Luglio (47)
Introduzione alla lettura
26/07/13
Introduzione alla lettura
26/07/13
Ve li ricordate i treni ciuf ciuf con i
loro due bravi macchinisti, il capo e il vice, a guidarli mentre incedevano
lenti lenti, guardando, controllando la strada ferrata non con due ma con
quattro occhi? Noo! Peccato.
Poi arriva il progresso,
quello finto, che permette a schiere di scimmie umane di usare la tecnologia
senza comprenderla, senza capirne anche la potenziale pericolosità e allora via
con i treni che vanno a mille a l’ora e, a cascata, tutti i ragionamenti che solo i coglioni con scarsa dimestichezza con
le tecnologie riescono a fare.
L’alta velocità viene messa in mano a degli
imbecilli criminali che non comprendono minimamente il pericolo di quei giocattoli
lanciati a tutto gas. Usare dei computer per impedire all’idiota di turno di sfidare
le leggi della fisica ed obbligarlo ad
andare ad ottanta e non a duecento, quando questo è pericoloso per la vita dei
passeggeri, evidentemente non si può. Così visto che a Madrid si arriva in due ore e mezza e non più in 10, perché ancora due
macchinisti? Per risparmiare via il vice e dei computer che possano controllare
al limite le bravate del cocainomane di turno,
o solo adrenalinico coglione, che a tempo perso conduce treni, neanche
l’ombra, e il disastro prima o poi sarà servito. Come purtroppo è stato.
paolosenzabandiere
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