10 dicembre 2009

LA D'ADDARIO, I TRANS E UNA STRAORDINARIA COINCIDENZA.

Dicembre (87)
Introduzione alla lettura
10/12/09



Uscito fuori lo scandalo delle escort, ancora più scandaloso se si pensa che poi queste signore venivano anche candidate, il nostro pensa bene di alzare il tiro, di buttarla, come si dice a Roma, in caciara.

Ma per fare ciò ha bisogno di gente con pochi scrupoli ed il vecchio direttore del “Giornale”, Giordano in una lettera di dimissioni dimostra invece di averne in abbondanza. Dice che nelle battaglie politiche non si è mai tirato indietro, ma di non voler entrare come gli è stato richiesto nelle alcove delle persone. Al suo posto subentra Feltri e scoppia subito il finto scandalo Boffo (dico finto perchè è di questi giorni la retromarcia su quelle accuse del direttore del Giornale).
Ma fin qui stiamo nei limiti di una (in)decorosa indecenza. Se i lettori del giornale in questione si sentono sollevati con un finto, a posteriori, scandalo su Boffo che serva ad attutire, ovattare i problemi di Silvio con le escort, il problema è fondamentalmente del lettore di quel foglio, non di altri.
Diverso è invece il comportamento, e diverse le responsabilità, di persone che svolgono il loro lavoro di giornalisti, tramite una cosa pubblica come l'etere e per di più, in maniera più diretta, nella televisione pubblica. C'è il direttore del tg1 Minzolini che finchè può nega lo scandalo delle escort, teorizzando di non voler fare gossip, come se appunto un politico che fa parte di uno schieramento che vuole vietare al suo popolo di frequentare prostitute e che viene poi scoperto a frequentarle non sia appunto un caso politico. La cosa è politicamente più devastante visto che la stessa signora che il nostro ha frequentato nel lettone di Putin viene poi candidata in una lista del suo stesso schieramento.
Che dire dell'altro campione dell'informazione che risponde al nome di Vespa. È talmente delicato nel caso della D'Addario da non invitarla mai ad una delle puntate della sua creatura. Sapete la trasmissione non può trattare argomenti così scabrosi e poi i bambini sono in piedi fino a tardi. E così, neanche a farlo apposta il desiderio di Lù di creare un polverone per tratteggiare con contorni meno definiti il suo caso si sposa con quel..........giornalismo che delle cose che non fanno piacere al capo non parla, o ne parla malvolentieri.
Poi quanto i venti della vergogna coinvolgono gli altri allora si può dire, ovviamente solo degli altri, di tutto e di più. In quel caso i bambini sono già a letto, fatto scontato, e allora vai con il trans in tutte le salse.
Caro lettore fantasma consentimi due considerazioni tra di loro legate. In un paese normale i giornalisti possono avere una loro visione personale della vita e della politica ma non dovrebbero mai silenziare una notizia per compiacere qualcuno. In questo caso non si tratta di giornalismo, ma di un vero atto antidemocratico, di un attentato alla verità, tale e quale alle veline praticate dal Min.cul.pop del ventennio. Ovviamente chi nasconde volutamente una notizia per compiacere il potente di turno commetterebbe, sempre in quel paese normale, un reato vero e proprio, con tanto di sanzione per il giornalista e con il suo immediato allontanamento. Qui su Anormalia, il pianeta dei furbi imbecilli, questi personaggi invece vengono premiati.
Due paroline su quei ridicoli rappresentanti dell'opposizione frequentatori di certi salotti. Siete cosi contenti e scodinzolanti quando venite invitati che non vi accorgete che per voi ci sono solo degli strapuntini, le lavagne e i gessetti sono solo per Lù.

paolosenzabandiere

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