5 giugno 2013

(36) CONTINUA L’ARTE DI MALGOVERNARE IL PAESE. I VECCHI DISOCCUPATI DI 25 ANNI E UN GIORNO.

Giugno (36)
 Introduzione alla lettura
 05/06/13
 
 

    È più forte di loro. A governare con criteri di equità, di giustizia, proprio non ci riescono. Il governo dell’ex democristiano Letta continua nel solco della tradizione. Anche quando cercano di prendere provvedimenti giusti riescono a farlo con forte dosi di iniquità.

 

    Non tutti ricordano i provvedimenti presi a favori dei cosiddetti “pensionati baby”, che hanno permesso, per decenni, a centinaia di migliaia, milioni di persone, di andare in pensione dopo 14 anni e sei mesi di ridicoli contributi versati nel pubblico impiego e di prendersi, meglio rapinare, un pensione per una cinquantina di anni, il tutto a danno delle future generazioni che verseranno, al contrario, contributi incredibilmente ben più pesanti, per 40/50 anni, e forse in pensione  non ci andranno mai.

 

    Prendere provvedimenti contro questa iniquità? Ma quando mai. I governi del tempo, con la complicità dei sindacati, li chiamavano diritti acquisiti, intoccabili e oggi che i soldi non ci sono più per nessuno, che si fanno manovre odiose per prenderli anche dalle tasche dei poveracci, si trova qualcuno che abbia voglia di sanare l’antica rapina? Che dica a questi rapinatori seriali andati in pensioni coscienti di fare la rapina del secolo di contribuire  che so’, con un 10/15% della loro ingiusta pensione, nel tentativo, solo nel mero tentativo di risanamento della finanza pubblica. Quando mai.

 

     Al contrario nel solco di una tradizione di iniquità, con migliaia di leggine, di provvedimenti ingiusti, presi molto volte in situazioni di emergenza, che hanno permesso nel tempo privilegi assurdi, questi signori, ieri come oggi, riescono a commettere   palesi ingiustizie sociali anche quando si cerca di affrontare situazioni straordinarie. C’è un problema di disoccupazione che non riguarda più solo i giovani, anche se la percentuale di non lavoro di chi si affaccia alla vita lavorativa è elevatissima? E come la si risolve? Facendo una leggina che permetta l’assunzione di tot persone al di sotto dei 25 anni di età!  E i vecchi disoccupati di 25 anni e un giorno. Loro possono tranquillamente restare nella cacca. Hanno pazientato tanto, possono pure pazientare tutta una vita, consci che la loro situazione non interessa a nessuno. Troppo vecchi per avere un lavoro e giovanissimi per sperare in una pensione.

 

                                                                  paolosenzabandiere

 


 

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