28 giugno 2012

(57) EUROPA. LASCIA O RADDOPPIA?

Giugno (57)
Introduzione alla lettura
27/06/12
 
     L'Europa dei mercanti è arrivata all'ultimo atto. Il vendi mercante che ti passa e il chi se ne frega della sostenibilità del debito sono nodi che stanno venendo al pettine. Ci sono anime candide che consigliano tutto e il contrario di tutto. Salvare la Grecia, come il suo esatto contrario, allontanare il paese ellenico dall'euro, magari auspicando un ritorno alle monete nazionali, una cacciata dei Piigs, o meglio ancora un ritorno al supermarco della Krande Cermania. Ovviamente tutti questi pareri irresponsabili sono supportati da stime “stupefacenti” (e si credo proprio in senso letterale!) di cosa accadrebbe se la Grecia, noi o la Germania, abbandonassimo, o fossimo costretti ad abbandonare l'euro. Io credo che non solo l'Europa, ma anche il resto del mondo, con squilibri economici (a volte ben maggiori dei nostri), sarebbe devastato da questa situazione, comprese le agenzie di rating che riescono a malapena a certificare i fallimenti delle società già fallite, e le grandi banche che hanno dato un grosso contributo all'insorgere di questa crisi. Ci sarebbe una possibilità, l'unica.....

      


EUROPA. LASCIA O RADDOPPIA?



     Considerando che la situazione a livello mondiale, l'indebitamento eccessivo, la sovraproduzione, le varie bolle, la distruzione di posti di lavoro e di certezze per il ceto medio,  non è delle migliori, l'euro invece di essere un problema potrebbe essere un salvagente a cui aggrapparsi. Niente di eccezionale comprendendo che di eccezionale qui c'è solo la crisi, ma sempre meglio di nulla.



     Per fare questo bisogna lanciare il cuore oltre l'ostacolo. Fare quello che l'Europa dei mercanti non ha mai voluto fare. Limitare il peso politico dei singoli stati a favore dell'entità nazionale europea. Diventare il salvagente economico dei paesi meno virtuosi del continente a condizione che rinuncino ad una parte della loro sovranità, peraltro usata così male, a favore di una entità politica economica superiore: gli stati uniti d'Europa.



     O questo, o la crisi certa che non risparmierà nessuno. Neanche gli apparentemente virtuosi paesi come la Germania che con il loro debito pubblico/privato al 270/280 % del pil avranno certo meno problemi dell'Italia, col suo bel debituccio al 330% sul pil, ma ne avranno comunque tanti  da maledire il giorno in cui hanno pensato che il problema era solo degli “altri”. Ho volutamente tralasciato i problemi di natura politica che lo sfascio economico economico dell'Europa avrebbe nel processo di costruzione dell'Europa dei popoli, con il ritorno del più bieco armamentario nazionalista.



                                                      Dio ci salvi dagli imbecilli!



                                                           paolosenzabandiere




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