17 marzo 2010

LU', GLI ENTI DI GARANZIA E L'OPPOSIZIONE DEGLI IMBECILLI.

Che si sarebbe arrivati a questo punto era talmente evidente. L'occupazione dei partiti politici di tutti gli organi di garanzia, soprattutto di quelli creati paradossalmente per controllarli era da tempo sotto gli occhi di tutti. La sinistra quando era al potere ha sempre visto la Rai come l'ente da contrapporre alle televisioni dello Chevalier. Invece di risolvere il conflitto di interessi ha inciuciato non ponendosi mai e poi mai un problema che era di tutta evidenza. Se noi consideriamo la Rai quasi una cosa nostra, pur disposti a lasciare degli spazi ai nostri avversari, quando e se vincerà Lù, il padrun de quasi tut, si ritroverà a comandare non solo sulle sue televisioni ma anche su quelle pubbliche e con il senso della democrazia che ha, ogni forma di opposizione credibile sarà per lui intollerabile. Era chiaro.
Così non solo i partiti non sono usciti dalla televisione pubblica ma hanno permesso che continuasse quel modo incredibile di far televisione partigiana, subdola, che una bella fetta delle televisioni del nostro praticava. Invece di troncare sul nascere questo tipo ignobile di far televisione si è permesso che al contrario che questo modello fosse il solo vincente. E così abbiamo permesso che nelle teste delle persone, in maniera subdola, venissero immesse ingenti quantità di virus osceni, di devastanti troian, che sotto forma di sedicenti giornalisti incominciassero a storpiare i nomi dei politici indigesti, che facessero boccacce in loro presenza o solo nominandoli per poi illuminarsi quando invece si parlava del politico a cui si era giurata profonda e servile fedeltà.
Al buio dei nostri salotti si è permesso che centinaia, che milioni di persone avessero le teste violentate, devastate da questa cosciente cricca di antidemocratici che facendo finta di cavalcare la protesta, la nausea della gente per tangentopoli, nei fatti tramava per il ritorno all'antico regime. Nessuno di questi imbecilli, e per questo non necessariamente collusi, perchè l'imbecille il lavoro te lo fa gratis, ha mai pensato che essendo l'etere un bene pubblico dovesse essere proibito a chicchessia, su qualsiasi televisione di fare propaganda faziosa per una parte politica?
Tutto il resto è venuto da solo. La democrazia secondo Lù è avere in mano tutte le televisioni disponibili e quindi anche tutti gli organi che ne controllano il funzionamento. C'è qualche anima candida che può pensare che chi viene messo dal nostro in posizioni di controllo nel variegato mondo della televisioni possa poi avere una sua autonomia.
Al nostro danno fastidio anche le nicchie di resistenza democratica presenti nelle televisioni pubbliche. Personalmente continuo a pensare che Santoro sia sì un giornalista schierato ma che permetta a chiunque la pensi in maniera diversa di poter parlare senza essere sbeffeggiato come è usanza fare in altre televisioni.
Per finire una nota di colore. Lù ha fatto una pressione cosi insistente, così assillante presso coloro che ha messo nei vari posti di comando o controllo della televisioni che il direttore della Rai Masi, di fronte a richieste che in alcuno modo si potevano giustificare, per quanto più che ben disposto nei suoi confronti, sembra se ne sia uscito con l'espressione: “non siamo mica lo Zimbabwe”. E si, non siamo lo stato africano, ..................e se fossimo peggio?

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