10 dicembre 2010

VIOLENZA O PACIFISMO LA RIVOLUZIONE DEGLI sMUTANDATI

. L'Italia è uno strano paese che al contrario di altri i suoi rivoluzionari li ha bastonati, impiccati, imprigionati, vinti sempre, almeno finora. Domandina. Vogliamo continuare a perdere? O vogliamo finalmente farla la nostra rivoluzione, magari con l'intelligenza che ci può contraddistinguere e, perchè nò, vincerla.

Quando il giorno dopo gli scontri di Roma senti nove persone su dieci che parlano con riprovazione degli scontri, anche tra coloro che non amano questa destra che ci governa, dovremmo farci delle domandine e darci delle risposte, comprendere che certe azioni non pagano.
In giro ci sono poche idee e confuse, molto confuse. Sembra che non siano stati pochi i giovani che hanno partecipato agli atti di violenza, ma poi si parla anche di ragazzi di destra e soprattutto di poliziotti infiltrati, a fomentare disordini. Cosa vera o falsa? Certo dovremmo essere quanto meno in pace con noi stessi. Se agli altri conviene fomentare i disordini, perchè noi dovremmo facilitargli il compito?
Certo ci sono delle giustificazioni. Quando hai vent'anni o poco di più e non hai la possibilità di avere uno straccio di lavoro a tempo indeterminato, non solo oggi, ma nemmanco domani o dopodomani, qualche motivo per avere un po di rabbia in corpo ce l'hai. Quando hai la matematica certezza di lavorare per la pensione degli altri ma forse la tua quando mai, beh certo non è il massimo delle aspirazioni. Quando vedi politici, nella loro avidità infinita, guadagnare in famiglia 50/60 mila euro al mese e poi imbucare i propri figli, o quelli delle proprie compagne, nel ministero di cui sono ministri, a varie decine di migliaia di € all'anno e fare lo stesso con l'ex marito della tua cara e poi definire il loro stesso comportamento come intervento contro “casi pietosi”, beh certo il sangue ti affluisce “rabbioso” al cervello. E tutto questo quando tuo padre, con poco più di mille euro al mese non sa come cazzo dare un futuro a te e ai tuoi fratelli.
Ma se è rabbia cieca, sorda, nichilista, violenta, che può personalmente anche servire per sfogarci, per non impazzire, serve però solo a compattare l'opinione pubblica con colui che detestiamo più di ogni cosa, allora, e per questo dobbiamo pensarci sopra.
Personalmente ritengo che stia arrivando la più grande crisi degli ultimi cento anni e che questa volta ci potrebbe essere un attacco alla carta moneta al contrario del 1929 dove invece il dollaro addirittura si rivalutò durante la crisi. Per questo, al contrario di molti, sono contento che il nostro sia ancora a capo del governo. Nessuno dovrà togliere per lui le castagne dal fuoco. Sarà lui, la classe sociale che rappresenta, che grandi responsabilità ha avuto nell'insorgenza di questa crisi, a doverla affrontare e a pagarne lo scotto.
SI PUO' BATTERE QUESTO GOVERNO?
Certo che lo si può. Malgrado lo strapotere della sua forza mediatica, dei suoi telegiornali a senso unico, oggi è possibile estirpare e per sempre l'anomalia che quest'uomo ha rappresentato in questo paese. Ma per riuscirci bisogna usare la testa, non farsi dominare dalla rabbia.
L'IRONIA
L'unica forma di violenza che il poter non riesce a sopportare
Hai fatto mai caso, caro lettore fantasma, che il potere, sempre livoroso e pronto a rispondere su ogni cosa, non risponde mai al comico bravo che lo prende in giro, magari fa di tutto per non farlo apparire in televisione, ma poi tace di fronte ai suoi attacchi, perchè non c'è uomo o potere più ridicolo di coloro che cercano di contrastare la devastante arma dell'ironia. Ho un'idea folle e insieme geniale che può sintetizzare quanto fatto da questo governo per questo paese e che non ha antidoti che possano contrastarne il messaggio immediato e rovinoso per loro. Perchè appunto come sempre, quando si ha a che fare con l'ironia, più si cerca di contrastarla e più si diventa ridicoli.
LA PROPOSTA
Questo governo ha messo in ginocchio o meglio, in mutande la scuola e il paese e lo striscione che dovrebbe aprire ogni corteo dovrebbe essere appunto .....”Avete messo in mutande la scuola e il paese” e dietro decine di migliaia di giovani con le mutande appunto, bianche, con i mutandoni di lana, sopra i vestiti, o tout court, solo con le mutande, a fotografare appunto come questo governo ha ridotto il paese.
Io non so, caro lettore fantasma, se riuscirò a farmi ascoltare da qualcuno, nel vari tentativi che farò di proporre a tutti quelli che riuscirò a contattare, questa mia proposta. La mia esperienza personale mi fa molto cauto sulle possibilità che questa mia proposta sia accettata. Ma una cosa la so per certo e senza il bisogno di essere confortato da alcuno. Il movimento degli sMUTANDATI può essere la cosa più violentemente pacifica che possa essere fatta e contro questo messaggio anche il grande comunicatore avrebbe poche frecce al suo arco.
Già la rivoluzione degli sMutandati che cacci, con la sua ironia pacifica la cricca di potere che pensa che a lei sia tutto permesso e con loro quei personaggi dell'opposisizione che hanno contribuito alla peraltro resistibilissima ascesa del nostro Lù. Si confesso, matto lo sono, ma l'idea è......
paolosenzabandiere

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