17 giugno 2012

(55) EURO – MARCO. LA NOSTALGIA DEGLI IMBECILLI.

Giugno (55)
Introduzione alla lettura
16/06/12



     Grazie all'euro è diventato il primo paese dell'Europa per importanza economica e politica. Per la verità importante lo è sempre stato, diciamo che lo è diventato di più. Non conosce quasi disoccupazione, mentre altri paesi del continente, al contrario, quasi non sanno cosa sia il lavoro giovanile. Ha un costo del denaro ridicolo, quando altri paesi dell'euro zona sono costretti a pagarlo  a “tassi d'usura”. E tutto questo non basta. Milioni di teutonici imbecilli, categoria in maggioranza in ogni paese, Krande Cermania compresa, sono dei nostalgici del grande marko e trovano una pletora di economisti, di quelli che non hanno capito perchè e per quale motivo la crisi stava arrivando, pronti a calcolare la sostenibilità, la convenienza di abbandonare gli altri al loro destino, e di tornare al super marko. Dai all'imbecille di turno una questione di principio e lui, irremovibile, sarà capace di segare il ramo sul quale è seduto pur di mantenere il punto. Ma poi le cose stanno veramente così o al contrario.....



EURO – MARCO. LA NOSTALGIA DEGLI IMBECILLI.

    

     Stanno attraversando un momento di prosperità economica e di importanza politica come non gli era mai accaduto e con rischi molto, molto contenuti. Anche tanti anni fa un signore aveva deciso, e i tedeschi con lui, che fosse il tempo della Krande Cermania, anche all'ora l'economia andava a mille, trascinata soprattutto dal riarmo, poi sappiamo tutti come è andata a finire. Stavolta è diverso. La Germania non dovrebbe dichiarare guerra a nessuno perchè la sua guerra la ha già vinta nei fatti. Il suo peso politico nella comunità economica europea è determinante e potrebbe costringere gli altri paesi ad adottare non solo misure per affrontare la crisi economica, ma anche forzare la mano per fare di questa Europa senza nessun potere, una nazione forte con più potere nei confronti dei singoli stati che la compongono.



      Ma  per gli imbecilli le questioni di principio sono importanti, sempre. Ovviamente trattandosi di imbecilli economicamente e politicamente forti, le sole questioni di principio che li scandalizzano sono le cose sbagliate commesse da altri imbecilli, perchè per ogni imbecille che si rispetti la colpa sarà sempre degli altri. La Grecia si trova sull'orlo dell'abisso economico per colpa delle spese folli  sostenute dai greci. Per le pensioni regalate a cani e porci e per tante altre belle cosette. Che al debito pubblico monstre abbia contribuito pure un paese che li ha riempiti di carri armati Leopard e di sottomarini, che a greci non servivano, ma a chi glieli vendeva sì, a loro non va neanche di sentire.



     Resta il fatto che la Grecia, che ha avuto comunque una gestione economica scandalosa, poteva essere salvata subito, senza tentennamenti, e con un minor costo economico. Ma i maggiori beneficiari di questa crisi non sopportano il mancato rispetto delle “questioni di principio”.



     Qualcuno può spiegare a questi signori che un fallimento dell'euro creerà tanti problemi al loro paese che in confronto i grattacapi che subiranno per lo stesso motivo i cosiddetti paesi piigs, sembreranno non esistere. Qualcuno gli dovrà pur spiegare che grazie a soldi che gli vengono quasi gratis da tutto il mondo le banche tedesche hanno pensato bene di investire nei titoli di quei paesi, diciamo così “pericolanti”, che proprio per questo danno interessi eccezionali. E se quei paesi falliscono loro si tolgono quasi un fardello  e le banche tedesche che fanno? Qualcuno dovrà pur dire a questi signori che le mercedes, le audi, le bmw, le porsche, vengono vendute a fiumi in questa Europa che sembra aver stancato i nostalgici del Krande marko e che se loro pensano di tagliare il ramo su cui sono seduti e prosperano si possono fare molto, ma molto male.....



                                                                paolosenzabandiere

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