11 novembre 2016

RIFORMA COSTITUZIONALE. TRE TRUFFE ERANO MEGLIO DI UAN MA POI E “ARRIVATO ER SOR TRUMP CO’ I MISERABILI”. (prima parte)

 
 
La storia raccontata con due lingue  come dire, “ammischiate, co’ tanti francesismi”, di cui ci scusiamo in anticipo.
 
 
Dopo una notte quasi insonne, tre ore e mezzo de sonno so’ abbastate. Trump e i Miserabili, come “sora Killary” aveva definito chi votava per Trump, hanno vinto, anzi “de più”, i miserabili veri hanno battuto il musetto  contro il muro del popolo, e questo avrà probabilmente conseguenze anche “pe’ ‘a granne truffa che er sor Matteo, le Banche, la finanza e l’ignobel per la pace c’avevano acchittato pe’ dicembre”. Per questo quanto si stava scrivendo ieri sera diventa solo carta da parati. Ma le  italiche truffe, meglio, speriamo  solo il tentativo di truffa,  restano comunque chiare, “de più”, indelebili.  
 
 La prima truffa. LA TRUFFA “GRANDA”
 
 
Normalmente le persone intelligenti e oneste quando “s’è rotto er cesso, quello riparano”, al contrario  a truffitalia c’è sempre chi propone  “de lascià er cesso gocciolante e riparà  l’impianto elettrico, che Dio li strafurmini”.
  
 
Chiedete in giro, a qualsiasi imprenditore che non sia “un pappone sussidiato dar potere” se in Italia non ci sono leggi o se ce ne sono troppe. Chiedete a chiunque devastato da una tassazione, che da noi raggiunge quasi il 70% per un’impresa, se sia il bicameralismo perfetto il problema di questo paese o l’enorme debito pubblico. E sapete chi è il vero responsabile del debito pubblico? Quell’apparato di controllo costituzionale che non è mai stato dotato di potere di controllo reale, ma si è, complice con la classe politica, sempre ben guardato  dal reclamarlo. Non ci dobbiamo scordare che  questo particolarissimo  tipo di casta  viene eletto per due terzi dal potere politico (in un modo o in un altro 10 su 15 giudici) e sono stati capaci, loro stessi, di avere leggi pensionistiche diverse dai quelle dei normali cittadini.
  
Questa foto e questa poesia rappresentano plasticamente la truffa del referendum nella terra dei pibedi umani.


 E N’E’ MEJO ER SOMARO?
 
 
Io sto quassù pe corpa de du’cojoni
che più che ommini so bipedi umani
che pe’ semplificà ‘a loro vita primordiale
me sovraccaricano de peso gnente male.
 
 Nun capenno, st’imbecilli qua,
che così devono er triplo lavorà,
e io  dall’arto, somaro  fresco e  ariposato,
me godo quanto dall’umani combinato.
 
Me sembra quasi de stà in Itaja,
dove solo ai peggio danno ‘na medaja,
dove più che stacce padri riformatori
c’e stanno, a frotte, solo stronzi complicatori.
  
Costoro di fronte a una classe politica da loro stessi rappresentata,  che per se stessa, e per i loro mantenuti, “c’ha levato puro ‘e mutanne”  hanno fatto finta di non vedere le mille leggi anticostituzionali che in questi decenni, ma soprattutto negli ultimi, “ se so’ acchittati”. Questo, e la formazione di una mostruosa casta inamovibile, con i suoi diritti “inquisiti”,  con  le loro leggi e leggine, hanno devastato, asfissiato l’apparato produttivo del paese.
 
 “Nun riparà er cesso rotto” ma anzi aggravare la situazione, con regolamenti a favore di chi delinque, con una giustizia “arriva sentenza  mai” è il vero problema del paese che i truffatori, che come casta  lo hanno devastato, non  hanno mai voluto colpevolmente comprendere

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