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Introduzione alla lettura
10/02/14
10/02/14
Nei post
precedenti non sono stato di certo tenero nei confronti dei due marò che
quantomeno hanno commesso un enorme errore di valutazione quando hanno preso
per pirati due pescatori indiani. Faccio questa affermazione con la logica in
cui si sono succeduti i fatti. Lo stato italiano con l’indennizzo economico
alle due famiglie indiane non ha messo
mai in discussione il fatto che i due marinai uccisi potessero essere altro.
Di motivazione per cui dei marinai si avvicinano
pericolosamente ad una nave straniera con il rischio di essere scambiati per
pirati ce ne può essere solo una. Qualsiasi marinaio che si veda tranciare le
proprie reti, o a rischio di esserlo, certo può non prenderla bene.
L’episodio
è avvenuto in acque internazionali? La cosa è molto importante perché se così
fosse i due marò dovevano essere processati dal paese per cui la nave batteva
bandiera, e qui credo che l’Italia non faccia una bella figura. Se le cose
stavano così le autorità indiane avrebbero fatto un vero e proprio abuso e le
autorità italiane avrebbero dovuto
richiedere l’intervento di organismi internazionali.
Con le
moderne tecnologie non è difficile localizzare una nave ad un’ora precisa,
soprattutto quando ci sono messaggi audio a supporto, ed è grave che le
autorità italiane non si siano fatte sentire in campo internazionale, ammesso
che le cose stiano come da loro sostenuto.
Restano
le tante vergogne dell’India che per anni ha rinviato il capo
d’imputazione e poi si permette di
accusare soldati a difesa di navi, naturale bersaglio dei pirati, di essere
terroristi. I due marò tutto possono essere ma sicuramente non dei terroristi.
Qualcuno dovrebbe ricordare alle “autorità indiane” che la scorta a navi
commerciali in quell’area è necessaria per l’incapacità dei paesi dell’area di
eliminare il problema dei pirati, eppure nessuno si sogna di accusare quei
paesi, India compresa, di essere un covo di pirati.
Resta
il sospetto che tutto questo semplicemente sia una ritorsione per lo scandalo
delle tangenti per gli elicotteri Augusta che hanno gettato un bel po’ di fango
su certe “autorità” indiane.
paolosenzabandiere
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