10 novembre 2010

IL CASO CALIFANO. UN ANTICOMUNISTA PER CONVENIENZA.

Franco Califano è un anticomunista come molti nel nostro paese. Apparentemente gli anticomunisti di quel tipo lo sono perchè loro si ritengono i paladini della libertà e non sopportano i regimi totalitari, loro.
Poi ci parli un attimo e comprendi che non ci sono persone più autoritarie, del tipo fascisti dentro, di questi combattenti per la libertà (sic!).

Il loro viscerale anticomunismo serve solo come cappello ideologico per smascherare il loro smodato individualismo. Per questa razza particolare, dotata di un ego smisurato, io sono io, tutto il resto è niente, noia appunto. La loro legge fondamentale si compone di un unico articolo: IO (ovviamente maiuscolo) voglio fare quello che mi pare.
Tasse? Per loro, se possibile, non sono mai da pagare. Piano regolatore e perchè. Stai a vedere che uno non può costruire dove ca... je pare! Questi personaggi neanche immaginano che si possa essere anticomunisti perchè sinceramente democratici.
Pensano di essere grandi uomini perchè con quella faccia di cappero si sono “scopati” qualche donna di troppo, ovviamente vantandosene oltre ogni limite perchè la signorilità non potrai mai allignare nei loro cuori, stavo dicendo nelle loro teste ma ad averne! Dissipano fortune incredibili per la loro totale incapacità di gestire denaro e quando si ritrovano con solo 20.000 euro di diritti d'autore all'anno, pietiscono, poverini, l'intervento in loro aiuto di mamma stato.
E questo perchè c'è una legge, la definirei comunista, che da dei contributi economici agli artisti in difficoltà. E coloro che prendono nemmeno 500 euro al mese, 6.000 all'anno, che dovrebbero fare signori anticomunisti della domenica?

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