11 agosto 2013

(49) NON L’EVASIONE MA LA CRIMINALE GESTIONE DELL’APPARATO STATALE CI HA PORTATO AD UN PASSO DAL BARATRO. QUANDO SI DA’ AI POTENZIALI LADRI LA POSSIBILITA’ DI GESTIRE LE PROPRIE TRUFFE. IL CASO DELL’INTRAMOENIA.

Agosto (49)
Introduzione alla lettura
 08/08/13




 
     Anni fa per  regolarizzare il truffaldino comportamento di una bella fetta di medici che usavano la struttura pubblica come trampolino di lancio per poi poter fare costose visite private, si inventarono la possibilità dell’intramoenia, estremo tentativo di fidelizzare il medico, e nei fatti una vera e propria legalizzazione di pratiche illegali. Fu l’inizio dell’attacco definitivo alla struttura pubblica portato avanti con la complicità delle organizzazioni sindacali dei medici, della politica,  e dalle strutture private, che furono favorite come mai prima. Non ho prove per poter accusare qualche organizzazione privata di essere stata parte attiva nella stesura di questo obbrobrio che ha contribuito enormemente a inceppare il funzionamento della struttura pubblica, ma che questi signori siano stati i grandi beneficiari del provvedimento è evidente.

 

    Naturalmente è sfuggito solo al legislatore che un medico che avesse deciso di operare anche in intramoenia non avrebbe avuto più interesse a sbrigare le sue visite pubbliche con la stessa solerzia con cui lo faceva prima della nuova legge. Sbrigare tutte le visite nella struttura pubblica voleva dire non avere visite da fare in intramoenia, le più lucrose per lui. Si arrivò quindi ad un criminale prolungamento dei tempi di attesa per le visite fatte con il ticket che produsse un altrettanto vergognoso favore all’espansione a dir poco esplosiva della sanità privata, così pronta a fornire, agli esasperati fruitori della sanità pubblica una prestazione con ticket fatta magari da solerti medici che tornavano a riposarsi poi, alla fine del turno, non tornando a casa, ma andando a lavorare in un ospedale pubblico (storia che ho potuto verificare personalmente), dove magari facevano una lastra e mezzo al mese perché sindacati solerti e comprensivi erano, e sono, così attenti alle condizioni di vita dei lavoratori, bla bla, bla…... Sappiamo tutti come, al contrario, in certe strutture private, la moltiplicazione delle prestazioni e dei relativi  costi per le casse dello Stato, con varie e fantasiose modalità, sia la principale attività della casa.

 

    Dire a questa casta di incontentabili che il loro non piccolo stipendio pubblico gli sarebbe dovuto bastare comunque, e che si dovevano ritenere fortunati, quando mai! Purtroppo per questa classe politica, meglio, molto meglio creare leggi vergognose che mettere i puntini sulle i.

 

     Questo è stato devastante per lo Stato e per quei signori che le tasse le pagano. Addirittura si arriva quasi allo sberleffo per chi con le sue tasse contribuisce al sistema sanità e si vede quasi negato il diritto alla salute, quanto meno se lo vede rincarato. C’è una pletora di persone che non paga nulla e percepisce sanità e pensione di vecchiaia gratis, e non parlo di chi ha veramente bisogno,  ma di chi escogita truffe che questo Stato non riesce a fronteggiare, quando non le agevola tout court. Ovviamente chi paga anche per questi signori si ritrova spesso a non aver diritto all’esenzione del ticket, per aver un reddito superiore, ed è obbligato a scegliere la sanità privata o l’intramoenia, pagando, e caro,  per un sistema di cui nei fatti non usufruiscono.

 

     Per questo ritengo, con buona pace dei sindacati e dei politici, che  purtroppo la pur forte evasione fiscale presente nel Paese è ben poca cosa rispetto alle mostruose inefficienze, agli sperperi, che questo Stato produce con la loro eccezionale complicità. Inutile dire che anche l’elevata evasione è colpa di uno sistema che non sa essere efficiente e giusto.

 

                                                       Paolosenzabandiere

 

 

    
 

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