Cominciamo dal diploma honoris causa conferito al capitano
delle Romea. È fitto il mistero per quale motivo gli sia stato conferito. Non
sembra per la padronanza dell’italiano visto che in questo articolo ci sono una
marea di errori. Certo ce la mette tutta per presentarsi come simpatico e
all’inizio dice la verità: “Mi
sento un pesce fuor d’acqua, non centro niente qui in mezzo“, poi un
obiettivo diventa un idolo e il resto è solo poesia: “Con
la voglia di costruire un futuro, e qui di futuri ce ne sono tantissimi qui.”
per chiudere con ilo sogno di ogni laureato che si rispetti: “I miei genitori mi
hanno insegnato L’insegnamento il rispetto e l’educazione per il prossimo,…”
Si
decisamente non deve essere stata la dizione ad aver premiato il capitano, sarà
per caso la sportività e le diverse discipline in cui eccelle? Primo nello sputo
del danesino, nel cazzotto all’avversario, nel cercare di spezzare le gambe, nel
calcetto in testa e nel triplo vaffa all’arbitro. Poi nei tuffi è stato tra i
primi. Nel nuoto non eccelleva ma nei tuffi…..
Ma no tranquilli, non può essere lui, lui le bandiere non le
cambia mai…
E meno male che l'ha cambiata la bandiera, checché ne dicano
i finti pittati di blu, che tra n'impiccata de pupazzi t rovano pure il tempo
per onorare la "sportività" del personaggio. Se fosse rimasto laziale oggi avrebbe
completamente snaturato la natura della società podistica Lazio, come già molti
pseudo laziali cercano di fare.
Io invece a Francesco gli sono grato. E' riuscito con lui in
campo a veder perdere la sua Roma in 8 finali su undici e a perdere con la Roma
più forte di sempre, più derby di quelli vinti. Senza lo spogliatoio di cui era
indubbio re la Roma avrebbe vinto almeno un altro scudetto, e forse anche
quest'anno c'è andata vicino. Pensate sono riusciti a cacciare L. Enriquez per
arrivare poi ad un Andreazzoli e far vincere una Lazio improbabile ma più
squadra. E se non fosse stato per gli undici non romani altro che coppa del
mondo nel '96.
Ora il popolo dei Khazari, con i loro acquisiti di diritto,
in prima fila Maradonito il piccolo uomo, sono disposti a negare la grandezza di
giocatori come Zidane, Platini, Baggio e soprattutto Ronaldo e Messi per
esaltare un bravo giocatore certo, ma che non potrà mai fare ombra a quello che
fù il grande Maradona.
Questo era lo striscione che avremmo dovuto leggere:
GRAZIE FRANCE, HAI FATTO RIDE TUTTI, A NOI DE PIU'