6 luglio 2010

GENIALI, GENIALI IMBECILLI !

Quando si sciopera normalmente nei paesi dove non esistono gli italioti, un popolo di troppi furbi e di tutti idioti, si cerca di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Quindi si cercano forme di lotta che siano dannose per chi le subisce ma non per chi le pratica. Invece i furbi italiati praticano un tipo di lotta che ha il principale obiettivo di danneggiare chi lo pratica e favorire chi, a parole, si combatte.

Pensi che stia dando i numeri caro elettore fantasma? Purtroppo no. La cosa è sotto gli occhi di tutti. Sono anni che in questo cappero di paese le organizzazioni sindacali dei giornalisti, a volte in compagnia degli editori, praticano scioperi della carta stampata a cui puntualmente, con lucida intelligenza, non partecipano i quotidiani che sono vicini ai partiti che appoggiano lo Chevalier. Ovviamente è conseguenziale che se ci sono dei giornali che intelligentemente escono per catturare il maggior numero di lettori possibili è ovvio che c'è solo un modo per definire coloro che con i loro ridicoli scioperi questo permettono. Se una persona intelligente fa il proprio gioco, anche se sporco, come si può definire colui che cercando di combattere certi atteggiamenti di fatto li favorisce, imbecille, solo? Mi sembra limitativo, non riesce ad esplicare a pieno la superlativa imbecillità del soggetto in questione. Si credo proprio che geniale imbecille sia la definizione giusta.
Passano gli anni e qualche ingenuo può pensare, ora lo capiranno, ora cambieranno registro. Ma quando mai. Hanno regalato migliaia di lettori ai giornali di Silvio e continuano a farlo anche oggi che la cosa è di una clamorosa, stridente evidenza. Oggi non si tratta di fare uno sciopero per aumenti di stipendio, a cui certi giornali e certi giornalisti fanno finta di non partecipare per mera convenienza politica. Oggi si tratta di fare uno sciopero politico contro una legge voluta da questo governo e che tutti gli scioperanti definiscono appunto legge bavaglio. E il risultato di questo sarà sotto gli occhi di tutti l'8 luglio. I giornali che avranno protestato contro questa legge non saranno in edicola a differenza dei giornali filo governativi che saranno contenti di avere invece qualche lettore in più a cui “chiarire le idee”.
C'è un detto che parla del marito geloso che per fare un dispetto alla moglie si taglia le palle, ma la realtà è un pochino più complessa. Non solo bisogna trovare un marito cretino, ma che sia anche provvisto di palle, magari solo a “perdere”. Mi sembra che questi signori ne siano sprovvisti. Questo è un ulteriore esempio di come l “irresistibilissima ascesa del nostro” sia stata tale solo per l'incredibile insipienza di chi doveva combatterlo. Molti di questi non sono neanche stati pagati per far finta di contrastare, ovviamente solo per finta, l'ascesa di Lù, il padrun de quasi tut. Questo perchè una prerogativa degli imbecilli è fare il lavoro gratis al signore di turno.
paolosenzabandiere

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