25 ottobre 2010

MOSTRI DENTRO VANNO IN GIRO.

I più creativi sono i proprietari dei pullman, così pronti a intuire il viaggio che tira di più, e oggi sicuramente il solito santuario della domenica è in deciso ribasso. Oggi tira alla grande il viaggio nei luoghi del mostro, dell'efferrato delitto.

Questi ignobili guardoni allevati a dosi massicce di grande fratello vogliono andare a vedere i luoghi dei delitti più efferrati non perchè abbiano dei lati oscuri, delle mostruosità latenti come gli orribili protagonisti di questi delitti incredibili, al contrario. È molto probabile che nella loro ridicola, banale vita piena di nulla, non avranno mai il coraggio per fare qualcosa e tantomeno di eclatante. Anche per fare il male devi essere qualcuno e questi non sono sulla, rien de rien.
O meglio sono dei mosti di banalità e non per questo sono meno nocivi. A loro non interessa nulla del dolore degli altri. Quando ci sono incidenti sull'autostrada bloccano entrambe le corsie per la loro incredibile voglia di scattare foto. Le disgrazie degli altri sono il sale della loro vita fatta di nulla. Non si accorgono nemmeno di essere degli esseri spregevoli, a mio parere molto di più di coloro che quei delitti li commettono, perchè questi loro comportamenti non nascondono infanzie negate o altro, semplicemente l'abominevole inutilità delle loro esistenze, il loro “guardonismo” abbietto.
Vanno nei luoghi devastati dal dolore con le loro machinette, con i loro telefonini, pronti a immortalare il dolore degli altri e non si fermano di fronte a nessuno, foss'anche una madre, un padre, un fratello a cui abbiano uccisa una figlia o una sorella. Immortalano tutto per poi mostrarlo nelle loro tane ad altre bestie che per chi sa quale motivo non sono potute andare al museo degli orrori. Definirle delle m. sarebbe offensivo per la stessa m....

paolosenzabandiere

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