Agosto (49)
Introduzione alla lettura
08/08/13
Introduzione alla lettura
08/08/13
Anni fa per regolarizzare il truffaldino comportamento di
una bella fetta di medici che usavano la struttura pubblica come trampolino di
lancio per poi poter fare costose visite private, si inventarono la possibilità
dell’intramoenia, estremo tentativo di fidelizzare il medico, e nei fatti una
vera e propria legalizzazione di pratiche illegali. Fu l’inizio dell’attacco
definitivo alla struttura pubblica portato avanti con la complicità delle
organizzazioni sindacali dei medici, della politica, e dalle strutture private, che furono favorite
come mai prima. Non ho prove per poter accusare qualche organizzazione privata
di essere stata parte attiva nella stesura di questo obbrobrio che ha
contribuito enormemente a inceppare il funzionamento della struttura pubblica,
ma che questi signori siano stati i grandi beneficiari del provvedimento è
evidente.
Naturalmente è sfuggito solo al legislatore
che un medico che avesse deciso di operare anche in intramoenia non avrebbe
avuto più interesse a sbrigare le sue visite pubbliche con la stessa solerzia
con cui lo faceva prima della nuova legge. Sbrigare tutte le visite nella
struttura pubblica voleva dire non avere visite da fare in intramoenia, le più
lucrose per lui. Si arrivò quindi ad un criminale prolungamento dei tempi di
attesa per le visite fatte con il ticket che produsse un altrettanto vergognoso
favore all’espansione a dir poco esplosiva della sanità privata, così pronta a
fornire, agli esasperati fruitori della sanità pubblica una prestazione con
ticket fatta magari da solerti medici che tornavano a riposarsi poi, alla fine
del turno, non tornando a casa, ma andando a lavorare in un ospedale pubblico
(storia che ho potuto verificare personalmente), dove magari facevano una
lastra e mezzo al mese perché sindacati solerti e comprensivi erano, e sono, così
attenti alle condizioni di vita dei lavoratori, bla bla, bla…... Sappiamo tutti
come, al contrario, in certe strutture private, la moltiplicazione delle
prestazioni e dei relativi costi per le
casse dello Stato, con varie e fantasiose modalità, sia la principale attività
della casa.
Dire a questa casta di incontentabili che
il loro non piccolo stipendio pubblico gli sarebbe dovuto bastare comunque, e
che si dovevano ritenere fortunati, quando mai! Purtroppo per questa classe politica,
meglio, molto meglio creare leggi vergognose che mettere i puntini sulle i.
Questo è stato devastante per lo Stato e
per quei signori che le tasse le pagano. Addirittura si arriva quasi allo
sberleffo per chi con le sue tasse contribuisce al sistema sanità e si vede
quasi negato il diritto alla salute, quanto meno se lo vede rincarato. C’è una
pletora di persone che non paga nulla e percepisce sanità e pensione di
vecchiaia gratis, e non parlo di chi ha veramente bisogno, ma di chi escogita truffe che questo Stato non
riesce a fronteggiare, quando non le agevola tout court. Ovviamente chi paga anche
per questi signori si ritrova spesso a non aver diritto all’esenzione del
ticket, per aver un reddito superiore, ed è obbligato a scegliere la sanità
privata o l’intramoenia, pagando, e caro, per un sistema di cui nei fatti non
usufruiscono.
Per questo ritengo, con buona pace dei
sindacati e dei politici, che purtroppo
la pur forte evasione fiscale presente nel Paese è ben poca cosa rispetto alle
mostruose inefficienze, agli sperperi, che questo Stato produce con la loro
eccezionale complicità. Inutile dire che anche l’elevata evasione è colpa di
uno sistema che non sa essere efficiente e giusto.
Paolosenzabandiere
Nessun commento:
Posta un commento