24 settembre 2010

LU' E IL GIROTONDO DEGLI IMBECILLI

Come detto Lù, il padrun de quasi tut, è a suo modo un genio. È stato sicuramente il più grande statista per sé, di tutti i tempi, ma avrebbe potuto fare poco se i suoi dichiarati nemici si fossero comportati con intelligenza.

Oggi non vogliono prendermela con i leader del centrosinistra, accusarli di essere collusi o peggio, con il nostro incubo quotidiano, no oggi voglio attaccare quel mare nostrum di imbecilli che sono i vari militanti di base, che hanno permesso, con le loro miopie politiche, la copertura incredibile, la difesa ad oltranza di improbabili leader, senza i quali LU', il padrun de quasi tut, non sarebbe dove è.
Due episodi, entrambi riguardano il Corriere della sera.. Ricucci nel lontano agosto del 2005 asserisce di aver avuto l'ok da parte di Silvio Berlusconi per la scalata al Corriere, nel silenzio assordante dei leader del centro sinistra. Qualcuno gli chiede conto di quel vergognoso silenzio?
Il Ricucci afferma o millanta che ci sia stato un tentativo di scalata del più grosso quotidiano italiano, con l'assenso di chi, essendo proprietario di televisioni non poteva per legge nemmeno sentire l'odore di un giornale e i militanti di base del pd, coloro che spendono una bella fetta della loro vita per cambiare il mondo, ultimamente solo vani tentativi purtroppo, cosa fanno? Stanno in silenzio come i loro leader. Non chiedono spiegazioni di questo tentativo di golpe mediatico, se sia vero o no, non chiedono di scendere in piazza. Forse perchè, essendo agosto quando la notizia esce “sono al mare e alla frutta” come i loro dirigenti. Costoro sono la metà del girotondo.
E poi ci sono ancora loro, il popolo del Pd, ma anche i giornalisti, il popolo viola, i verdi, gli arcobaleni, e tutto il cocuzzaro. L'altra metà del girotondo appunto, in una delle pagine più evidenti di come un popolo con la ragione dalla sua parte, riesce a regalare all'odiato avversario, tutto il possibile essendo fondamentalmente un popolo di imbecilli.
Ok, caro lettore fantasma, questa non me la passi liscia, chiedi spiegazioni. È giusto. Incominciamo. È molto tempo che io ritengo ci sia un'anomalia nella gestione del Corriere della sera. C'è una legge, la Mammì, che vieta a chi possiede tre televisori di possedere anche giornali, e il silenzio su quello che io credevo e credo un'anomalia, era talmente incredibile che io pensavo, beata innocenza, forse con l'introduzione della Gasbarri, con la moltiplicazione dei canali televisivi, questa legge di fatto è stata abolita.
Invece trovo conferma in questi giorni che la legge è ancora in vigore, anche se ha i giorni contati , e che quindi quel divieto è ancora valido. Allora mi chiedo come è stato possibile che la Fininvest sia potuta entrare direttamente con il 2,06% e indirettamente con Mediolanum con il 3,38 nel sindacato che controlla Mediobanca. I due maggiori azionisti della Mediolanum sono la famiglia Doris, con il 40,49 e la Fininvest con il 35,97. Se si sommano le azioni Mediobanca possedute dalle due finanziarie (5,44%) si è in presenza del secondo azionista del sindacato di blocco della società, il primo è Unicredito con 8,68%.
E perchè trovo scandaloso, troppo forte? Discutibile è meglio? Questo ingresso in Mediobanca. Si dà il caso che questa società è anche nel sindacato di blocco che controlla il Corriere della sera. E di quel sindacato ne possiede la quota più importante (14,20). il secondo azionista del sindacato di blocco è la Fiat con poco più del 10%. Ma essere nel sindacato è una cosa importante, considerando che ci sono quote di poco superiori al 2% e che invece ci sono azionisti che possiedono direttamente il 7,52% di azioni del giornali più il 3,62 tramite il Banco Popolare e c'è chi gli aggiunge un altro 3,52% tramite l'Ubs. Di fatto questo azionista, tale Rotelli, grandi cliniche nel nord Italia, possiede l'11%, forse oltre il 15% del Corriere, essendo così il più importante azionista della società e avendo chiesto di entrare nel sindacato si è sentito rispondere picche. Questo per dire che chi è nel sindacato di blocco conterà pure qualcosa a differenza degli altri che contano nulla.
Ma ovviamente l'ingresso in Mediobanca della Fininvest e dei suoi amici, non è stata certo fatta per disattendere una legge dello stato italiano. Semplicemente è stata un banale investimento finanziario. Vero?
E così il girotondo degli imbecilli può continuare.

paolosenzabandiere

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