, con molta voglia di contarsi ma con una scarsa voglia di confrontarsi con la realtà che ti circonda.

ROMA OFFESA DU' VORTE

Sentisse chiamà, dar vecchio barbaro celto, porci romani
perchè nun conosce nimmanco un po' de storia,
te po' fa' ride e pe' questo poi puro fà bardoria.

17 ottobre 2010

RINGRAZIANNO SAN TATUAGGIO


Che ve devo da dì che so' fatto all'antica, che so' datato,
giudicate da voi si quer che dico è poi accosì sbajato.
La storia der tatuaggio la sanno puro 'i sassi,
nei secoli è servito a 'i nobili pe' nun passà pe' fessi,
a evità de fasse sostituì 'i loro regazzini,
co' 'i fiji de' servi parecchio malandrini.


Artri hanno praticato st'arte, tera, tera
sporcanno la pelle chiara co' 'sta cosa nera, nera.
So' categorie der vivere, e spesso malamente,
che co' 'a parola hanno saputo dì poco o gnente.
Marinari d'acqua dorce o salata,
carcerati sospiranti dietro 'gni fredda inferriata,
e poi pè chiude con granne fragore e più,
puro 'sti servaggi dell'emisfero in giù,
che pe mette paura a li nemici 'n coro
s'abbruttiveno de brutto co 'sti segnacci loro.


E allora de grazia e forse 'n po' scocciato
perchè dovrei aringrazià l'omo così attatuato?
L'omo certo nun lo devi aringrazià
ma er tatuaggio lo devi bacià e aribacià.
Hai visto la faccia de Ivano er serbo ner casino genovese?
I tatuaggi sui te dicono, senza 'n'attimo de attese,
quello che a guardallo solo in faccia nun capiresti mai nimmanco dopo un mese.


Co' ciò nun vojo dì che er troppo attatuato
deve pè forza esse n' omo assai stranito,
semplicemente er tatuaggio me dice de 'sta in campana
che c'è puro qui chi eccede, come in ogni manifestazione umana.



paolosenzabandiere

14 ottobre 2010

STIVALIA, ALTRO CHE REPUBBLICA DELLE BANANE.

La situazione è disperata ma non seria. In qualsiasi parte del mondo un personaggio che in azienda porta a casa utili clamorosi, sarebbe portato in palmo di mano da qualsiasi dirigente e additato come esempio da seguire a tutti gli altri dipendenti. Ma da noi, su stivalia, il paese che si prende a calci da sé, accade l'esatto contrario.
L'avrai già capito, caro lettore fantasma, stiamo parlando dell'affaire Masi – Santoro. Il più capace conduttore italiano, viene costantemente intralciato nel suo lavoro dal direttore Masi. Suoi validissimi collaboratori, come Mauro e Travaglio, essenziali per la trasmissione di Anno Zero, sono vittime di un ostracismo incredibile e continuano a partecipare alle varie puntate senza essere pagati dalla Rai.
In questo tira e molla incredibile che ha visto la dirigenza della Rai fare di tutto per far esasperare il Santoro, invece di premiarlo per le sue incredibili capacità di stare in televisione, si arriva al punto che il nostro eroe, esasperato, manda a fanbicchiere il Masi che trova in questo il pretesto per sospendere per 10 giorni, quindi per due puntate, il Santoro e ovviamente Anno Zero.
Nessuno, tanto meno gli organo di controllo che dovrebbero avere a cuore le sorti di un'azienda pubblica come la Rai, si sono mai posti il problema se sia possibile che, direttamente o indirettamente, e le telefonate di Trani, confermano il direttamente, il proprietario della rete televisa concorrente possa nominare o far nominare la dirigenza della Rai.
Nessuno organo di controllo ha notato le molte stranezze in fatto di scelte fatte da una classe dirigente scelta dal proprietario di Mediaset e che sembrano appunto, a volte, fatte apposta per avvantaggiare la concorrenza?
Gli organismi di controllo trovano forse normale che dei dirigenti Rai, il cui principale obiettivo dovrebbe essere conquistare più share nei confronti della concorrenza, facciano l'esatto contrario. Cerchino cioè in tutti i modi di creare enormi problemi ai loro uomini migliori e alle loro tramissioni di punta.


paolosenzabandiere

13 ottobre 2010

ER MONSIGNOR E ER PADRETERNO


A monsignor Fisichella li cristiani veri je sfacioleno poco,
e appena po' j'appiccia contro er foco.
È storia vecchia de bona gente e de tanti eretici abbruciati
da 'sti bellimbusti che giocheno a fà pe' finta 'i preti.


Ma annamo co' ordine che questo der monsignore,
de parlà cor padeterno a tutte l'ore,
è una vero e proprio parlasse addosso,
de un gran furbo che vo' apparì pe' finta fesso.


Allora, principiamo co' sto chiacchera surreale
tra er padreterno silente e l'aspirante cardinale.


A padrete' che te devo da dì, biastimà t'ha biastimato
ma come tutt'e cose er fenomeno va contestualizzato.
C'ho sai com'è, se crede er sostituto tuo sur monno intero
e 'gni tanto pe' divertì er dirimpettaro e fallo ride paro, paro,
ricconta barzellette, ma senza cattiveria, senza vere offese,
e stavorta è accapitato a te fanne le spese.


Ma lui e l'amico suo begalino,
c'hanno rigalato più de un mijardino.
A noi er tutto per mille, co' nostro gran piacere,
mentre la scola pubblica l'ha presa solo ner sedere.
A noi, a sfascio, tanti e de più sordini,
a l'altri neanche un po de carta pe' pulì er culo de li regazzini.

Nun è cristiano? E che voi che sia! Pe' uno ch'è 'na 'nticchia intelligente!
Perchè io t'arisulto d'esse mai stato cristiano veramente?
E visto che stamo in argomento quanno incontri tu' fijo, er capellone,
dije dù cosette, damme armeno tu soddisfazione.
Je poi dì che 'a fine c'ha fatto nun m'è piaciuta, manco pe' gnente.
Che sa da vede, morì in croce co que' du' straccetti, e puro 'n mezzo a tutta qua' gente,
e poi via....daje..... appunto…'a compagnia! 'N dò' s'è visto mai er re de le genti
morì ammazzato insieme a ladroni e puro delinquenti?




paolosenzabandiere

4 ottobre 2010

SIRVIO E 'O SVEJANTE

Chi ha detto ch'er sòrdo nun serve a gnente,
ar contrario è proprio onnipotente.
Se c'hai settant'anni e più,
se bestemmi a tutte l'ore,
si nun stai n'attimo svejo quanno parleno l'artri
pè du' minuti e no pe' ore e ore,
dicono che sei arivato
e t'aritrovi a letto da 'n branco de badanti circonnato.


Ma se li sòrdi ce l'hai a pacchi
te fanno sparì 'i problemi e puro i mille acciacchi.
Nun sei più er vecchio, arincoionito dentro e fori,
che nun sa tenè l'occhi aperti fra tanti stucchi, drappi e ori.


E se cor sordo te sei comprato puro 'n partito,
proprio pe' nun esse più da nisuno comannato,
pronti te fanno 'n congresso straordinario
pe' elegge n'omo susseghioso e puro bonario,
che sappia fà un lavoro importante
come quello moderno de lo svejante,
che co' grazia servile, ar momento dell'abbiocco
te sappia appunto arisvejà con un leggiadro tocco.


2 ottobre 2010

CLIMA DI GUERRA CIVILE E LO STUPORE DELLE ANIME CANDIDE

Spesso un'anima candida è semplicemente un idiota che si stupisce delle azioni altrui, ma mai delle proprie, per quanto gravi. Ieri sembra che ci sia stato un attentato contro Belpietro, sventato da uomini della sua scorta.

28 settembre 2010

IL CASO CORONA. IL MALCOSTUME ITALIANO

Come già detto il fatto che il signor Corona avesse una storia con il signor Lele Mora, in un paese civile dovrebbe riguardare solo i diretti interessati, ma dietro ci sono comportamenti, dei signori in questione e di altri personaggi, che ne fanno un'ulteriore vergogna nazionale a cui, a mio parere, contribuiscono indirettamente molte personalità di questo nostro povero paese.
Gli scandali veri e le vergogne sono in questo caso molteplici. Sicuramente il personaggio Corona nel suo agire disinibito ha molti problemi da farsi perdonare. Pare che una delle sue attività preferite fosse sorprendere coppiette clandestine o comunque in atteggiamenti osè e poi ricattarle. Da uno che praticava una visione del sesso, a detto del Mora, antica come il mondo, visto i due milioni di regalini di cui parla, o millanta, il suo ex amico del cuore, uno.....come dire.....non se se lo aspetterebbe.
Ma il comportamento del nostro è frutto dei tempi. Di quella televisione che negli ultimi anni ha esaltato quasi esclusivamente programmi e comportamenti trash. Di chi è stato pescato/a per spettacoli televisivi a bassissimo costo ma a altissimo gradimento, avendo fatto precedentemente il mestiere più antico del mondo, o comunque dando l'impressione di averlo fatto. Con tutto il messaggio che passava nelle teste dei giovani telespettatori: “Se vuoi emergere, anche una gestione, diciamo così “allegra” del tuo corpo può essere utile”.
Dove pensate siano stati educati e da chi i soggetti di uno degli spettacoli più vergognosi e diseducativi di questi ultimi anni e che proprio in Corona ha avuto il principale attore responsabile?
Ve lo ricordate Corona e le altre? Qualche tempo fa il nostro, se non ricordo male, era ai domiciliari, proprio perchè accusato di ricattare i fotografati di turno, e una massa ululante ed eccitata di ragazzine lo aspettava di sotto. Ovviamente a nessuno di noi verrebbe in mente di gettare alla folla impazzita, adorante e odorante (visto l'oggetto) le nostre mutande. Per questo ho sempre pensato di chiedere alle idiotine in questione se le mutandine fossero state vissute dal nostro o semplicemente linde e pinte.
Ovviamente questo episodio è frutto dei tempi e se questi personaggi non avessero la loro testolina devastata dalla televisioni e da una “maleducazione” imperante, non avrebbero pensato di tirarle e di prenderle come un trofeo.
Sappiamo tutti chi è uno dei principali proprietari di televisioni in Italia, anche se a guidarla apparentemente sono altri personaggi e sappiamo quanta considerazione quel signore abbia avuto, quanto rispetto, dalle gerarchie cattoliche, che da sempre, salvo flebili lamenti, hanno preferito tacere sugl'ignobili spettacoli televisivi e pappaccicciare con lui. A tutti loro da parte mia un grazie per l'Italia che hanno contribuito a costruire.

paolosenzabandiere

24 settembre 2010

LU' E IL GIROTONDO DEGLI IMBECILLI

Come detto Lù, il padrun de quasi tut, è a suo modo un genio. È stato sicuramente il più grande statista per sé, di tutti i tempi, ma avrebbe potuto fare poco se i suoi dichiarati nemici si fossero comportati con intelligenza.

23 settembre 2010

IMBECILLI SENZA FRONTIERE.

Il fatto è accaduto il giorno in cui c'è stata la manifestazione contro il sindaco di Adro e a suo modo è un documento eccezionale di come la pensa la maggioranza delle persone in questo ridicolo paese. La documentazione di ciò mi è stata fornita da una foto pubblicata dal Fatto il giorno successivo.

20 settembre 2010

L'EDUCAZIONE ALLA VITA DELLE GIOVANI SCIMMIE.

Una pista ciclabile a Roma. I chilometri che non sembrano bastare mai. Alla fine si fanno anche i percorsi alternativi, accanto alla pista. Macchine ogni morte di papa e quasi nessun ciclista, solo gli irriducibili. Un rumore assordante rompe il silenzio. Un frastuono incredibile, di musica infernale, oltre la curva e poi, all'improvviso, una macchina 50, guidata da un ragazzo, con il suo incredibile apparato stereo. Hai presente un concerto giovanile, una manifestazione con gli altoparlanti a mille? Beh qualcosa di simile.

15 settembre 2010

ITALIOTI. FURBI DA RINCRETINIRE.

Sarà un post brevissimo. Dunque c'è un signore che si vede rifiutato il ricorso dell'azienda di famiglia, dalla Corte suprema di Cassazione, e che per questo dovrà pagare circa 20.000€ di Ici al comune di......... Lo stesso signore si trova inquisito (2003) con la madre per sette capi d'imputazionre, tra cui lo scarico di sostanze inquinanti in fognatura, e per grossi problemi creati al fiume Oglio. Lui già sindaco di ........ deve nominare periti e avvocati contro se stesso.

12 settembre 2010

ALCUNE RIFLESSIONI SU FINI, ER SIGNOR MEJO TARDI CHE MAI, E POI DUE DOMANDINE SUL CASO TULLIANI.

Se vuoi caro lettore fantasma puoi anche leggere il post “Giancarlo Fini e un treno perso....sedici anni fà” . Iniziamo.


Er signor mejo tardi che mai.

Aveva appena passato 'e quaranta primavere,
tanto pe' dì quasi fresco de' giornata,
ner lontano ottobre der '92
quanno s'aritrovò co' cinquantamila camice nere
a festeggià de la marcia su Roma er tristo anniversario
sotto er barcone de quell'omo poco serio.

Passeno nimmanco du anni, pieni, pieni
e er regazzino poco cresciutello
s'aritrova a sproloquià n'artra vorta sur Duce,
der secolo passato er più granne statista e puro abbajante come se fosse luce.

Sarva er “commenda” con un patto elettorale,
ce pappa e ciccia pe' un decennio e più
co' Sirvio che comanda, padrun de quasi tut,
e solo quinnicianni dopo s'accorge 'n tantinello
che pensa solo a sè er milanese, bello, bello.

Che ve devo da dì, che è ritardato,
che è poco svejo, che se poteva svejà tanto tempo fa?
Mejo che me sto' zitto, solo ve vojo aricordà
che è mejo un tardo svejo che a un certo punto aricomincia a ragionà,
piuttosto che un cojone tutto de 'n pezzo che continua a sbajà e arisbajà.

'Na cosa de core me sento però de consijaie spassionatamente:
a prossima vorta, magara i 'n'artra vita cambia mestiere e cambia mente.
Lascia perde de' fa er politico, dove le cose le capisci 'n poco ritardato,
guardate attorno e pija esempio da quer genio der matton dotato,
che è tu moje e 'npara come se fa a diventà
er più granne agente immobiliare che ce stà.



E ora due domandine due sul caso Tulliani.
Meglio sul caso Tulliani - Gaucci. Di chi era la vincita all'enalotto? Di chi l'ha ritirata materialmente o del Gaucci che asserisci di averla data alla Tulliani. C'è una evidente anomalia che nessun giornale ha evidenziato. Qualcuno aveva il vizietto del gioco, visto che la vincita era stata fatta , da quel che so, con un sistema di tre milioni di lire. E chi lo aveva il vizio? E l'importo di quel sistema era stato casuale o frutto di giocate continue? E chi disponeva di tali cifre?
Seconda domandina. Da quel che so Gaucci è fuori dall'Italia perchè qui è stato spiccato mandato di cattura per bancarotta, ecc, ecc. nei suoi confronti. Capisco che il signore in questione possa avere del rancore nei confronti della sua ex fidanzata, ma che per danneggiare la Tulliani appesantisca vieppiù la sua posizione non lo comprendo, non lo capisco. Mi spiego meglio. Non sono un esperto di reati finanziari ma asserire di aver dato a una terza persona degli immobili per evitare che in un successivo fallimento contribuiscano a formare la dote necessaria per il rimborso degli eventuali creditori è reato o no? E allora perchè Gaucci attaccando la Tulliani aggrava la sua posizione? O sto sbagliando?


paolosenzabandiere

9 settembre 2010

BONANNI. TRA TONI ALZATI E PANTALONI ABBASSATI.

Che strana epoca siamo attraversando. Il vice di Greenspan, Bernanke, uno dei responsabili di questa Grande crisi, diventa l'attuale presidente della Fed e noi lo dobbiamo stare a sentire. Forse è nato sotto a un cavolo o ha contribuito, con la sua vicepresidenza a questo disastro? L'ex presidente della Fed di New York , Geithner, diventa ministro del Tesoro e noi dovremmo, secondo il nostro buon Bonanni stare a sentire coloro che, insieme al loro ex nume tutelare, questo po' po' di casino hanno provocato.
Il signor Gordon Brown, nel duemila, in qualità di ministro dello Scacchiere, fa vendere alla banca centrale inglese 400 dell 700 tonellate d'oro possedute, con l'assenso della banca centrale inglese e sicuramente del primo ministro Blair. Questa vendita sui minimi dal 1980 produce un danno, ai prezzi odierni di oltre 10 miliardi di dollari alle casse inglesi, ed è forse per questa clamorosa incapacità di gestire risorse della nazione che il nostro è diventato primo ministro e il suo ex capo scrive e pontifica di non so cosa? La democrazia è la possibilità, sbagliando clamorosamente, di restare sul ponte di comando sempre e comunque, a prescindere?
Veniamo a noi. Il nostro caro Marchionne, minaccia di trasferire alcune linee di produzione in Serbia, perchè i nostri operai hanno troppi soldi e garanzie e Lei non ci vede nulla di male? Lo sa che c'è una scuola di pensiero che vede nel violento, aggressivo attacco alle condizioni di vita della classe media in America, e nel suo inevitabile fortissimo indebitamento, la causa principale, non una delle cause, di questa crisi. E cosa si propone? Per uscire dalla crisi si ripropongono in peggio le stesse ricette che l'hanno provocata. Geniale! Come deve stare un giovane con la disoccupazione devastante che gli ipoteca il futuro, nel sentirsi dire da tutti coloro che hanno contribuito a questa crisi, di cosa fare per uscirne fuori, sempre con lorsignori a comandare, sempre pronti col dare soluzioni sbagliate.
Certo ci sono segnali allarmanti. Chi va con un fumogeno a un dibattito, di certo non ha tanta voglia di dibattere, confrontarsi. Quanto meno ha tanta rabbia da annebbiargli la testa come e più del fumogeno che si è portato da casa. Ma ha sempre mille volte più ragione di quella casta di incapaci, restauratori dell'ancien regime, che ha contribuito in tutti i modi a rovinargli la vita.
Due parole su Fassino e il miracolo della parola. Ve lo ricordate quando al telefono chiedeva “se avevamo una banca?”. Poi per tanto tempo il silenzio. Anche clamoroso. Ti ricordi caro lettore fantasma quando Repubblica esce con le intercettazioni di Ricucci nel lontano agosto del 2005. Ricucci al telefono asserisce di avere avuto pressioni da Prodi, Fassino e D'Alema per l'affaire BNL UNIPOL e loro prontamente smentiscono pressioni. Ricucci afferma anche una cosa devastante per la democrazia. Asserisce di aver avuto l'ok da Lù, il padrun de quasi tut, per la scalata al Corriere della Sera. Uno di coloro che avrebbe dovuto partecipare alla scalata conferma che il progetto era stato accarezzato e da lor signori un silenzio assordante. Perchè?
Personalmente avrei preferito un silenzio sugli “squadristi” di oggi e urla sovrumane contro il golpe o tentato golpe mediatico di allora. Ma non si può avere tutto da questa classe mondiale di incapaci a fare.

paolosenzabandiere

2 settembre 2010

PERCHE' LA PERINA SI STUPISCE DELLE GHEDDAFINE?

A proposito delle centinaia di ragazze pagate per sentire l'indottrinamento di Gheddafi sulla superiorità dell'Islam sul cristianesimo, la direttrice del Secolo d'Italia, Flavia Perina, sostiene che negli anni 70 questo non sarebbe potuto accadere. “Impensabile trovare 200 ragazze che andassero a fare non so ......la corte a Videla.....”, le sue parole.
Già impensabile. Allora non c'era questo consumismo becero, questo inchinarsi sempre al dio denaro come è in voga oggigiorno. Allora si andava con l'eskimo, se lo ricorda cara direttrice?. Poi passano gli anni. Qualcuno da anti sistema, forse da finto anti sistema si è ritrovato a pappacicciare con il peggio del potere e del modo di vivere è ora si scopre schifato dalle gheddafine? Non si riconosce più in un mondo che ha contribuito a creare? Dove si era quando un certo tipo di televisione ha volutamente creato un'idea di successo dove l'importante è apparire? Dove ogni aspetto, ogni comportamento, anche il più deteriore, è benvenuto se ti porta al successo. Dove le donne sono considerate, scusami l'espressione forte, caro lettore fantasma, un ciuffo di peli tra una voragine da perdersi e due colline da sogno.
Non si era accorta signora Perina che una certa televisione stava mignottizzando l'universo femminile e marchettizzando quello maschile, raggiungendo così, nel peggio, la parità sessuale? E ora ci si scandalizza perchè duecento ragazze per poche decine di euro fanno finta di stare al gioco di un despota e qualcuna, per qualche euro in più, scimmiotta un'improbabile conversione?
Stavolta si è in buona compagnia. Anche la chiesa cattolica freme di sdegno per lo spettacolo del teatrante libico. Chissà dov'era anch'essa quando quel certo tipo di televisione devastava le coscienze dei ragazzi, riempiendo la loro testa di falsi miti, di piccoli grandi fratelli, ecc. Forse a sostenere politicamente qualcuno che la direttrice Perina conosce molto bene?
Resta comunque il fatto che questo è il risultato di quanto seminato. Che centinaia di ragazze, quasi sempre con una famiglia alle spalle e quindi senza i morsi del bisogno, hanno deciso per ottanta euro lordi di partecipare a un triste spettacolo. Il grande Mou l'avrebbe chiamata “prostituzione intellettuale”. Un'ultima osservazione. La maggioranza delle ragazze era consapevole di fare una cosa ritenuta non buona. Lo si evince dal fatto che molte all'uscita nascondevano il volto ai fotografi.

paolosenzabandiere

30 agosto 2010

LA COSTITUZIONE ITALIANA. QUANDO LA SI DIFENDE CON ARMI SPUNTATE.

Si può definire la Costituzione della Repubblica Italiana una quasi inutile legge per gentiluomini. No, caro lettore fantasma non ho bevuto, sto solo cercando di sintetizzare a cosa portano le spuntate buone intenzioni dei nostri “ Padri costituenti” che hanno fatto una Costituzione piena di buoni principi, spesso inapplicati. Io non sono nessuno in confronto alle dotte scimmie che sanno di leggi e forse per questo cerco di documentarmi ogni volta che devo scrivere un post con l'argomento del contendere. Ogni volta che devo parlare di Costituzione mi trovo di fronte a grossi dubbi, per due serie di problemi diversi.

3 agosto 2010

QUANDO IL TELEGIORNALE MENTE E LA COSTITUZIONE DORME.

E' strano ci sono cose del tutto evidenti e non trovi lo straccio di politico, ma neanche un giornalista illuminato che in questi anni abbia capito il pericolo che stiamo vivendo e del perchè. Certo vedere in Silvio Berlusconi un pericolo può essere facile oggi, il problema è che Lù ha usato le armi a sua disposizione ( le televisioni) senza che nessuno dei “fulminati” di turno avesse intuito il pericolo in tempo. Per arrivare al perchè dello strapotere del nostro c'è da fare una premessa.

2 agosto 2010

LA GLOBALIZZAZIONE STRABICA. L'ANCIENNE REGIME E LA GIUSTIZIA BUM BUM.

La Fiat si comporta come quelle persone che contribuiscono a creare fortissimi problemi ma che riescono a dare sempre la colpa agli altri. Dopo aver contribuito a fare di questo paese terra bruciata per altri produttori automobilistici parla o meglio straparla di globalizzazione.

26 luglio 2010

CARCERI ITALIANE. TRA DICHIARAZIONI DI PRINCIPIO E TANTI, TROPPI SUICIDI.

Nelle carceri siamo arrivati a 38 detenuti suicidi dall'inizio dell'anno. Nelle “italiche carceri paradiso”, dove il carcere non è un carcere ma un sistema che contribuisce alla rieducazione del detenuto si muore, di suicidio ben più delle durissime carceri americane, il cui sistema oltre ad avere forti connotazioni privatistiche è paradossalmente portato a far pagare ai condannati il male fatto.

21 luglio 2010

GIUDICI? A CIASCUNO IL SUO

Nel diciottesimo anniversario delle due stragi in cui morirono, a pochi mesi di distanza Falcone e Borsellino, ho voglia di fare delle precisazioni sui giudici in generale e su cosa la gente pensi di loro. Ci sono in questo strano paesi giudici per ogni palato.

18 luglio 2010

LA SANTANCHE', L'ANCIENNE REGIME E L'ELIMINAZIONE DEL TERZO STATO.

Venerdì mattina stavo vedendo la Sette e non credevo alle mie orecchie. Dopo aver magnificato le cose fatte dal governo di Silvio la Santanchè se la prendeva con Ferrero e con la possibilità, a suo dire vergognosa, che lo stesso ha avuto di poter tornare al suo posto di impiegato, in non so quale ufficio pubblico, non essendo stato di nuovo eletto in parlamento. Il Ferrero, forse colto di sorpresa dalle accuse della Santanchè, non risponde, a mio parere a tono, ricordando solo di essere stato licenziato a 23 anni dalla Fiat.

17 luglio 2010

LA CINA E LE SUE RISERVE VALUTARIE

Tra i consigli degli esperti che si danno, uno è considerato una “conditio sine qua non”. Una condizione senza la quale non si ha un portafoglio equilibrato. La condizione da cui non si può derogare è la diversificazione degli asset. Ovviamente questa diversificazione deve tener conto del profilo di rischio del cliente e della valutazione che si fa di ogni singolo investimento.

15 luglio 2010

PONTE MOLLO E 'E SCIMMIE LUCCHETTATE

“Bonasera, anche oggi se bofonchia?”

M'arivorto, guardo pe 'lungo e pe' largo' ma sur ponte nun c'è nisuno
dico , proprio nisuno che abbia 'na voce così strana come quella c'o 'appena sentita.
Na voce vecchia come er cucco ma forte e nimmanco un po' arincojonita
m'arivorto ancora n'artra vorta in giro
ma riesco a vedè solo giovani cojoni mano nella mano,
e puro gente che de pelo n'ha perso parecchio fare er verso a li gesti de li regazzini,
ma der padrone de' 'sta voce eccezionale, de 'na persona certo interessante, nimmanco l'ombra.
Faccio er verso de ripartì e la voce più forte e chiara de prima riattacca:

12 luglio 2010

LA VESPA E L'IGLESIA NON SI SMENTISCONO MAI.

Grandi cose succedono nel paese più “liberale” del mondo. In alcuni discreti salotti accadono cose che non penseresti mai. Ci troveresti, fisso, il solito cardinale di turno benedicente, disposto , appunto, a benedire qualsiasi governo sia di gradimento di Lù, il padrun de quasi tut. C'è un signor Fini che pone un problema di democrazia nel paese e nel Pdl? Nessun problema, la chiesa che piace alla gente che piace, avrà sempre un poco di acqua santa pronta per benedire qualsiasi proposta, qualsiasi baratto. Fuori i mercanti dal tempio? Ma via sono passati così tanti anni, basta fare i contestatori sempre e comunque, oggi è assodato, i mercanti portano lavoro e ricchezza, siamo nel terzo millennio, via!

8 luglio 2010

CHIESA CATTOLICA, QUANDO ANCHE IL SILENZIO TRASUDA ALLEANZA CON LU'.

Sarà la riconoscenza verso Silvio e la Gelmini che tanto hanno fatto per le scuole cattoliche, sarà un nuovo tentativo di ringraziare Tremonti che anni fa ha fatto in modo che l'8 per mille, anche quello di quei cittadini che avevano deciso di darlo allo stato, venisse nei fatti ripartito tra i vari culti in questione, senza che nulla andasse allo stato, sarà stato che il Pdl era un tutt'uno con la chiesa cattolica nella storia di Eluana, ma il silenzio complice delle gerarchie cattoliche sulle ultime questioni è veramente un silenzio assordante.

6 luglio 2010

GENIALI, GENIALI IMBECILLI !

Quando si sciopera normalmente nei paesi dove non esistono gli italioti, un popolo di troppi furbi e di tutti idioti, si cerca di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Quindi si cercano forme di lotta che siano dannose per chi le subisce ma non per chi le pratica. Invece i furbi italiati praticano un tipo di lotta che ha il principale obiettivo di danneggiare chi lo pratica e favorire chi, a parole, si combatte.

3 luglio 2010

LA COSTITUZIONE E IL CONDOMINIO ITALIA.

Nella sua bella poesia “lode del comunismo” Bertolt Brecht, parlando appunto del comunismo, termina con queste parole: è la semplicità difficile a farsi. Debbo dire che la storia ci ha dato purtroppo la possibilità di verificare che il comunismo non è poi stato un sistema tanto semplice e che ha dato qualche problemino a chi ha avuto la “fortuna” di viverlo.

22 giugno 2010

LA FIAT. LA FATA TURCHINA E IL CASO POLONIA

Quando scrivo si sa solo che il referendum svolto tra i lavoratori della fabbrica Fiat di Pomigliano ha visto votare oltre il 95% di operai. Si dà comunque per scontata la vittoria dei sì e non potrebbe essere altrimenti quando si è messi di fronte al ricatto di poter perdere il proprio posto lavoro, con i tempi che corrono, poi.

19 giugno 2010

IL GIUDICE RAGIONIERE E IL CASO SPATUZZA. PARTE SECONDA.

Era destino. Poteva accadere ed è accaduto. Quando si fa presiedere una commissione, che deve decidere se erogare o meno il programma di protezione ad un pentito di mafia, a un politico può scoppiare un conflitto di interessi grande come una montagna, soprattutto in un paese in cui le collusioni con la mafia, vere o presunte, sono all'ordine del giorno..

17 giugno 2010

IL GIUDICE RAGIONIERE. QUANDO LA FORMA E' PIU' IMPORTANTE DELLA SOSTANZA.

Innanzitutto voglio scusarmi per la prolungata assenza di quasi un mese. Non è che non avessi nulla da scrivere. Diciamo che la causa di questo silenzio sta nelle difficoltà tecniche di comunicazione tra il sottoscritto e colui che, dalla Polonia, materialmente mi cura il blog. Fare queste cose da una così grande distanza può a volte creare problemi.

20 maggio 2010

ALLARMI SIAM STRISCISTI!

Circa un mese fa, sul Fatto Quotidiano, uno scrittore, Nicola Lagioia, accusa l'opera televisiva di Ricci di essere una fedele e forse inconsapevole espressione del fascismo nel mondo dei consumi. Lo scrittore parte da un assunto.

13 maggio 2010

IL RITORNO DI UOLTER.

Il ritorno di Uolter farà felice qualcuno. La politica è per me l'arte di risolvere i problemi delle persone fatti salvi i diritti delle minoranze, e sicuramente un certo tipo di politica di sinistra non avrà magari risolto i problemi della propria gente, ma i problemi di qualcun altro ha contribuito di certo a risolverli alla grande.
Devo fare una piccola parentesi.

12 maggio 2010

DAR DA BERE AGLI ASSETATI, DAR PIU' BUFFI AI GIA' ABBUFFATI.

.....Quante volte abbiamo visto banche erogare crediti a persone, società, con la credibilità economica prossima alla zero e poi, perseverando in una valutazione clamorosamente sbagliata, non riuscire a negare altri soldi quando la situazione arrivava a tal punto da essere chiaro a tutti che il debitore non sarebbe sopravvissuto all'inverno. Un bravo banchiere non è colui che non commette mai errori.

7 maggio 2010

“GIOVINEZZA AL POTERE”


Chi non vorrebbe dei giovani a decidere, dei giovani a governare le sorti del proprio paese, a modificare un sistema politico ed economico che sembra fatto apposta per non garantire nulla alle nuove generazioni? Credo che quasi tutti siano d'accordo nel volere una ventata di aria nuova nell'asfittico panorama politico italiano.

GRECIA. LA CROCIERA PUO' CONTINUARE?

Ho iniziato a scrivere questo post con Wally che stava addirittura salendo, poi il nubifragio. La nostra borsa sospesa con perdite vicine al 5%, le altre europee al 3%, e Wally appunto al 2,5%. eppure continuo a pensare che nei prossimi mesi la situazione dei PIIGS si tranquillizzerà almeno per un po'. Mi riesce difficile pensare che questi signori abbandonino la Grecia al loro destino, soprattutto in considerazione del fatto che lo sforzo per salvarlo non è poi così proibitivo e non serve solo per salvare quel paese.

5 maggio 2010

UNA VECCHIA STORIA, UNA VECCHIA SPALLA, LA SOLITA BATTUTA

Caro lettore fantasma definire D'Alema una spalla di Lù può sembrare offensivo per il nostro Maximus. Per me il problema non sta in questi termini. Il problema non è se il nostro è una valida spalla dello Chevalier, ma se è una spalla organica o semplicemente un personaggio che non essendo all'altezza della situazione contribuisce, con il suo non sapersi comportare, alle battute degli avversari.

30 aprile 2010

LA FORTUNA DI FELTRI, IL FASTIDIO DI LU'

A  volte la verità ha sembianze meno sofisticate di quanto pensiamo. Feltri che sul Giornale scrive contro chi litiga con Lù, il padrun de tut, ti fa immaginare chi sa quali scenari di spionaggio. Computer con migliaia di file, con i segreti, le umane debolezze dei vip, pronti per essere usati contro il nemico o anche, più semplicemente, contro l'ingrato di turno.

28 aprile 2010

L'EUROPA DEI MERCANTI E L'EURO DEI POLITICI, ULTIMO VALZER?

Faranno fallire la Grecia? La Germania rifiuterà di prestare quanto promesso? Non scherziamo per cortesia! Nessuno stato in questo momento, tanto meno quello più importante nell'Europa dei mercanti e non dei popoli, può permettersi un riacutizzarsi della crisi. Accetteranno per buone le intenzioni di rientro del debito fatte dai greci e tutti vivranno felici e contenti. Ovviamente anche le banche tedesche che al governo greco hanno prestato decine di miliardi di €. La stessa presidente Merkel ha chiarito che non ha nessuna intenzione di creare un altro caso Lehman.

27 aprile 2010

GIANCARLO FINI E UN TRENO PERSO,........SEDICI ANNI FA'.

Ho delle riserve, ho avuto delle riserve grosse come una casa, sul personaggio Fini,.....però. Per molto tempo le sue esternazioni sono state, a mio parere, un misto tra Monsieur de la Palisse e il chierichetto che ruba le caramelle in sagrestia e dà la colpa agli altri ragazzini.

23 aprile 2010

SILVIO, LA COMUNIONE E L'ESERCITO DEI DON ABBONDIO.

I divorziati che non hanno una vita casta e si risposano o convivono come concubini non possono avere la comunione. Nel corso degli anni si sono avuto dei sacerdoti che hanno negato eroicamente la comunione a chi per amore, dopo un matrimonio fallito, si era rifatta una vita. Così coraggiosi da arrivare al punto di denunciarli a volte in pubblico. L'indossubilità del matrimonio (voluta da Dio?) poteva trovare leggittimo annullamento nelle spesso ridicole e ignobili sentenze della sacra rota, fatte con lo strapotere dei soldi, non certo per idealità religiose.

19 aprile 2010

'NA SQUADRA CO' I COLORI DER CIELO

Questa è 'na storia incredibile, nata ner gennaio del millenovecento, pe' volontà de nove regazzi che dentro 'n'epoca in cui er becero nazionalismo, la retorica de stato, avrebbe scatenato da lì a poco guere co' mijoni de morti, s'enventeno 'na società, 'na nova squadra, che se richiami a la prima olimpiade moderna e je fanno pijà puro 'i colori der paese che l'ha ospitata. E così i colori der bianco e de l'azuro, i colori der cielo e de la Grecia, diventeno i colori de la Lazio, che questo è er nome scerto pe' la squadra. Decisamente nun je piaceveno 'e cose scontate e un po' banali, er so' de Roma e so' da roma, che oggi sempre esse tanto de moda, soprattutto tra li buri forestieri.

16 aprile 2010

LE MADRI CORAGGIO DELL'IGNOBILE ITALIA

Ovviamente caro lettore fantasma non hai frainteso, non intendo parlare della giovane Italia di mazziniana memoria ma proprio delle madri coraggio di questa ignobile Italia, protagoniste di un episodio che definire squallido è limitativo.
La storia. Al comune di Adro, nel bresciano, nell'asilo/scuola elementare ci sono dei genitori di alcuni bambini che non pagano la retta per la mensa. Tu pensi sia il caso di mandare lettere di sollecito a chi non paga, magari iniziare qualche azione legale. Ma no dai, sei il solito legalista del cappero.

13 aprile 2010

IL CARD. BERTONE, LA PEDOFILIA E L'OMOSESSUALITA'. UNA VERGOGNA INFINITA.

La psicologia questa perfetta sconosciuta alle gerarchie ecclesiastiche. Per decenni hanno lasciato che mostri con le sembianze di preti violassero corpi e teste di bambini loro affidati. Spesso hanno protetto i mostri, costretto i ragazzi a tacere e fatto tante altre cose esecrabili. Con il crescere le vittime si sono trovate ancor più violate dentro perchè non c'è rapporto, parità, tra un adulto e un ragazzo, quando in un'età in cui dovresti giocare con i soldatini o le bambole, qualcuno abusa di te per i suoi ignobili appetiti sessuali. C'è bisogno di aver subito una violenza sessuale per comprendere cosa siano i sentimenti, la psicologia di un ragazzo/a violato da un adulto? La rabbia per l'abuso subito o la vergogna di quanto accaduto, o entrambe le cose. Solo voi gerarchie ecclesiastiche sembrate non comprendere.

12 aprile 2010

TREMONTI, QUANDO PREGI (POCHI) E DIFETTI SI INCONTRANO IN UN UOMO SOLO

Debbo fare una premessa. Di tutti i ministri di Lù, il padrun de quasi tut, è quello con il quale mi sono trovato d'accordo per ben due volte. Sia quando chiedeva, insieme a Bossi, ai burocrati di Bruxelles, di instituire una banconota da un euro sia quando, ultimamente, ha resistito alle incredibili, pressanti pressioni di Lù, voglioso di allargare i cordoni della spesa. Così facendo l'Italia, pur avendo il terzo debito pubblico mondiale, si è salvata, per ora, da attenzioni particolari tipo Grecia che sarebbero potute essere devastanti per la nostra economia.

9 aprile 2010

UNA RIFORMA SOLO PER LU'.

Qualche giorno fa, gli statisti a mezza porzione del piddi, il grande Minimus e Uolter l'africano si sono detti d'accordo con il presidenzialismo e comunque con le riforme, da fare ovviamente in collaborazione con il piddielle. Già, qualcuno riuscirà mai a spiegare a questi appassiti ex giovani figgiccini, che di quel periodo hanno salvato solo la personale, reciproca rissosità, che il piddielle non è il partito di Fini, La Russa, Cicchitto e gli altri, è il partito in cui conta il parere e la volontà di uno solo, Lù.

6 aprile 2010

LA SINISTRA NON CAMBIA MAI

Beccarsi una denuncia per quanto si scrive sul proprio blog ci può stare ma prendersi una denuncia da chi dovrebbe essere dalla tua parte sarebbe paradossale, eppure il rischio esiste, anche perchè sono ancora talmente arrabbiato per quanto successo qualche giorno fa che non ho nessuna voglia di essere moderato sull'argomento.
Argomento?, quale argomento? Qualche giorno fa appunto, De Magistris invita ad un'unione nei fatti tra Italia dei valori, la sinistra e il movimento cinque stelle, visto che gli obbiettivi sono gli stessi. Gli risponde Grillo che del movimento Cinque stelle è stato l'ideatore che con veemenza risponde picche, la cosa non lo interessa, non se ne parla nemmeno e da quanto ho capito rimprovera al deputato europeo eletto prima come indipendente di essersi poi iscritto all'Idv. Che De Magistris non si sia candidato alle elezioni regionali proprio per non tradire le aspettative di chi lo aveva eletto in Europa a Grillo non interessa.

5 aprile 2010

GLI INCUBI DI BAGNASCO E LA DIFESA OMERTOSA DEGLI IGNOBILI, OVVERO QUANDO LE VITTIME DIVENTANO COLPEVOLI

La predica del Cantalmessa al venerdì santo, in presenza del Papa, con la complicità di giornalisti, pronti a minimizzare il tutto, era quasi riuscita. Ma come sempre il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, si dice così, vero? Nella foga di giustificare le gerarchie cattoliche il nostro racconta, o si inventa, di un suo amico ebreo che paragona gli attacchi al Papa ed a i vescovi come identici alla shoah di cui sono stati vittima gli ebrei. Facendo con ciò una cosa di una gravità inaudita, doppiamente inaudita, che sarebbe passata in silenzio se non fosse insorta la comunità ebraica. Paragonare le accuse alla chiesa cattolica e ai suoi rappresentanti alla strage di milioni di ebrei, non solo è ridicolo, ma è quasi la certificazione, di come la chiesa tutta non comprenda, non voglia comprendere di non essere lei la vittima di qualche diabolica macchinazione, ma al limite se qualche esempio con i campi di concentramento debba essere fatto, lei sta dalla parte dei criminali nazisti.

3 aprile 2010

CRONACA DI UNA SCONFITTA DESIDERATA

CRONACA DI UNA SCONFITTA DESIDERATA

No caro lettore fantasma, non sono in preda ai fumi dell'alcol, semplicemente sto usando quel modo originale di interpretare i fatti che accadono intorno a noi e che poi è anche il motto del mio blog. E' semplicemente la lettura di quanto è successo in queste elezioni. Gli sciocchi e gli imbecilli, che purtroppo nel nostro schieramento abbondano in grande quantità, danno la colpa della nostra sconfitta agli interventi appunto del Berlusca sulle televisioni e al violento attacco del Bagnasco nell'ultima settimana prima del voto. Io non dico che questo non abbia influito nel voto, ma sono convinto che a nulla sarebbero valsi i loro interventi se il nostro schieramento non ci avesse messo del suo. E poi restando in tema di preti e finti cristiani qualcuno si è accorto che la signora Bonino, la “vergognosa abortista” alla quale si riferiva l'amico del giaguaro, il cardinale Bagnasco, a Roma, nella citta dei papi, ha stravinto con ben dieci lunghezze sulla Polverini? Quindi cari politici quando cercate delle scuse per questa sconfitta trovatele di buone, non dite stronzate!
E allora arriviamo al perchè si sono perse queste elezioni, una ragione su tutte, e la terrò per ultima. Cominciamo dalle piccole cose. Sono convinto della validità della candidatura di Emma Bonino e ritengo che lei abbia ragione quando ritiene che una parte del Pd, e non solo, l'abbia sentita come un corpo estraneo da non sostenere o dal doverlo fare in maniera poco appassionata. Per quanto riguarda la Bonino e i radicali credo che di errori ne siano stati fatti parecchi. Candidare a Roma Tinto Brass, sicuramente era una inutile provocazione, tanto radicale, sapeva di Cicciolina story, ma non serviva alla causa e per fortuna è stata subito ritirata. Candidarsi anche in altre regioni era lecito ma il messaggio che si lanciava nei confronti degli elettori del Lazio non era dei migliori. Fare lo sciopero della fame a Milano per le liste radicali escluse era certo democraticamente importante ma quanti elettori laziali l'hanno compreso, e perchè poi Emma e non altri. Decidere sul da farsi e magari ritirarsi dalle elezioni dopo il decreto interpretativo un gran bel gesto, ma qualcuno di questi radicali per capirsi, alla non voglio vincere, ha compreso che in molti incominciavano a diffidare di una candidata che per ben due volte aveva fatto capire di potersi dimettere ancor prima di lottare per essere eletta. Andare come radicali alla manifestazione dei viola e non a quella del tuo schieramento elettorale, a pochi giorni dalle elezioni è stata sicuramente una cosa geniale
Ma questi non sono errori, sono quisquilie a fronte del clamoroso caso della Polverini. Lo schieramento di sinistra si trova di fronte ad una candidata che deve chiarire l'estrema facilità con cui riesce a comprare case a bassissimo costo e cosa succede? Questi americani alla Meniconi Nando, statunitensi all'amatriciana non fanno assolutamente nulla per chiarire queste cose e si permette che il 95% dei votanti non sappia come stanno le cose. Badate stiamo parlando di un problema, la casa che vede centinaia di migliaia di famiglie nel Lazio e milioni in tutta Italia ad un passo dal tracollo economico, tanto le loro finanze sono devastate da un mutuo, ed evidenziare che ci sia qualcuno che si approfitti viene ritenuto superfluo da questi Pisacane della politica. Vedete Silvio ritiene gli elettori ragazzi di undici anni, ma sa come parlare al loro lato oscuro, noi anche quando abbiamo, non per nostra capacità, la possibilità di entrare nel cuore della gente o almeno di farne uscire gli altri, questa manna caduta dal cielo non la vogliamo sfruttare.
Quello che segue è il testo dell'e-mail che ho spedito al Pd della mia zona, prima ancora avevo scritto una cosa per il comitato E. Bonino, e con lo stesso scritto ero andato dai radicali, avevo fatto un volantino in parte distribuito a piazza del Popolo e che nel pomeriggio, prima della manifestazione, avevo portato alla redazione del il Fatto, per farla leggere a Colombo e Travaglio. Mi hai risposto tu caro elettore fantasma a queste proposte? No, tu no? Beh neanche loro, nessuno di loro. Tutto questo mi porta a fare una chiamata di correo. Ritengo che non aver usato questo argomento sia una grande responsabilità di tutto lo schieramento di sinistra, dal Pd al movimento viola, nessuno escluso, giornali e fogli vari inclusi. Ah dimenticavo, c'era pura una cosa scritta in romanesco. Che cosa banale e poco originale parlare di politica in dialetto, considerando che si tratta di regionali, vero? C'è stato anche un tentativo di scrivere all'Unità ma ormai il peso del muro degli imbecilli era soverchiante e la cosa è morta sul nascere.
Quella che segue è appunto la mia e-mail al Pd di zona.
IL PROPOSITORE FOLLE E IL MURO DEGLI IMBECILLI - II°
Riusciranno i nostri tentativi di perdere le elezioni ad andare in porto? Per quanto ci riguarda ce la stiamo mettendo tutta.
La voglio prendere alla larga. Noi siamo coloro che non sopportiamo e giustamente che qualcuno dei nostri abbia scheletri nell'armadio. Quindi si dimette Delbono per un Bancomat di troppo, si dimette Del Turco in Abruzzo e si dimette Marazzo nel Lazio. Tutto bene? Tutto bene un cazzo. L'ultimo signore ha pure la faccia tosta di chiedere scusa al Papa e non agli elettori del Lazio.
Andiamo ancora più in là nel tempo? Ve lo ricordate con affittopoli il leader Minimus pizzicato ad abitare in affitto ad equo canone in una casa a Porta Portese, posto così orribile che come si dice a Roma “manco alli cani”. Per un battutista pronto come lui sarebbe stato facile dire al giornale del fratello dell'inventore delle ville a castello (sei in un km solo in Sardegna, poi ho perso il conto ) una frase del tipo: “Vivo in questo posto di merda perchè facendo politica per la gente non rubo, io”. Quando mai. La valente, tradizionale spalla del Berlusca, scappò letteralmente a comprarsi una casa in Prati dando così ragione a quella pletora di lettori benpensanti e cretini che vedono i politici, soprattutto se di sinistra, come profittatori.
Ma ogni persona, ogni partito, anche il più sfigato, può sperare di avere anche lui la grande occasione di rifarsi. È quello che accade. Il Pdl candida a Roma la Polverini e subito si scopre che la signora in questione dovrebbe chiarire come si sia potuta comprare delle case a prezzi di eccezionale favore e se soprattutto ne avesse diritto, e se si a quale titolo. Questo non è un accanimento verso la candidata, di cui personalmente auspico la totale innocenza, solamente è così che si usa nelle democrazie avanzate, trasparenza. Quando si parla di America qualcuno si ricorda di personaggi pubblici che si dimettono per non aver messo in regola la domestica? O la nostra America è quella solo caricaturale di Meniconi Nando di sordiana memoria?
Il bello della cosa, conoscendo come la pensano le persone su questi argomenti, è che la conoscenza dei fatti farebbe imbestialire anche una marea di elettori del Pdl. Ciò farebbe stravincere la Bonino. Ora capirai anche il perchè del titolo. Incomincio a pensare di fare proposte folli, cioè normali, ad un muro di imbecilli che fa finta di non capire e che con il suo atteggiamento ha contribuito a consegnare il paese a Lù, il padrun de quasi tut.
Questo perchè tutti i comportamenti dei nostri Minimus nazionali, con la nostra condiscendenza verso questi incredibili personaggi sono stati, questi e non altro, alla base della peraltro resistibilissima ascesa del Cavaliere.
Quando si partecipa a delle elezioni si deve avere in testa due cose. Cercare di convincere gran parte dei votanti, anche quelli che normalmente voterebbero per gli altri e convincere molti di quelli che non ti voteranno mai a non andare comunque a votare per il tuo avversario.
Ovviamente questo non significa che non facendo nulla non si potrà comunque vincere con lo 0,000% in più. Semplicemente vorrà dire mettere a repentaglio una vittoria certa per un malinteso senso di rispetto per un avversario che non l'avrebbe di certo avuto a parti alternate e questo, a casa mia è tradimento verso la propria coalizione.
Domanda. Qualcuno vuol vincere?
10 marzo 2010
Quella che segue è la versione dialettale, un modo strano di far politica, forse. I signori con la puzza al naso passano tutta la loro vita apparentemente pensando agli altri, nei fatti disprezzandoli. Come pensate possano essere le campagne elettorali di questi Pisacane da strapazzo, vincenti? Le mie proposte non costano nulla e se sei arrivato fin qui caro lettore fantasma ti consiglio, magari con calma, di finire lo scritto e poi un altro giorno andare a vedere il post n.8 di questo anno, se non lo hai già fatto, così per giudicare sulla credibilità delle proposte. Nei miei scritti, in quello che propongo cerco semplicemente di arrivare al cuore delle persone, quello che Silvio sa fare alla grande.
EMMA E L'IMPORVERATA
Semo tornati ar dunque, a 'no schioppo da 'e regionali. Già 'e regionali, pè noi romani mica tanto fortunate, urtimamente. Prima Storace er prode controllore de' li conti che a forza de nun controllà un cazzo c'ammolla sur groppone novemila miliardi de buffi, che và a sapè pe' quanto ancor i dovemo pagà. Poi ariva l'artro, la faccia de' bravo regazzo, che li conti ce l'aggiusta pure ma ce fa un buco in mezzo ar core che nun so quanto tempo ce vorrà pe' rimaginallo. Er bello de sta situazione è che chiede puro scusa ar Papa e no alli laziali tutti che l'hanno votato oppuranco no, pe' le stronzate fatte. Ancora stamo aspettà, in bona coscienza de sapè, visto li video hard che giravaveno chissà da quanto, se quarcuno, a parte li carabinieri birichini, l'ha mai ricattato e pe' ottenè che cosa.
Come vedete cò tutti 'sti granni personaggi era proprio er caso de vortà pagina e candidà ar posto loro du' donne, avremo certamente meno dolori de core e quarche sordo in più in saccoccia. Tutto bene ar dunque? A naso nun me pare. Sento nell'aria er solito muro d'imbecilli che ha permesso a Lù er padrone de quasi tutto, de dormì sonni tranquilli ne li momenti più brutti, muro che in tanti hanno contribuito a erige permettenno così l'iresistibile ascesa der Cavaliere Sirvio Berlusconi, che artrimenti sarebbe finita ancor prima de comincià.
Ora cò na botta de culo che nun c'j'avevamo da chissà quant'anni, la cannidata loro s'è ariscoperta forse co quarche scheletruccio ne l'armadio e noi che famo? S'azzittimo? Gente d'animo nobile o cojoni dentro e fora? Er nostro Maximo, e nun so de cosa, scappa come se l'avessero beccato cor sorcio 'n bocca, pe avello trovato a pagà l'affitto de 'na casa a Porta Portese che neanche alle pontegane e quanno se tratta de chiede a l'avversaria come e perchè se compra case co' pochi quatrini er silenzio assoluto? Semo d'animo nobile, libberale e americano quanno se tratta de fa dimette li nostri che sbajeno e quanno se tratta del'avversari è tutto giustificato?
Se puro stavorta quarcuno pensa de portà ar Cavaliere l'acqua co' le recchie prima s'aricordi che adesso ce stanno puro le spade, pe tajalle le orecchie.
5 marzo 2010
BUONE FESTE TUTTI
3 aprile 2010

1 aprile 2010

INCAPACI AR PUNTO CHE, VOLENNO PERDE, N'ARTRO PO' VINCEVENO

Hanno sudato a freddo fino all'urtimo minuto 'de 'sta competizzione elettorale
pe la paura che je se stampava in fronte de corre er grosso rischio in Itaja e nella Capitale
de dà ar capo der governo Sirvio Berlusconi
'na sporta gonfia de sconfitte e preoccupazioni.
Pè la verità a toje le castagne dar foco a Berlusconi
non so' stati solo l'amichi nostri, veri fresconi,
ma puro l'alleanza sozzosetta che è nata da tant'anni tra er Cavaliere nero
e quelli che 'na vorta forse ereno cristiani, ma ora so' sortanto preti e clero.


E a proposito de 'st'alleanza indiavolata pe' tenè lontana 'a radicale Emma Bonino,
de fatto l'unica cristiana dentro a 'stò gioco brutto e malandrino,
accade proprio a Roma 'n'evento granne, quasi eccezionale.
Le armate de l'omo bianco proprio all'ombra de la Capitale,
co tutti li conventi, li preti e le monachelle in giro,
riescheno a perde chiaro e senza raggiro,
perchè li cattolici apostolici romani
ner momento der voto s'aricordano de votà i veri cristiani
e no chi predica bene e poi bazzica li malandrini.
Tutto questo co' li finti tontarelli der piddì
che fanno da palo, complici, ar silenzio sur fatto dei vari tiggì.


Riepiloganno.

Li amichetti nostri che nun volenno vince,
mai hanno chiesto alla Polverini de spiegà e convince
come s'è comprata le case co' pochi quatrini.
E che fusse 'na questione mica tanto pellegrina
se capisce dar fatto che sarebbe potuta costà ar Piddielle e all'avversara
quarche bella percentuale de voti para, para.


E poi, come già detto, 'sti personaggi un po' farlocchi se sò aritrovati senza volello
a scongigge l'armate der papa a casa loro e proprio sur più bello,
cò la Binetti sempre acciliciata,
che grazie a Dio, come avversaria se semo aritrovata.
Co l'armate pretigne e manco un po' cristiane, dell'Udc e der Piddielle
che hanno preso certe pezze calle, calle.
So' riusciti malgrado tutto a fa 'na cosa granne
e co' tutte 'e forze che c'hanno mò 'a vonno nisconne

28 marzo 2010

SARANNO COSI' INCAPACI DA VINCERE?

Quando arriva una grande crisi economica, i governi in carica perdono le elezioni. Questo accade in tutto il mondo, quasi in tutto il mondo perchè in Italia succede il contrario, qui il governo recupera, anzi fino a qualche mese fa ha rischiato di stravincere.
Come è stato possibile ciò. Sicuramente la grande capacita del nostro Lù, il padrun de quasi tut, di presentarsi come l'uomo del fare, contro gli altri, gli uomini della chiacchere. In questo ha avuto un'autostrada davanti grazie al problema dei rifiuti in Campania. Poi arriva il terremoto in Abruzzo e anche lì splende la luce dell'uomo del fare. Che cosa importa se le prime case consegnate sono state quelle costruite dalla regione Trentino, governata dalla sinistra, chi se ne accorge, chi ne parla?
Con lo scandalo Marazzo la situazione per il centro sinistra addirittura precipita. Si fa concreta la possibilità che riescano a tenere solo le regioni rosse. Il governo è al top. Poi il lento declino. Gli arresti in Lombardia, gli affaristi con il terremoto dell'Aquila.
Per il centro sinistra la lenta risalita, con la svolta di Bersani che fà propria la candidatura della Bonino nel Lazio. Ad onor del vero anche i tentativi di spostare il dibattito politico sulle emergenze sociali sortisce degli effetti. Ma la capacità di recupero del centro sinistra finisce lì. Hanno la fortuna incredibile di poter sfruttare concretamente quelle che è il sogno di ogni candidato americano. Riuscire forse a pizzicare l'avversario che non ha pagato i contributi della domestica o meglio ancora che non ha pagato le tasse e non fanno nulla per sfruttare l'eventuale vantaggio. Non riesci a capire caro lettore fantasma? Il fatto quotidiano pubblica che la signora Polverini ha potuto comprare due appartamenti dall'Inpdap e dallo Ior a prezzi estremamente facilitati e lor signori non fanno, non dicono nulla. In un paese in cui ci sono centinaia, milioni di persone, che avendo contratto un mutuo per comprare una casa a prezzi purtroppo altissimi, si trovano in condizione di estremo disagio economico questo modo di fare, magari perfettamente legale, è visto dalla maggioranza di cittadini come privilegio insopportabile, per questo può spostare voti, che sarebbero importantissimi se si prendono per buone le stesse affermazioni della Bonino che nel Lazio si vincerà per una attaccatura.
Questo è il paese dei Meniconi Nando, ricordate l'americanismo da macchietta di un grande Alberto Sordi. Un'Italia senza democrazia dentro che stravedeva per gli aspetti esteriori dell'America, per le gomme americane, le scarpe bianche da ginnastica, le grandi moto e nient'altro. Il concetto di democrazia, il lottare per la libertà degli altri come se fosse per la tua, il rispetto per le regole è una cosa inconcepibile per la maggioranza di questo popolo che fino ad un attimo prima era estasiato dalle promesse del Duce di vantaggiosi ritorni dalle italiche prepotenze.
Ovvio che se questo è lo strato culturale che accomuna gran parte degli Italiani, chiedere conto a qualcuno di chiarire alcuni fatti che lo vedono protagonista viene quasi visto come il perfido comportamento di colui che vuole il male del prossimo. Ti è mai capitato, caro lettore unico di arrabbiarti per un torto subito e vedere intorno a te persone pronte a dare ragione al sorridente maleducato di turno piuttosto che a te. Questo è il paese. Ci si accompagna al sorridente mascalzone ma la vittima incazzata e magari urlante non la sopporta nessuno.
E così a urne aperte dovremmo aspettare lunedì pomeriggio per sapere chi ha vinto e di quanto. Perchè nessuno, né la Bonino e i radicali, né il Pd, né i verdi, né Italia dei Valori, né sinistra e libertà, né i comunisti, né i socialisti e neanche il movimento viola hanno impostato una campagna all'americana per chiedere, con grazia, ma anche con la dovuta fermezza alla candidata avversaria di chiarire quanto c'era da chiarire. Ma si sa qui non ci sono americani, ma tanti Meniconi Nando.........
28 marzo 2010 paolosenzabandiere
paolosenzabandiere
Ps. per quanto possa valere un appello su un blog fantasma voglio dire che io la Bonino la voterò comunque.

27 marzo 2010

I PARTITI DELL'AMORE ALLA GUERRA CONTRO I CRISTIANI DENTRO

Come si riconoscono tra di loro i partiti dell'amore, con la loro intransingenza contro gli altri, nella loro lotta senza quartiere contro i partiti degli altri, “quelli dell'odio”? Ma naturalmente dalla scia di sangue che, puntuali come un orologio svizzero, hanno lasciato dietro di se nel corso dei decenni, dei secoli, dei millenni. Credere in Dio o al contrario negarne l'esistenza, non è importante per appartenere ad uno dei tanti partiti dell'amore che puntualmente sbocciano, lasciandosi poi sul loro cammino la loro brava dose di sangue e rovine.
Anzi proprio qui sta il bello di queste cose. I leader più anticristiani che si possano conoscere si trovano coccolati, vezzeggiati, nella più ignobile e oscena alleanza con quelle gerarchie pseudo religiose che offendono Cristo in ogni attimo della loro vita. Le gerarchie sanno avere nei confronti dei loro naturali nemici un comportamento ferreo, intransigente, senza tregua. Quando si accorgono di essere di fronte ad un leader che cerca di rendere più sopportabile la vita ad una umanità dolente che è stata educata da loro ad avere paura della vita, a vergognarsi del sesso, che per colpa dei cari alleati della chiesa si trova piena di problemi economici, allora si che l'intransigenza di lor signori si fa proverbiale. Si può sopportare di tutto, e quindi leader che certo non per colpa del domani, visto la pienezza dei propri conti in banca, fanno abortire le proprie donne, che divorziano a go-gò, che vivono una vita di infinita, estrema avidità, ma colui o colei che di fronte a questa umanità con mille problemi magari si ingegna per evitare gli aborti clandestini, addirittura per contrastarli con una sana educazione sessuale questo no. Questi ignobili farisei non possono permetterlo, non lo sopportano.
Che ci fossero centinaia di migliaia di aborti clandestini con decine, centinaia di donne morte per gli uteri perforati dalle mammane a questa bella gente non interessava e fintanto che la cosa era segreta, proibita, c'era il loro complice silenzio, e non esisteva, non si parlava di diritto alla vita. Ma lottare perchè un dramma come l'aborto venisse almeno vissuto in condizione mediche dignitose e fosse data soprattutto un'educazione sessuale che evitasse gravidanze indesiderate, questi personaggi non potevano sopportarlo. Per lor signori, qualsiasi leader che non divorziasse, non andasse a puttane, pardon “escort”, che si comportasse come un cristiano è da contrastare, sempre. Perchè comunque sarà sempre, pur nella sua discutibilità, un uomo più giusto degli osceni di cui caldeggiano l'alleanza.
Ma gli uomini giusti non danno i soldi alle ricche scuole private cattoliche per negarli alle disastrate e povere scuole statali. E non solo perchè la Costituzione pur prevedendo la possibilità dell'educazione religiosa, ritiene che questa non debba essere finanziata dal denaro pubblico, ma proprio per l'oscenità di un insegnamento che oggi può essere ai confini dell'obiettività e domani, magari vittima di un'esplosione integralista, devastare il concetto stesso di democrazia. Ve la immaginate la contrapposizione tra le scuole cattoliche e le scuole coraniche? E tutto questo in uno stato democratico?
Resta il fatto che in questa oscena rincorsa a servire una chiesa in cui non si crede, questi politici, con la complicità delle gerarchie negano sempre più soldi alle scuole statali per darne a quelle religiose, e se i ragazzi si feriscono o muoiono nel crollo di tetti o di calcinacci nelle scuole statali non è colpa di nessuno, vero? Li non esiste il diritto alla vita, solo il diritto agli affari dei mercanti.
Con un assist incredibilmente violento come non era mai accaduto a pochissimi giorni dall'elezioni il cardinale Bagnasco chiede ai cattolici di non votare chi è contro il diritto alla vita, ovviamente chiedendo appunto un voto per il più anticristiano degli schieramenti europei, poi visto la violenza, la strumentalità di quanto detto, il giorno dopo arriva la finta correzione, che ci sono anche “altre” priorità per Chiesa. Ovviamente per Bagnasco non è importante che i seguaci del partito dell'amore sfilino in molti con il braccio teso, con i galiardetti della Decima Mas e tutti con un odio sordo, violento, contro chi non la pensa come il loro capo
Parlano di diritto alla vita e poi quando arriva la vita sono i primi ad attentare alla salute psichica dei bambini che sono loro affidati. In tutti il mondo sta scoppiando il caso ignobile, vergognoso dei preti pedofili, ancor più mostruoso per la scoperta che questi mostri, come l'ultimo pedofilo che ha violentato in decenni 200 bambini sordomuti, sono stati quasi sempre “protetti” dalle gerarchie ecclesiastiche. E ancora hanno il coraggio di parlare di diritto alla vita? Dopo che la vita di milioni di persone nel corso dei millenni è stata distrutta dalle loro violente prevaricazioni in nome di un Dio che nei fatti hanno offeso e offendono in molti atti da loro compiuti.

21 marzo 2010

I MIRACOLI DI SILVIO E LA MOLTIPLICAZIONE DEGLI IMBECILLI

E così Silvio il miracoloso compie in piazza S. Giovanni una serie incredibile di miracoli. E non solo miracoli personali. Ma procediamo con ordine. Piazza S. Giovanni è non è piena nenche per metà, stanno a dimostrarlo le riprese ad altezza d'uomo e mai dall'alto, con gli ossequiosi servi del potere che non possono riprendere gli ampi spazi vuoti. Il palco è oscenamente portato a livello della scalinata della chiesa, nascondendo qualche decina di migliaia di metri di piazza, forse più Neanche a farlo apposta bisogna aspettare quasi le nove di sera per avere dalla questura un ampio, oltre modo abbondante, “sono centocinquantamila”, quando neanche a calci sarebbero stati più di centomila. Stavolta per grandeggiare con gli uni lo sono stati anche con gli altri. 200.000 alla manifestazione per l'acqua? Ma scherziamo! Forse anche li hanno contato gambe e braccia. E comunque anche qui il primo miracolo di Silvio. Un milione!
Ma non divaghiamo, torniamo ai miracoli. Oltre al partito dell'odio trasformato in partito dell'amore gli viene molto bene anche la moltiplicazione degli imbecilli, anzi lì riesce a coinvolgere la quasi totalità della nazione. Non ti sento d'accordo caro lettore fantasma, non vorresti coinvolgere tutti gli......... o quasi tutti gli italiani in questo miracolo del nostro? Ma come, questo vuole fondare il partito di una religione laica e afferma che entro tre anni sconfiggerà il cancro, lui e chi se no? E tu mi chiedi angosciato perchè voglia coinvolgere nel miracolo degli imbecilli, cioè la loro moltiplicazione, il 99%, è troppo?, facciamo allora il 95% degli italiani?
La cosa per me è talmente evidente. Non solo quasi il 50% degli italiani vota per questo imbonitore con le sue porzioni miracolose, a proposito quante ne avrà bevute per i suoi capelli, ma gli altri votano o hanno votato per altrettanto cialtroneschi leader che non sono riusciti, o meglio non hanno voluto rintuzzare le ridicole mostruosità del nostro.
Una domanda per te caro lettore fantasma. In un mondo in parte in mano agli sciocchi che votano, quelli che non riescono a combattere gli imbecilli, perchè non sanno parlare al cuore delle persone, come li chiameresti tu? ......................non sono forse appunto semplicemente......il resto degli imbecilli?

MANI DA CENTENARIO IN UN CORPO FATTO E RIFATTO.

Ogni tanto un po' di sano, sarebbe il caso di dire malsano, gossip. Su “la Repubblica” di lunedì 15 marzo c'è una stretta di mano tra il Silvio e don Verzè, per i novant'anni del prete milanese. La foto è illuminante più di mille recensioni. Pur avendo quasi venti anni di meno il nostro amato Premier ha le mani letteralmente devastate da rughe incredibili, da sfigurare con quelle del novantenne, e io a chiedermi come uno così attento ai particolari, o meglio alle finzioni, non avesse trattato con la stessa cura del volto, le sue martoriate manine.
La cosa sarebbe stata senza risposta, dato la mia crassa ignoranza in materia, se non ne avessi accennato alla parrucchiera che mi taglia i capelli, in quello splendido crescendo wagneriano di antiberlusconismo che ci accomuna. In pratica secondo lei la plastica si mette dappertutto, ma nelle mani non si può intervenire, e quindi le mani sono il segnale incancellabile della tua età biologica. Debbo ritenere che abbia ragione e allora caro Silvio le tue mani dimostrano che sei molto, ma molto avanti negli anni.

LU' E LA DEMOCRAZIA , VIA LA MASCHERA CON IL SILENZIO DEGLI ALTRI

Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, in merito all'inchiesta di Bari sono di una gravità assoluta. Dopo l'arresto del pd Frisullo,in Puglia, il “garantista” Berlusconi getta la maschera e tira fuori, in maniera del tutto evidente il suo carattere antidemocratico e assolutista. Il giudice di Bari che arresta l'esponente del pd è un bravo giudice, al contrario di quelli che lo perseguitano, ovviamente. I giudici che sotto le elezioni (ma ci sono elezioni quasi ogni anno!) arrestano o avviano indagini contro esponenti del centro destra sono farabutti e comunisti e se al contrario la loro attenzione si rivolge, sempre sotto le elezioni, contro la controparte politica sono degli splendidi esempi di dedizione al lavoro.
È del tutto evidente che quest'ideale della giustizia alla Bokassa, alla Papà Doc, in cui i giudici sono bravi solo se arrestano e indagano gli avversari politici, la dice appunto lunga sul livello di democrazia presente nello schieramento del centro destra e in chi lo guida. In un paese realmente democratico e quindi non in Italia che lo è solo formalmente, certe affermazioni avrebbero provocato le dimissioni di chi le avesse fatte. Invece qui è normale, tanto normale che neanche l'opposizione sembra accorgersi della gravità di quanto detto dal nostro, tant'è che la cosa passa, con la loro complicità, nel silenzio più assoluto.

17 marzo 2010

LU', GLI ENTI DI GARANZIA E L'OPPOSIZIONE DEGLI IMBECILLI.

Che si sarebbe arrivati a questo punto era talmente evidente. L'occupazione dei partiti politici di tutti gli organi di garanzia, soprattutto di quelli creati paradossalmente per controllarli era da tempo sotto gli occhi di tutti. La sinistra quando era al potere ha sempre visto la Rai come l'ente da contrapporre alle televisioni dello Chevalier. Invece di risolvere il conflitto di interessi ha inciuciato non ponendosi mai e poi mai un problema che era di tutta evidenza. Se noi consideriamo la Rai quasi una cosa nostra, pur disposti a lasciare degli spazi ai nostri avversari, quando e se vincerà Lù, il padrun de quasi tut, si ritroverà a comandare non solo sulle sue televisioni ma anche su quelle pubbliche e con il senso della democrazia che ha, ogni forma di opposizione credibile sarà per lui intollerabile. Era chiaro.
Così non solo i partiti non sono usciti dalla televisione pubblica ma hanno permesso che continuasse quel modo incredibile di far televisione partigiana, subdola, che una bella fetta delle televisioni del nostro praticava. Invece di troncare sul nascere questo tipo ignobile di far televisione si è permesso che al contrario che questo modello fosse il solo vincente. E così abbiamo permesso che nelle teste delle persone, in maniera subdola, venissero immesse ingenti quantità di virus osceni, di devastanti troian, che sotto forma di sedicenti giornalisti incominciassero a storpiare i nomi dei politici indigesti, che facessero boccacce in loro presenza o solo nominandoli per poi illuminarsi quando invece si parlava del politico a cui si era giurata profonda e servile fedeltà.
Al buio dei nostri salotti si è permesso che centinaia, che milioni di persone avessero le teste violentate, devastate da questa cosciente cricca di antidemocratici che facendo finta di cavalcare la protesta, la nausea della gente per tangentopoli, nei fatti tramava per il ritorno all'antico regime. Nessuno di questi imbecilli, e per questo non necessariamente collusi, perchè l'imbecille il lavoro te lo fa gratis, ha mai pensato che essendo l'etere un bene pubblico dovesse essere proibito a chicchessia, su qualsiasi televisione di fare propaganda faziosa per una parte politica?
Tutto il resto è venuto da solo. La democrazia secondo Lù è avere in mano tutte le televisioni disponibili e quindi anche tutti gli organi che ne controllano il funzionamento. C'è qualche anima candida che può pensare che chi viene messo dal nostro in posizioni di controllo nel variegato mondo della televisioni possa poi avere una sua autonomia.
Al nostro danno fastidio anche le nicchie di resistenza democratica presenti nelle televisioni pubbliche. Personalmente continuo a pensare che Santoro sia sì un giornalista schierato ma che permetta a chiunque la pensi in maniera diversa di poter parlare senza essere sbeffeggiato come è usanza fare in altre televisioni.
Per finire una nota di colore. Lù ha fatto una pressione cosi insistente, così assillante presso coloro che ha messo nei vari posti di comando o controllo della televisioni che il direttore della Rai Masi, di fronte a richieste che in alcuno modo si potevano giustificare, per quanto più che ben disposto nei suoi confronti, sembra se ne sia uscito con l'espressione: “non siamo mica lo Zimbabwe”. E si, non siamo lo stato africano, ..................e se fossimo peggio?

16 marzo 2010

I GIUDICI E I BAMBINI NELLA CATTOLICA ITALIA.

Volevo mettere questo articolo nella pagina dell'ignomia, ma di inventare una nuova pagina non ne ho voglia. I giudici di Cassazione hanno deciso che un genitore di un bambino che frequenta la nostra scuola deve essere allontanato dall'Italia se non ha più il permesso di soggiorno, perso per mancanza di lavoro. Che la madre del ragazzo sia invece in regola e stia ottenendo la cittadinanza italiana a lor signori non interessa. L'albanese non in regola deve essere allontanato perchè prima di tutto bisogna difendere i “sacri confini patri” dai barbari irregolari che premono alle porte.
Se i giudici avessero avuto qualche problema per colpa dei grandi, quando erano piccoli, non avrebbero, ripeto, non avrebbero mai emesso quella sentenza. Quando si è bambini non esistono differenze di razze, di nazione, di religione. E quando sei in quella classe, quando parli italiano come gli altri le maestre ti insegnano la storia di quello che tu ritieni il tuo paese, perchè come molti bambini non ne conosci altri, perchè quel mondo è il tuo mondo e quello di cui vagamente ti parlano, se te ne parlano i tuoi genitori, è troppo lontano dai tuoi occhi e dai tuoi pensieri.
Non voglio parlare dei genitori. Della grande fortuna di perdere il lavoro o di vedersene offrire solo uno in nero che non ti garantisce la permanenza in Italia, e questo ad un straniero adulto può capitare in qualsiasi momento. Voglio parlare delle speranze dei ragazzi e degli uomini neri, che magari rispettando le leggi, quelle speranze spazzano via in un attimo. Un attimo fa ti sentivi, eri italiano, quello era il tuo inno, gli azzurri nel tuo cuore e poi tutto questo ti può crollare addosso. Se i tuoi genitori decidessero di tornare al loro paese diventeresti un ragazzo senza patria. Non più italiano ma neanche cittadino del tuo impronunciabile paese d'origine, un disadattato forse, con davanti una vita di rimpianti o di rancori o di entrambi questi orribili sentimenti.
Tutto questo perchè “il sacro suolo patrio” deve essere difeso da quelli come te, da quelli come i tuoi genitori, a proposito, quanti saranno i senza permesso con figli nelle italiche scuole? Così tanti da dovergli fare una guerra così crudele?
A proposito di guerra, di vinti e di vincitori. Chissà se la sentenza della Corte di Cassazione che ha stabilito tutto questo è stata fatta in un'aula con la presenza del crocefisso. Quante volte si uccidono ancora le sue idee in suo nome. Non sono pratico di citazioni religiose ma non era sua la frase: “Chi farà loro del male sarà come se lo avesse fatto a me”.
Questo accade oggi nella cattolicissima Italia.

IL PROPOSITORE FOLLE E IL MURO DEGLI IMBECILLI

Personaggi di questo articolo sono il propositore folle, le sue proposte e alcuni personaggi che orbitano attorno ad alcuni leader della sinistra se non addirittura alcuni di questi stessi leader maximi, quello che in sintesi nel titolo definisco il muro degli imbecilli. Ti chiederai come possa descrivere in maniera così tranchant questi signori. Per una semplice ragione. Come avrai già capito il propositore folle sono io e conoscendo ciò che ho proposto a costoro non posso che definirli il muro degli imbecilli, ma visto che fin'ora abbiamo parlato, meglio scritto di parole, ora lasciamo parlare i fatti.

IL PROPOSITORE FOLLE E L'ITALIA DEI VALORI
Si era alla vigilia delle elezioni del 2001, e Idv si presentava da sola e per la prima volta. Avendo a nausea gli altri partiti avevo fatto la scelta di votarla, comunque, a prescindere, e mi era venuta un'idea che ancora considero geniale. A Roma si candidava nella XX Circoscrizione Cesare Previti e l'idea era semplice, fare volantinaggio in tutte le chiese circoscrizionali per far capire, chiarire chi fosse il mancato ministro della giustizia proposto da Silvio B. Con bene in vista il motto del volantinaggio: “Dare a Cesare quel che è di Cesare”. A mio parere questo avrebbe avuto un forte impatto non solo sul territorio ma anche a livello nazionale e sapendo parlare poco scrivo per benino la proposta a cominciare dal titolo, appunto “Dare a............
La sede Idv allora era a piazza Vittorio e appena faccio l'atto di accennare la cosa ad un'indaffaratissima segretaria, la stessa mi dice testuale che alla gente di Previti non frega nulla. Non mi scoraggio, incomincio a leggere quello che avevo scritto, e so scrivere niente male, mi ripeto, tant'è che la signora in questione mi fa finire la lettura e poi mi fa parlare con il candidato a sindaco del comune di Roma. Parliamo per una mezz'ora di cosa fare e prima di lasciarci, sulle scale, mi dice che ci sono ancora dei posti disponibili in lista a Roma. Rifiuto e aspetto ancora oggi di essere richiamato per organizzare la mia proposta.
Alle elezioni Idv prende il 3,9% quando il quorum era del 4 e riesce a prendere con i resti solo un deputato, un tale farmacista di Varese. Quanto avrebbe portato la mia idea a livello locale e a livello nazionale? Come puoi vedere anche i decimali avrebbero fatto comodo. Tutto qui? Magari! Il farmacista di Varese e il candidato sindaco di Roma, il lunedì dell'elezioni chiedono entrambi di poter entrare in Forza Italia. Ovviamente nessuno ha chiesto scusa agli elettori per questi comportamenti.
IL PROPOSITORE FOLLE E ROMANO PRODI.
Si era alla vigilia delle elezioni del 2006, mi sembra. C'era già fissato un dibattito tra B. e Prodi. Con la solita follia che ormai è parte del mio pensiero visto che continuo a credere nell'intelligenza degli uomini, con la mia brava letterina scritta, bene, bene, perchè con le parole non mi trovo poi tanto, vado nella sede del comitato per Prodi che neanche a farlo apposta se non vado errato era allora nella stessa strada di Forza Italia, via dell'Umiltà. Il tenore della lettera era grosso modo questo. Il sogno di ogni leader politico è sbugiardare pubblicamente l'avversario, figuriamoci se questo accade in televisione. Nella lettera consigliavo di portare il discorso su Contrada e Pannella che lo difendeva e davo questo preciso consiglio: “Considerando come si comporta il signore in questione (il B.) di fronte a queste affermazioni, sono portato a pensare che il nostro negherà anche l'evidenza di quanto precedentemente asserito, per questo la consiglio di portarsi il giornale di proprietà del fratello per smentirlo in maniera plateale”.
A quella trasmissione fu paradossalmente il Berlusconi a entrare nel merito del caso Contrada,. Pensai: “E' fatta!”, ma da Romano Prodi solo un silenzio imbarazzato. Non bastò una telefonata al mio amico Luigi per farmi sbollire un violento attacco di rabbia. Per la cronaca il Prodi vinse le lezioni con 25.000 ridicoli elettori in più. Vorrei chiedere a qualche testa d'uovo, di quelle che vengono pagate profumatamente per far sbagliare il proprio candidato quanto vale un consiglio gratuito che ti permetta di sbugiardare in pubblico il tuo avversario. Non hai capito, caro lettore fantasma, non in soldi, in voti in più. La risicata vittoria di Prodi crea le basi del fallimento del suo governo.
IL PROPOSITORE FOLLE E EMMA BONINO
Altra lettera, altra corsa. Magari fosse una lettera sola, questa volta. Un diluvio di lettere, in italiano e una pure una in dialetto. La prima al comitato elettorale di Emma Bonino. In sintesi dato i precedenti me la prendo sempre con i sagrati delle chiese. Ritengo che in un clima di quasi parità saranno proprio gli elettori cattolici a fare la differenza e proprio usando argomenti cristiani la radicale Bonino può vincere. Mi hai risposto tu? Vado di persona al partito radicale dove un certo Diego mi sta a sentire quando parlo ancora di sagrati delle chiese nel Lazio e delle case della Polverini , ma comprendo che sono preoccupati per le liste e uno sciopero della fame nell'aria.
Un inciso sulla signora in questione, la Polverini. Comprare case a prezzi bassissimi può essere fatto senza raggiri, in maniera legale. Il problema è che quando il caso in questione è sollevato, non ce la si può cavare con una denuncia per tacitare gli scomodi. Chi aspira a posti di rilievo deve avere un atteggiamento specchiato e chiarire tutto gli apparenti lati scuri sperando, per lei in questo caso, di aver fatto le cose in regola. Resta il fatto che se fosse sollevata la cosa degli appartamenti e magari non chiarita potrebbe costare la vittoria alla Polverini e forse per questo che non creano il caso. Un dubbio mi coglie, come spesso ultimamente. Ma questi vogliono vincere?

5 marzo 2010

QUANDO GOVERNANO I SENZA LEGGE

Una precisazione. Il potere, tutto il potere è portato ad escludere esterni che vogliano entrare nel palazzo, anche perchè la loro entrata è propedeutica ad un ridimensionamento o addirittura ad una sparizione di chi detiene attualmente il potere. Cosi, piano piano, quasi come se non dovesse accadere nulla, i partiti presenti metti in un parlamento regionale si fanno, tutti, ripeto tutti, una bella leggina, con la quale loro non debbono sottostare ad una serie di pratiche per presentare le proprie liste. Agli altri, agli esclusi di oggi tutte le difficoltà possibili e immaginabili nella ricerca delle firme necessarie per rendere possibile la partecipazione alle elezioni.
Guardate bene che in qualsiasi democrazia compiuta si cerca di dare un freno alla presentazione di liste. Paradossalmente se non ci fosse un minimo di firme da raccogliere tutti gli elettori potrebbero presentare una lista e non mi sembra un caso. La cosa ignobile è chi si è passato da un giusto freno ad una aumma aumma dei partiti al potere a danno degli altri, ledendo un principio costituzionale dell'esser tutti eguali di fronte alle leggi.
Nel frattempo i radicali che sono maestri del rispetto delle leggi hanno subito denunciato che tutta una serie di incombenze che dovevano essere, come da legge, prerogative di una serie di istituzioni chiamate a informare e a dotare tutti i partiti, compresi quelli fuori dal giro dei “soliti noti”, dei necessari strumenti per informare e poter far firmare i cittadini, denunciano appunto la televisione che non informa, i documenti che latitano o ritardano e i comuni con i pubblici ufficiali necessari alla raccolta delle firme che non sempre sono disponibili. Parte anche lo sciopero della fame (che cosa ti puoi aspettare da dei radicali?) nel completo silenzio, nel menefreghismo compiaciuto dei soliti noti e quando i radicali non riescono ad ottenere le firme in Lombardia, nessuno si straccia le vesti, neanche i radicali.
Poi, poi succede l'impensabile. Le truppe cammellate a supporto della Polverini e di Formigoni, fanno di tutto e di più. L'una non presenta in tempo utile le liste, l'altro produce un sacco di firme non valide. Risultato entrambe le liste sono per ora escluse. Apriti cielo. Incominciano a gridare che stanno perdendo la pazienza, che non rispondono più dei loro militanti. Che questo è un attacco alla democrazia e nel loro esser usciti di senno dalla rabbia non pensano di prendersela con la dabbenaggine dei loro funzionari incapaci, ma al contrario se la prendono con gli altri partiti, soprattutto con i radicali ma non solo, che li hanno smascherati. Secondo questi tristi personaggi le leggi che loro stessi hanno contribuito a fare non devono essere applicate nei loro confronti. E via di nuovo contro chi le leggi le rispetta, contro i magistrati, soprattutto quelli che non si fanno corrompere, che odiano da sempre perchè le leggi le rappresentano e loro i senza legge, i nazional socialisti all'amatriciana, i sostenitori del a noi tutte è concesso, proprio per questo non sono mai andati giù.
Un'ultima cosa. È indubbio che una cosa nei fatti assolutamente ridicola e che dimostra la loro discutibile capacità a governare, come l'esclusione per colpa del Pdl nella provincia di Roma è un episodio che tiene sulle spine Fini che la Polverini ha proposto, ma anche Berlusconi e il suo governo che avrebbero seri problemi da una vittoria della Bonino nel Lazio. Malgrado ciò sul palco, a sostegno della Polverini loro non c'erano, solo le seconde e le terze file. Credo che dopo queste elezioni ci sarà una resa dei conti nel Pdl.