23 luglio 2013

(46) MA UNA MANIFESTAZIONE A ROMA CONTRO QUESTA IGNOMINIA, NO?

 Luglio (46)
 Introduzione alla lettura
 21/07/13




UNA BAMBINA DI 6 ANNI CONSEGNATA NELLA MANI DI UN DITTATORE E GLI ALTRI. IL POPOLO DELLE LIBERTA’, GLI EREDI DEI PARTIGIANI E LE SIGNORE DELLE “BATTAGLIE CIVILI”.

 

    Certo grande invenzione il popolo delle libertà, evidentemente libertà personali e per pochi eletti, grande invenzione il piddì, partito democratico per antonomasia, quella democrazia per cui migliaia di giovani, oltre sessant’anni fa, hanno messo a repentaglio, dato, la loro vita, e per finire grande invenzione il piccolo partito radicale delle libertà civili.

 

     Libertà personali, democrazia, diritti civili, bla bla bla, in nessuno di questi paroloni c’è scritto che non si può consegnare una madre e una ragazzina di sei anni ad un dittatore che saprà bene come utilizzarle, da ostaggio, e quindi che cosa volete? Bla bla bla.

 

     Un ministro degli esteri che non viene neanche interrogato su quanto richiesto dall’ambasciatore kazako, un ministro degli Interni che delega al proprio capo gabinetto e a semplici funzionari di polizia un caso che in alcun modo avrebbe dovuto lasciare loro, considerando che in Europa nessuno consegna al Kazakistan nessuno, anche quando si tratta di criminali accertati, sapendolo uno stato che  pratica la tortura.

 

     Eppure il popolo delle libertà (personali per pochi) si è stretto a corte nella strenua difesa del loro eroe, il piddì dei partigiani lo ha difeso a spada tratta e la ministro Bonino, quella delle libertà personali gli ha stretto pure la mano dopo che il Senato gli aveva negato la sfiducia.

 

     La casta più unita che mai a difesa del loro potere, del loro governo, con sempre in bocca la loro falsa, ignobile, truffaldina libertà, che permette lo stato di cattività per una bambina di sei anni.

 

                                                          paolosenzabandiere

           

 

Nessun commento:

Posta un commento