3 agosto 2012

(65) PARTITI. LO STATO E' COSA LORO.

Agosto (65)
Introduzione alla lettura
02/08/12

     Avete presente un condominio nel quale una banda di malavitosi, che si spacciano per inquilini, redige un regolamento condominiale in funzione delle loro esigenze più bieche. Tipo: alle famiglie Bianchi e Rossi è consentito tutto, agli altri, anche per il solo respirare, sarà richiesta una maggioranza del 100%. Neanche nella più ridicola delle repubbliche delle banane un siffatto regolamento avrebbe vita facile. Qui da noi una classe politica che definire ignobile non si può, perchè ignobile si può arrabbiare, ha fatto di peggio.  Votiamo con una legge elettorale che lo stesso estensore, il Calderoli, definisce una porcata, fatta esclusivamente per metterla in quel posto agli avversari politici. I quali cambiato il vento si accorgono che con quella legge “porcata” andrebbero al governo e si guardano bene dal volerla modificare. Una legge elettorale che dovrebbe essere la migliore garanzia per l'esercizio della democrazia viene  usata da entrambi gli schieramenti come clava per negare agli altri ogni possibilità di vincere. Solo su una cosa i due schieramenti sono d'accordo. Vorrebbero produrre uno sbarramento che tenga fuori il Movimento 5 stelle dal parlamento, o perlomeno che lo contenga. Il problema è che questo sarebbe rischioso anche per alcuni di loro. Che dire poi della voglia di elezioni che a fasi alterne, a seconda della convenienza, attraversa entrambi gli schieramenti..... 

 

PARTITI. LO STATO E' COSA  LORO.

     Quante legislature sono finite ultimamente alla loro scadenza naturale? Mi pare pochine. C'è sempre un motivo, meglio un pretesto, per andare alle elezioni. Con la prossima legislatura si faranno le privatizzazioni, la riforma elettorale, la riforma dello stato, ecc. Con una classe  politica più giovane si faranno finalmente quelle riforme che il paese attende da tanto. Bla, bla, bla, e ancora bla. E così avremmo nuovi candidati emergenti che risponderanno al nome di Berlusconi Silvio, Casini Pierferdinando e D'Alema Massimo, il nuovo che avanza, che dovrebbero con rinnovato vigore prendere quei provvedimenti che in decenni hanno sempre evitato di prendere, loro che di questo malessere economico sono stati gli artefici.  Però c'è da dire che anche il tecnico Monti Mario incomincia a vedere di buon occhio un anticipo delle elezioni.

     Il signore in questione è un tecnico, chiamato perchè tale, e invece di mettere i partiti con le spalle al muro, confortato in questo dall'estrema urgenza di prendere giusti provvedimenti economici, fa altro, si adagia sui veti incrociati di questa impresentabile  classe politica per  non fare quello che è giusto fare, accarezza anche lui l'idea di elezioni anticipate, mentre lo spread ci divora, perchè dopo le lezioni uhhhh! Quanti cambiamenti, e quante facce e idee nuove!

                                                              paolosenzabandiere


    

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