22 luglio 2011

QUANTITATIVE EASING ALL'EUROPEA. LORO STAMPANO, NOI PURE. NESSUNO FALLIRA'.

Luglio (64)
Introduzione alla lettura
21/07/11
     Nel post 61 (La manovra economica. In attesa di dragò Draghì.....e di qualcos'altro) ragionavo sui forti ribassi della nostra borsa ed ero quasi sicuro che niente di particolarmente drammatico sarebbe accaduto nell'immediato. Chi conta davvero avrebbe fatto di tutto per evitare la crisi. Inoltre avrebbe atteso la nomina di Draghi a governatore  della Banca centrale europea e poi, solo allora, sarebbero cominciate le danze. Specifico meglio. Se la crisi potrà essere superata bene, altrimenti si prepara il solito “abbacchiuccio”, pardon capro espiatorio, e la colpa  sarà addossata all'italiano di turno, che come popolo, di fianchi scoperti attualmente ne offre in abbondanza. Le percentuali che io do ai due scenari contrapposti, ci si salva o si affonda, sono da percentuale ultra bulgara,  purtroppo per lo scenario negativo.....    

QUANTITATIVE EASING ALL'EUROPEA. LORO STAMPANO, NOI PURE. NESSUNO FALLIRA'.

    Ah, gli americani. Come sempre precursori, nel bene e nel male. Hanno una nazione piena di debiti, molto ma mooolto, mooolto di più del '29  e cosa si inventano per evitare i fallimenti dei suoi indebitatissimi cittadini? Ma è l'uovo di Colombo, via!  (che tra l'altro l'America l'ha scoperta). Stampare denaro a rotta di collo! Quantitative easing 1 , 2 e, se fosse necessario, 3, 4, 3, o perchè no, tout le cuccuzzar (francesismo).

     A qualcuno interessa notare che dopo questo fortissimo indebitamento degli Usa, quel paese sta forse tornando in una fase recessiva malgrado fiumi di denaro quasi gratis e purtroppo, ciliegina sulla torta, con tanti più “buffi sul groppone” (espressione naif). E già il fine conoscitore della crisi del '29, l'attuale capo della Fed, Bernanke, avverte che se sarà necessario, immetterà ulteriori iniezioni di liquidità, ovviamente a go-gò (cosa abbia fatto di male il dollaro Usa a questi  personaggi che dovrebbero al contrario difenderlo non è dato sapere).

     Anche noi europei, ultimi, ma non per ultimi, abbiamo optato per il nostro quantitative easing (lo chiamiamo piano Marshall, porta meglio) a favore della Grecia, assicurando che sarà l'unico paese che ne avrà bisogno, punto. Ma c'è un cosa che denota lo stato di paura di questi signori. La proposta che la Commissione fa a se stessa di ridurre il peso delle agenzie di rating. Perchè per questi signori basta mettere il bavaglio a coloro che parlano male di titoli di stato “problematici” per risolvere i problemi.

     Il sogno di ogni governante sta acquistando consistenza in ogni angolo del pianeta(delle scimmie). Il divieto di fallimento per tutti, da sogno a realtà. “Da Monsignor Illustrissimo e Reverendissimo, è fatto totale divieto, a principiare dall'attuale iorno dell'anno Domini 2000 et 11, di certificare lo fallimento di qualsiasi homo che in histato de bisogna o per propria natural imbecillitade, abbia fatto lo passo più longo de la sua corta gamba. Per l'intellighenzia de lo Monsignor edittante non ci sarà nessun soldo di multa per chi contravviene a questo editto, pena lo suo ulteriore fallimento, ma solo vergate, ne lo numero de 10, ne le parte molli de lo suo retro”.....

      Ma sovente la storia sa essere beffarda con gli imbecilli.....

                                                                   paolosenzabandiere

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