19 dicembre 2009

QUANDO LA SCORTA PARTECIPA AD UN REALITY.

Dicembre (90)
Introduzione alla lettura
19/12/09
Devo fare una premessa. Con questo post torno ad essere una persona normale con le sue idee. Per questo dismetto gli abiti da marziano imparziale con cui avevo voluto e dovuto vestirmi nell'articolo precedente. D'altronde se il marziano è imparziale per natura stante la sua proverbiale non conoscenza dei problemi, io ritengo, o ho la presunzione di ritenere, di conoscere qualche problema e di avere appunto dei problemi a non tenere conto di quanto so.

15 dicembre 2009

QUANDO UN PAESE NON VUOLE CAPIRE

Dicembre (89)
Introduzione alla lettura
15/12/09

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Scrivere d'impatto su argomenti scabrosi può essere pericoloso. Per scrivere seriamente di un argomento c'è bisogno di averlo pensato e ripensato altrimenti si corre il rischio di fare la fine di quei tanti signori che in televisione ci ammorbano con il loro parlare fluente e l'altrettanto devastante vuoto pneumatico in testa.

11 dicembre 2009

NUN SARA' COME ER '29

Dicembre (88)
Introduzione alla lettura
11/12/09

NUN SARA' COME ER '29

Ce stanno a riccontà che stavorta
nun sarà come quell'artra.
Stavorta, dicheno, ce stamo noi a comannà
e voi der popolo potete stà tranquilli che faremo de tutto pe' potevve sarvà.
Stavorta avemio capito la lezione e nun staremo co' le mani in mano,
com'ha fatto ner '29 quer tontarello de Hoover er republicano.


E in effetti, a pensacce bene so' intervenuti come er settimo cavalleria a tutta callara
e cò le trombe in mano pe fa sentì forte la caciara.
Pe' aiuta li troppo privati indebitati
stampeno a più nun posso carta moneta come se fusse carta da parati.


Ner '29 co' meno buffi venne giù er diluvio universale,
stavorta invece ce se metteno puro li stati a indebitasse in modo generale.
Da quanno in qua, da che monno è monno, li buffi de li troppi indebitati
vengheno sarvati d'artri buffi pè nun vedelli finì affogati?
E stampa che t'aristampa già ce lo so come po' annà a finì 'sta storia,
portata avanti da gente piena de incapace ma proterva boria.


Intanto ne l'aria nun più terza se sentono arriva dù goccioloni
co' e società de reting pronte a degradà i buffi de li stati sovrani.
E oggi po' tocca a Abu Dabi, domani a l'Ateniesi
e poi a tutti l'artri che resteno sospesi.
Ma se p'a crisi de sfiducia la carta moneta ritorna a esse solo 'na brutta carta da parati
allora chi dovremmo ringrazià pe' 'sti drammi programmati?


Come poi vedè puro tu, caro lettore che giochi a nisconnarella,
'sta crisi nun sarà come er '29, ma po' esse più forte e tostarella,
Nell'artra Herbert er “finto” tontarello sarvò armeno 'a moneta che c'javevi in saccoccia,
stavorta 'sta banna de' furbi, forse, nun te lascerà nimmanco du baiocchi pe' fa bisboccia.



paolosenzabandiere

Ps. In poche righe di un'oscena poesia in dialetto sull'economia (e appunto per questa oscena, vero?) la sintesi di un pensiero diverso, di un sentir un'altra campana, dalla visione totalitaria che le umane scimmie hanno avuto al 99,99 per mille della crisi del 1929 e della crisi attuale. Herbert er tontarello ha affondato l'economia o ha salvato il salvabile, moneta compresa, come potrebbe pensare Schumpeter? E coloro che hanno contribuito all'insorgere di questa crisi, alimentandola senza comprenderne la gravità, saranno coloro che salveranno l'economia o che l'affosseranno definitivamente?
paolosenzabandiere

10 dicembre 2009

LA D'ADDARIO, I TRANS E UNA STRAORDINARIA COINCIDENZA.

Dicembre (87)
Introduzione alla lettura
10/12/09



Uscito fuori lo scandalo delle escort, ancora più scandaloso se si pensa che poi queste signore venivano anche candidate, il nostro pensa bene di alzare il tiro, di buttarla, come si dice a Roma, in caciara.

Ma per fare ciò ha bisogno di gente con pochi scrupoli ed il vecchio direttore del “Giornale”, Giordano in una lettera di dimissioni dimostra invece di averne in abbondanza. Dice che nelle battaglie politiche non si è mai tirato indietro, ma di non voler entrare come gli è stato richiesto nelle alcove delle persone. Al suo posto subentra Feltri e scoppia subito il finto scandalo Boffo (dico finto perchè è di questi giorni la retromarcia su quelle accuse del direttore del Giornale).
Ma fin qui stiamo nei limiti di una (in)decorosa indecenza. Se i lettori del giornale in questione si sentono sollevati con un finto, a posteriori, scandalo su Boffo che serva ad attutire, ovattare i problemi di Silvio con le escort, il problema è fondamentalmente del lettore di quel foglio, non di altri.
Diverso è invece il comportamento, e diverse le responsabilità, di persone che svolgono il loro lavoro di giornalisti, tramite una cosa pubblica come l'etere e per di più, in maniera più diretta, nella televisione pubblica. C'è il direttore del tg1 Minzolini che finchè può nega lo scandalo delle escort, teorizzando di non voler fare gossip, come se appunto un politico che fa parte di uno schieramento che vuole vietare al suo popolo di frequentare prostitute e che viene poi scoperto a frequentarle non sia appunto un caso politico. La cosa è politicamente più devastante visto che la stessa signora che il nostro ha frequentato nel lettone di Putin viene poi candidata in una lista del suo stesso schieramento.
Che dire dell'altro campione dell'informazione che risponde al nome di Vespa. È talmente delicato nel caso della D'Addario da non invitarla mai ad una delle puntate della sua creatura. Sapete la trasmissione non può trattare argomenti così scabrosi e poi i bambini sono in piedi fino a tardi. E così, neanche a farlo apposta il desiderio di Lù di creare un polverone per tratteggiare con contorni meno definiti il suo caso si sposa con quel..........giornalismo che delle cose che non fanno piacere al capo non parla, o ne parla malvolentieri.
Poi quanto i venti della vergogna coinvolgono gli altri allora si può dire, ovviamente solo degli altri, di tutto e di più. In quel caso i bambini sono già a letto, fatto scontato, e allora vai con il trans in tutte le salse.
Caro lettore fantasma consentimi due considerazioni tra di loro legate. In un paese normale i giornalisti possono avere una loro visione personale della vita e della politica ma non dovrebbero mai silenziare una notizia per compiacere qualcuno. In questo caso non si tratta di giornalismo, ma di un vero atto antidemocratico, di un attentato alla verità, tale e quale alle veline praticate dal Min.cul.pop del ventennio. Ovviamente chi nasconde volutamente una notizia per compiacere il potente di turno commetterebbe, sempre in quel paese normale, un reato vero e proprio, con tanto di sanzione per il giornalista e con il suo immediato allontanamento. Qui su Anormalia, il pianeta dei furbi imbecilli, questi personaggi invece vengono premiati.
Due paroline su quei ridicoli rappresentanti dell'opposizione frequentatori di certi salotti. Siete cosi contenti e scodinzolanti quando venite invitati che non vi accorgete che per voi ci sono solo degli strapuntini, le lavagne e i gessetti sono solo per Lù.

paolosenzabandiere

9 dicembre 2009

NO B. DAY O NO B. FOR EVER? CON LA GIOIA NEGLI OCCHI, L'AMARO IN BOCCA E LA SPERANZA NEL CUORE.

Dicembre (86)
Introduzione alla lettura
09/12/09




La manifestazione del 5 dicembre è stato un evento eccezionale se si pensa che ad organizzarla sono stati in gran parte dei giovani che fino a due mesi prima neanche si conoscevano.

4 dicembre 2009

IL POKER E I SUOI PERONAGGI. IL RILANCIONE.

Dicembre (85)
Introduzione alla lettura
04/12/09

Alcuni di questi personaggi nel gioco del poker sono destinati a perdere in maniera quasi sistematica, altri ad avere un bilancio sostanzialmente attivo e questo al di là del fenomeno fortuna, che comunque ha il suo peso in questo, come in altri giochi.

1 dicembre 2009

LA MAFIA, LU' E GLI ITALIOTI. A CIASCUNO IL SUO.

Dicembre (83)
Introduzione alla lettura
01/12/09
È su tutti i giornali la possibilità che dopo Spatuzza si possano pentire anche uno o entrambi i fratelli Graviano.

IL CASO LETTA E L'ANTIGIUSTIZIA DI CLASSE. DA BECCARIA A BARBAB LU'.

Dicembre (84)
Introduzione alla lettura
01/12/09

In Italia il cerchio sulla giustizia si chiude. A quando la reintroduzione della tortura per i poveracci? Lo so caro lettore fantasma che pensi ai vari casi Cucchi, ma io non sto parlando di episodi, ma di un ritorno metodico alla giustizia del re Sole, dove solo i poveracci pagano il conto, anche quando innocenti.