11 novembre 2010

L'ECONOMIA DEI.....BONZI FATTA PER.....FAR PAGARE I GONZI.

Tempi brutti. Salvataggi di stati con debiti pubblici da “prima o poi salto”, di banche, anche di paesi cosidetti forti, che hanno prestato soldi per assurde speculazioni su azioni, su bond , su immobili e che rischiano di perdere tutto o quasi e allora intervengono le autorità con il settimo cavalleria per salvare apparentemente gli altri, ma implicitamente se stessi,....soprattutto se stessi.
Ovviamente in questo giochino facile facile gli unici a rimetterci sono i contribuenti di ciascun singolo stato. Hanno visto la speculazione premiata in assurdi giochini criminali in cui banche senza cuore e cervello finanziavano incredibili speculazioni. Guardiamo cosa è successo nel settore immobiliare irlandese. Non solo le banche, anche straniere, hanno finanziato una speculazione ignobile che ha fatto lievitare oltremodo i prezzi delle abitazioni, non solo hanno costretto chi doveva comprarsi una casa a pagarla prezzi assurdi indebitandosi pesantemente, ma poi di fronte all'insostenibilità del mutuo, strillano fin quando qualcuno non le salverà, a tutto danno dei contribuenti, che si troveranno prezzi delle case crollati, stipendi ridotti e licenziamenti nel pubblico impiego. Senza soldi, senza casa, senza lavoro o con stipendio ridotto.
Per ultimo una cosina semplice, semplice. Qualcuno mi spiega come si possa rientrare in maniera decisa del debito pubblico adottando una politica economica estremamente recessiva, fatta di tagli e di licenziamenti? A mio parere nei cosiddetti PIIGS succederà probabilmente l'esatto contrario di quanto ci dicono per rassicurarci. Le spinte deflattive porteranno a un forte incremento dei debiti pubblici e a possibili, quasi certi default. Come si dice, una ciliegina tira l'altra.....
Un'ultima cosa. Nella ricerca affannosa di porti sicuri nei quali “ormeggiare” i propri soldini, grande ruolo, infinita certezza, consensi smisurati sembra riscuotere la Crande Cermania. Le borse dei Piigs scendono e lei sale, sale, perchè sole lei dà sicurezza e garantisce i nostri soldini. Ma considerando lo stato di salute delle sue banche, i prestiti facili erogati a mezzo mondo, si di quel mondo che stà con l'acqua alla gola, io non dormirei sonni tranquilli. Sarà l'ultima ciliegina........ad essere ingoiata dalla più grande crisi degli ultimi 100 anni. Ho la brutta sensazione che a differenza del 1929 stavolta ad essere devastata dalla crisi sarà proprio la cartomoneta e i titoli di stato, che allora al contrario si salvarono, grazie al dolce far nulla del grande Hoover. Strano vero caro lettore fantasma come io possa avere di questo presidente degli Stati Uniti, una valutazione differente da quella adottata dal pianeta delle scimmie nel suo complesso.
Do you remember Weimar?

paolosenzabandiere

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