2 dicembre 2010

QUANDO E' RASSICURANTE SCOPRIRE IL COLPEVOLE

In Calabria un ragazzo di 21 anni, marocchino immigrato regolare, a cui già avevano ritirato la patente mesi fa per un sorpasso avventato, investe un gruppo di ciclisti e ne uccide sette. Sembra l'identikit del mostro perfetto, giovane,immigrato, musulmano e per giunta drogato.

La cosa certamente ci tranquillizza e ci rafforza nella nostre posizioni al tempo stesso. Noi siamo diversi, migliori, frutto di una società più civile, più educata.
Quel ragazzo avrebbe preso la macchina se avesse avuto la certezza di essere fermato dalle forze dell'ordine? Personalmente ritengo che non l'avrebbe fatto. Ma siccome succede quasi sempre il contrario, di non essere controllati dalle forse dell'ordine, anche le persone che incappano in provvedimenti restrittivi, soprattutto se hanno una visione border line della vita, sono portati a non considerare operativi i provvedimenti che sono stati presi contro di loro.
E poi, quando il dramma esplode, si può sempre trovare un avvocato che riesca a capovolgere o quasi la tua situazione di totale colpevolezza. Magari si scoprono ciclisti con un po' di alcool in corpo, che magari avevano invaso la carreggiata e che so io quali altri ignobili, pretestuose falsità.
Perchè in questo paese di pulcinella un avvocato non si nega a nessuno o meglio si nega soli ai morti,.......soprattutto se innocenti.
Un'ultima riflessione, da ciclista, che malgrado tutto è ancora la cosa migliore da fare. Più pedalo e più sono grato al genio di Leonardo che l'ha inventata. Più pedalo e più mi sento circondato da scimmie stupide dentro le loro ridicole scatole per sardine.
paolosenzabandiere

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