28 giugno 2012

(57) EUROPA. LASCIA O RADDOPPIA?

Giugno (57)
Introduzione alla lettura
27/06/12
 
     L'Europa dei mercanti è arrivata all'ultimo atto. Il vendi mercante che ti passa e il chi se ne frega della sostenibilità del debito sono nodi che stanno venendo al pettine. Ci sono anime candide che consigliano tutto e il contrario di tutto. Salvare la Grecia, come il suo esatto contrario, allontanare il paese ellenico dall'euro, magari auspicando un ritorno alle monete nazionali, una cacciata dei Piigs, o meglio ancora un ritorno al supermarco della Krande Cermania. Ovviamente tutti questi pareri irresponsabili sono supportati da stime “stupefacenti” (e si credo proprio in senso letterale!) di cosa accadrebbe se la Grecia, noi o la Germania, abbandonassimo, o fossimo costretti ad abbandonare l'euro. Io credo che non solo l'Europa, ma anche il resto del mondo, con squilibri economici (a volte ben maggiori dei nostri), sarebbe devastato da questa situazione, comprese le agenzie di rating che riescono a malapena a certificare i fallimenti delle società già fallite, e le grandi banche che hanno dato un grosso contributo all'insorgere di questa crisi. Ci sarebbe una possibilità, l'unica.....

      

26 giugno 2012

(56) TRATTATIVE STATO–MAFIA SI, TRATTATIVE STATO-MAFIA NO? LE EVENTUALI “SINERGIE”.

Giugno (56)
Introduzione alla lettura
23/06/12

 

     Oh quanti nodi, caro lettore fantasma, ci sono in questa “ipotetica” trattativa tra alcuni settori dello stato e la mafia; nodi che diventano pericolosi nodoni, nel caso che questa trattativa  sia  esistita veramente, con delle implicazioni che, converrai leggendo il post, possono diventare dirompenti. Ma prima di entrare nel merito della questione debbo fare una premessa. Anche i giornalisti grandi firme, che scrivono perchè emerga la verità, o quella che ritengono essere la verità, sembrano essere di fronte ad un enorme puzzle, dove ogni pezzo, anche il più difficile è conosciutoe chiaro, eppure anche loro danno quasi la sensazione di non comprendere la  gravità del quadro d'insieme, da loro stessi  pur splendidamente raccontato.....

17 giugno 2012

(55) EURO – MARCO. LA NOSTALGIA DEGLI IMBECILLI.

Giugno (55)
Introduzione alla lettura
16/06/12



     Grazie all'euro è diventato il primo paese dell'Europa per importanza economica e politica. Per la verità importante lo è sempre stato, diciamo che lo è diventato di più. Non conosce quasi disoccupazione, mentre altri paesi del continente, al contrario, quasi non sanno cosa sia il lavoro giovanile. Ha un costo del denaro ridicolo, quando altri paesi dell'euro zona sono costretti a pagarlo  a “tassi d'usura”. E tutto questo non basta. Milioni di teutonici imbecilli, categoria in maggioranza in ogni paese, Krande Cermania compresa, sono dei nostalgici del grande marko e trovano una pletora di economisti, di quelli che non hanno capito perchè e per quale motivo la crisi stava arrivando, pronti a calcolare la sostenibilità, la convenienza di abbandonare gli altri al loro destino, e di tornare al super marko. Dai all'imbecille di turno una questione di principio e lui, irremovibile, sarà capace di segare il ramo sul quale è seduto pur di mantenere il punto. Ma poi le cose stanno veramente così o al contrario.....

5 giugno 2012

(54) SILVIO E LA BANDA DEL MONOPOLI. STAMPA CHE TI PASSA.

Giugno (54)
Introduzione alla lettura
04/06/12

     Ci sono cose che per ognuno di noi sono un chiodo fisso, e non mi riferisco solo a questioni di sesso, ed è proprio la psicologia a dirci, a farci comprendere come si riescano a mettere insieme certe situazioni che noi non ammetteremmo neanche sotto tortura. L'invito di Silvio Berlusconi alla Bce di allargare i cordoni della borsa altrimenti penseremmo noi a stampare con la nostra Zecca gli euro necessari (sic) è una di queste “volte”. Preso in castagna, si fa per dire, prontamente smentisce tutto e la butta sulla battuta spiritosa che noi cretini, giornalisti in prima fila, non abbiamo compreso, come al solito....
Ma come tutte le cose che accadono su Stivalia, la terra che ragiona con i piedi, la situazione non è drammatica, è semplicemente ridicola. Tutti coloro che fremono di sdegno quando Silvio racconta di voler  stampare euro, sono al contempo entusiasti sostenitori del premio nobel (un premio nobel  per l'economia non si nega a nessuno), Paul Krugman, che in pratica sostiene la stessa cosa di Silvio il Sung. La crisi si risolve con un mare di liquidità e carte di credito per tutti. Chi glielo spiega, ai partigiani di Silvio su tutti, e a quelli che al contrario lo farebbero sparire volentieri, che stanno dicendo le stesse cose e che purtroppo propongono la classica soluzione peggiore del male. Quando non si riesce a coniugare l'economia con il buonsenso è il tempo degli imbecilli, di coloro che pensano che da un'economia lanciata verso il disastro grazie ai troppi debiti se ne esce facendo semplicemente.....altri enormi debiti!!! Grandi vero?.....