27 luglio 2017

LA DEMOCRAZIA, IL GOVERNO, L'OPPOSIZIONE E I BOIARDI DI STATO AI TEMPI DELLE "RISORSE"



Le clamorose dichiarazioni della Bonino e il comportamento della stampa, dei politici, e di chi governa in un modo o nell'altro questo stato (Boeri) mi obbligano ad alcune pur tardive riflessioni.


Iniziamo dalle esplosive dichiarazione della Bonino, che poi tanto esplosive non sono, solo portano alla luce del sole le apparenti assurdità che di per se evidenziavano come qualcosa di strano ci fosse nel nostro comportamento. Raccogliere risorse ci può pure stare ma accettare che navi militari straniere ne raccogliessero anche vicino alle loro coste e poi le scaricassero qui, poneva già clamorosi interrogativi. La Bonino ha solo detto che esisteva un patto, per lei non scellerato evidentemente, per molti di noi si, che ci portava ad essere, con il nostro consenso la pattumiera d'Europa. Perché lo si è fatto non è detto, Di Maio e altri ritengono ci sia stato un patto scellerato, del tipo a noi le risorse ma teneteci le briglie sciolte sul debito pubblico (leggi 80 euro e altre mancette elettorali).
Ma in questa storia sono in molti a non fare una buona figura. La signora Bonino dopo aver contribuito con l'aborto, di cui è stata una delle promotrici, alla mancata nascita di milioni bambini, cosa dal suo punto di vista legittima anche se qualche problema di natura morale si pone, eccome se si pone, potrebbe almeno stare zitta un giro invece di dire che le risorse servono a ripopolare un paese in crisi di nascite.
Boeri che dice che le risorse servono per pagare le nostre pensioni, visto che altrimenti in 20 anni avremmo 38 miliardi di contributi in meno. Dovrebbe sapere che ogni anno stiamo spendendo per assistenza risorse quasi 5 miliardi, senza considerare gli annessi i connessi. Nella fattispecie costoro non troveranno quasi mai un lavoro che non c'è nemmeno per noi, i loro contributi saranno spesso ridicoli, visto che in molti se lavoreranno lo faranno in nero  o quasi e dovremmo probabilmente pagargli pensioni minime per non aver raggiunto i contributi necessari. Se a ciò magari aggiungiamo le ricongiunzioni familiari che ci costeranno altre pensioni minime a gogò. Se poi mettiamo il turismo ospedaliero con molti di costoro malati che vengono da noi solo per curarsi, spesso con costosissime medicine a nostro carico. Ma basterebbe una domanda che una stampa prona non fa. Ma se questi sono un affare Boeri perché l'Europa ce li lascia tutti a noi?


Torniamo alla politica. Noi abbiamo una televisione pubblica che è pagata da tutti e che dovrebbe riportare le notizie clamorose come le dichiarazioni della Bonino. Negare le notizie credo per giunta sia cosa anticostituzionale. La Democrazia si basa sulle notizie, magari diversamente interpretate, ma mai sottaciute. Sottacere o crearne di false è roba da stato totalitario. La stragrande maggioranza delle persone si informa tramite i telegiornali. Ora si spiega il perché il piddi non perde troppi voti pur in presenza di notizie che dovrebbero al contrario devastarlo. Non solo le notizie a suo sfavore vengono tacitate ma abbiamo uno dei responsabili di questo vero e proprio disastro che negli stessi giorni con una piroetta falsa a 180° dice basta, aiutiamoli a casa loro! E il pensionato o la casalinga perché non dovrebbero votarlo?


Ma a questo punto mi chiedo cosa ci sta a fare l'opposizione? Vero c'è gente che spiega il perché di questo patto scellerato ma se poi come credo sia accaduto le televisioni principali oltre alla Bonino negano anche il tuo discorso caro Di Maio come cappero fai a informare coloro che lo sono solo tramite i telegiornali? Avevate una occasione unica, voi, la Lega, FdI, di fare un casino totale, con avvocati, con parlamentari, con i vostri militanti fintanto che la televisione pubblica non avesse pubblicato per intero le dichiarazione della Bonino e l'avete sprecata... Vi capita troppo spesso purtroppo.


paolosenzabandiere

16 luglio 2017

INCAPACI DI SPEGNERE INCENDI MA CAPACISSIMI DI SPEGNERE INCHIESTE.




La scellerata riforma che ha eliminato la guarda forestale accorpandola nel corpo dei carabinieri ha  sortito i suoi effetti nefasti? Sembra  che per problemi burocratici  gli effettivi della ex guardia forestale hanno enormi problemi nell'essere operativi, mentre il paese brucia. Questa è la notizia sul FQ:



Ma questa legge se non riesce a spegnere incendi riuscirà prima o poi a spegnere inchieste visto che la forze dell'ordine in forza alla polizia giudiziaria sono ora obbligate ad avvertire i loro vertici apicali delle inchieste in corso e questi ultimi debbono informarne a loro volta i vertici di governo. Sarà uno spasso, un'inchiesta alle prime mosse vanificata o comunque resa difficile per il semplice fatto che l'indagato, se politico di governo, potrebbe sapere da subito di essere intercettato e si comporterà di conseguenza. A ben vedere credo che si vada a ledere anche il diritto costituzionale sancito dall'art. 3, quello sull'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alle leggi.


Due danni clamorosi nelle stessa legge. La burocrazia crea problemi alla struttura preposta alla prevenzione e alla lotta agli incendi e si permette, per incapacità di capire quanto si fa (sono garantista ed evito di pensare che ci sia stata la malafede), di correre il rischio che ad alcune inchieste vengano negate di fatto le intercettazioni come effetto sorpresa/conoscitivo, visto che l'indagato potrebbe essere uno dei primi a sapere delle intercettazioni a suo carico. Ma non vi preoccupate  prima o poi si accorgeranno dell'errore (orrore forse è meglio) e lo correggeranno.


paolosenzabandiere

7 luglio 2017


 MORTO SALVATORE "DODDORE" MELONI, E' MORTO UN RIBELLE.


E stato ucciso da una giustizia che sa essere senza pietà contro un evasore indipendentista di 74 anni ma che di pietà sa trovarne al contrario parecchia per criminali che grazie a certe delicate accortezze giudiziali escono di galera o non vi entrano come meriterebbero, andando poi a troncare le vite dei poveracci e delle poveracce che incrociano le loro ignobili esistenze, e che questa giustizia non sa difendere.


Era un sardo, era un indipendentista, era un evasore, solo qualche anno fa, forse solo qualche mese fa lontano mille miglia dal mio modo di vivere e pensare. Ora che i tempi stanno dando un'accelerazione eccezionale a tutto, posso solo dire che è morto un eroe, che è morto uno di noi. Uno che ha saputo anteporre le sue idee di libertà e giustizia alla convenienza del "chi te lo fa fare".



Non lo ricorderà nessun telegiornale di cioccolato scuro, nessun politico di governo, nessuna presidenta, ma ho la sensazione che questo settantaquattrenne è forse il primo eroe di un paese non più disposto a suicidarsi per la vergogna ma disposto a morire da ribelle per le sue idee.

2 luglio 2017

NEL MONDO AVANZA L'ANTI DEMOCRAZIA DEL BINDELBERG.

La Rai chiude prima l'approfondimento su Rai tre con Giannini (ballarò) e ora Giletti su rai uno. E lo fa senza alcun motivo reale se non quello di togliere trasmissioni scomode visto che la trasmissione di Giletti era seguita e per giunta faceva guadagnare non poco l'azienda.

La sette fa fuori Paragone e Bel Pietro viene oscurato su rete quattro. La contro democrazia trionfa in tutto il mondo è da noi pure giornalisti spesso solo normali danno fastidio.

La democrazia è dibattito, confronto, informazione, e questi aspiranti dittatori lo stanno soffocando in tutti I modi. Che lo facciano televisioni private è discutibile, che lo faccia la televisione pubblica che prende i soldi da tutti gli italiani è un vero e proprio crimine contro la democrazia e anche contro la Costituzione di cui tutti si riempiono la bocca definendola la “più bella del mondo” ma che nessuno nei fatti difende, permettendo così a degli antidemocratici di governare il paese come loro piace.