3 aprile 2010

CRONACA DI UNA SCONFITTA DESIDERATA

CRONACA DI UNA SCONFITTA DESIDERATA

No caro lettore fantasma, non sono in preda ai fumi dell'alcol, semplicemente sto usando quel modo originale di interpretare i fatti che accadono intorno a noi e che poi è anche il motto del mio blog. E' semplicemente la lettura di quanto è successo in queste elezioni. Gli sciocchi e gli imbecilli, che purtroppo nel nostro schieramento abbondano in grande quantità, danno la colpa della nostra sconfitta agli interventi appunto del Berlusca sulle televisioni e al violento attacco del Bagnasco nell'ultima settimana prima del voto. Io non dico che questo non abbia influito nel voto, ma sono convinto che a nulla sarebbero valsi i loro interventi se il nostro schieramento non ci avesse messo del suo. E poi restando in tema di preti e finti cristiani qualcuno si è accorto che la signora Bonino, la “vergognosa abortista” alla quale si riferiva l'amico del giaguaro, il cardinale Bagnasco, a Roma, nella citta dei papi, ha stravinto con ben dieci lunghezze sulla Polverini? Quindi cari politici quando cercate delle scuse per questa sconfitta trovatele di buone, non dite stronzate!
E allora arriviamo al perchè si sono perse queste elezioni, una ragione su tutte, e la terrò per ultima. Cominciamo dalle piccole cose. Sono convinto della validità della candidatura di Emma Bonino e ritengo che lei abbia ragione quando ritiene che una parte del Pd, e non solo, l'abbia sentita come un corpo estraneo da non sostenere o dal doverlo fare in maniera poco appassionata. Per quanto riguarda la Bonino e i radicali credo che di errori ne siano stati fatti parecchi. Candidare a Roma Tinto Brass, sicuramente era una inutile provocazione, tanto radicale, sapeva di Cicciolina story, ma non serviva alla causa e per fortuna è stata subito ritirata. Candidarsi anche in altre regioni era lecito ma il messaggio che si lanciava nei confronti degli elettori del Lazio non era dei migliori. Fare lo sciopero della fame a Milano per le liste radicali escluse era certo democraticamente importante ma quanti elettori laziali l'hanno compreso, e perchè poi Emma e non altri. Decidere sul da farsi e magari ritirarsi dalle elezioni dopo il decreto interpretativo un gran bel gesto, ma qualcuno di questi radicali per capirsi, alla non voglio vincere, ha compreso che in molti incominciavano a diffidare di una candidata che per ben due volte aveva fatto capire di potersi dimettere ancor prima di lottare per essere eletta. Andare come radicali alla manifestazione dei viola e non a quella del tuo schieramento elettorale, a pochi giorni dalle elezioni è stata sicuramente una cosa geniale
Ma questi non sono errori, sono quisquilie a fronte del clamoroso caso della Polverini. Lo schieramento di sinistra si trova di fronte ad una candidata che deve chiarire l'estrema facilità con cui riesce a comprare case a bassissimo costo e cosa succede? Questi americani alla Meniconi Nando, statunitensi all'amatriciana non fanno assolutamente nulla per chiarire queste cose e si permette che il 95% dei votanti non sappia come stanno le cose. Badate stiamo parlando di un problema, la casa che vede centinaia di migliaia di famiglie nel Lazio e milioni in tutta Italia ad un passo dal tracollo economico, tanto le loro finanze sono devastate da un mutuo, ed evidenziare che ci sia qualcuno che si approfitti viene ritenuto superfluo da questi Pisacane della politica. Vedete Silvio ritiene gli elettori ragazzi di undici anni, ma sa come parlare al loro lato oscuro, noi anche quando abbiamo, non per nostra capacità, la possibilità di entrare nel cuore della gente o almeno di farne uscire gli altri, questa manna caduta dal cielo non la vogliamo sfruttare.
Quello che segue è il testo dell'e-mail che ho spedito al Pd della mia zona, prima ancora avevo scritto una cosa per il comitato E. Bonino, e con lo stesso scritto ero andato dai radicali, avevo fatto un volantino in parte distribuito a piazza del Popolo e che nel pomeriggio, prima della manifestazione, avevo portato alla redazione del il Fatto, per farla leggere a Colombo e Travaglio. Mi hai risposto tu caro elettore fantasma a queste proposte? No, tu no? Beh neanche loro, nessuno di loro. Tutto questo mi porta a fare una chiamata di correo. Ritengo che non aver usato questo argomento sia una grande responsabilità di tutto lo schieramento di sinistra, dal Pd al movimento viola, nessuno escluso, giornali e fogli vari inclusi. Ah dimenticavo, c'era pura una cosa scritta in romanesco. Che cosa banale e poco originale parlare di politica in dialetto, considerando che si tratta di regionali, vero? C'è stato anche un tentativo di scrivere all'Unità ma ormai il peso del muro degli imbecilli era soverchiante e la cosa è morta sul nascere.
Quella che segue è appunto la mia e-mail al Pd di zona.
IL PROPOSITORE FOLLE E IL MURO DEGLI IMBECILLI - II°
Riusciranno i nostri tentativi di perdere le elezioni ad andare in porto? Per quanto ci riguarda ce la stiamo mettendo tutta.
La voglio prendere alla larga. Noi siamo coloro che non sopportiamo e giustamente che qualcuno dei nostri abbia scheletri nell'armadio. Quindi si dimette Delbono per un Bancomat di troppo, si dimette Del Turco in Abruzzo e si dimette Marazzo nel Lazio. Tutto bene? Tutto bene un cazzo. L'ultimo signore ha pure la faccia tosta di chiedere scusa al Papa e non agli elettori del Lazio.
Andiamo ancora più in là nel tempo? Ve lo ricordate con affittopoli il leader Minimus pizzicato ad abitare in affitto ad equo canone in una casa a Porta Portese, posto così orribile che come si dice a Roma “manco alli cani”. Per un battutista pronto come lui sarebbe stato facile dire al giornale del fratello dell'inventore delle ville a castello (sei in un km solo in Sardegna, poi ho perso il conto ) una frase del tipo: “Vivo in questo posto di merda perchè facendo politica per la gente non rubo, io”. Quando mai. La valente, tradizionale spalla del Berlusca, scappò letteralmente a comprarsi una casa in Prati dando così ragione a quella pletora di lettori benpensanti e cretini che vedono i politici, soprattutto se di sinistra, come profittatori.
Ma ogni persona, ogni partito, anche il più sfigato, può sperare di avere anche lui la grande occasione di rifarsi. È quello che accade. Il Pdl candida a Roma la Polverini e subito si scopre che la signora in questione dovrebbe chiarire come si sia potuta comprare delle case a prezzi di eccezionale favore e se soprattutto ne avesse diritto, e se si a quale titolo. Questo non è un accanimento verso la candidata, di cui personalmente auspico la totale innocenza, solamente è così che si usa nelle democrazie avanzate, trasparenza. Quando si parla di America qualcuno si ricorda di personaggi pubblici che si dimettono per non aver messo in regola la domestica? O la nostra America è quella solo caricaturale di Meniconi Nando di sordiana memoria?
Il bello della cosa, conoscendo come la pensano le persone su questi argomenti, è che la conoscenza dei fatti farebbe imbestialire anche una marea di elettori del Pdl. Ciò farebbe stravincere la Bonino. Ora capirai anche il perchè del titolo. Incomincio a pensare di fare proposte folli, cioè normali, ad un muro di imbecilli che fa finta di non capire e che con il suo atteggiamento ha contribuito a consegnare il paese a Lù, il padrun de quasi tut.
Questo perchè tutti i comportamenti dei nostri Minimus nazionali, con la nostra condiscendenza verso questi incredibili personaggi sono stati, questi e non altro, alla base della peraltro resistibilissima ascesa del Cavaliere.
Quando si partecipa a delle elezioni si deve avere in testa due cose. Cercare di convincere gran parte dei votanti, anche quelli che normalmente voterebbero per gli altri e convincere molti di quelli che non ti voteranno mai a non andare comunque a votare per il tuo avversario.
Ovviamente questo non significa che non facendo nulla non si potrà comunque vincere con lo 0,000% in più. Semplicemente vorrà dire mettere a repentaglio una vittoria certa per un malinteso senso di rispetto per un avversario che non l'avrebbe di certo avuto a parti alternate e questo, a casa mia è tradimento verso la propria coalizione.
Domanda. Qualcuno vuol vincere?
10 marzo 2010
Quella che segue è la versione dialettale, un modo strano di far politica, forse. I signori con la puzza al naso passano tutta la loro vita apparentemente pensando agli altri, nei fatti disprezzandoli. Come pensate possano essere le campagne elettorali di questi Pisacane da strapazzo, vincenti? Le mie proposte non costano nulla e se sei arrivato fin qui caro lettore fantasma ti consiglio, magari con calma, di finire lo scritto e poi un altro giorno andare a vedere il post n.8 di questo anno, se non lo hai già fatto, così per giudicare sulla credibilità delle proposte. Nei miei scritti, in quello che propongo cerco semplicemente di arrivare al cuore delle persone, quello che Silvio sa fare alla grande.
EMMA E L'IMPORVERATA
Semo tornati ar dunque, a 'no schioppo da 'e regionali. Già 'e regionali, pè noi romani mica tanto fortunate, urtimamente. Prima Storace er prode controllore de' li conti che a forza de nun controllà un cazzo c'ammolla sur groppone novemila miliardi de buffi, che và a sapè pe' quanto ancor i dovemo pagà. Poi ariva l'artro, la faccia de' bravo regazzo, che li conti ce l'aggiusta pure ma ce fa un buco in mezzo ar core che nun so quanto tempo ce vorrà pe' rimaginallo. Er bello de sta situazione è che chiede puro scusa ar Papa e no alli laziali tutti che l'hanno votato oppuranco no, pe' le stronzate fatte. Ancora stamo aspettà, in bona coscienza de sapè, visto li video hard che giravaveno chissà da quanto, se quarcuno, a parte li carabinieri birichini, l'ha mai ricattato e pe' ottenè che cosa.
Come vedete cò tutti 'sti granni personaggi era proprio er caso de vortà pagina e candidà ar posto loro du' donne, avremo certamente meno dolori de core e quarche sordo in più in saccoccia. Tutto bene ar dunque? A naso nun me pare. Sento nell'aria er solito muro d'imbecilli che ha permesso a Lù er padrone de quasi tutto, de dormì sonni tranquilli ne li momenti più brutti, muro che in tanti hanno contribuito a erige permettenno così l'iresistibile ascesa der Cavaliere Sirvio Berlusconi, che artrimenti sarebbe finita ancor prima de comincià.
Ora cò na botta de culo che nun c'j'avevamo da chissà quant'anni, la cannidata loro s'è ariscoperta forse co quarche scheletruccio ne l'armadio e noi che famo? S'azzittimo? Gente d'animo nobile o cojoni dentro e fora? Er nostro Maximo, e nun so de cosa, scappa come se l'avessero beccato cor sorcio 'n bocca, pe avello trovato a pagà l'affitto de 'na casa a Porta Portese che neanche alle pontegane e quanno se tratta de chiede a l'avversaria come e perchè se compra case co' pochi quatrini er silenzio assoluto? Semo d'animo nobile, libberale e americano quanno se tratta de fa dimette li nostri che sbajeno e quanno se tratta del'avversari è tutto giustificato?
Se puro stavorta quarcuno pensa de portà ar Cavaliere l'acqua co' le recchie prima s'aricordi che adesso ce stanno puro le spade, pe tajalle le orecchie.
5 marzo 2010
BUONE FESTE TUTTI
3 aprile 2010

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