24 luglio 2012

(62) ACQUA PUBBLICA, ACQUA PRIVATA. SECONDO ALEMANNO LA DEMOCRAZIA E' “FA' COME ME PARE”.(62)


Luglio (62)
Introduzione alla lettura
24/07/12


     Non esiste strumento più democratico di un referendum, su qualsiasi argomento. Se la maggioranza dei cittadini va a votare non solo è valido ma fotografa la volontà della maggioranza degli elettori come nessuna altra cosa mai. Orbene solo un anno fa gli elettori romani hanno detto a chiare lettere che non vogliono la privatizzazione dell'acqua pubblica. I votanti sono stati 1.288.034, oltre il 60% dei votanti, e ben il 96,12% ha detto no alla privatizzazione. Solo una persona che ha in disprezzo le regole della democrazia può pensare, con pretesti discutibili, di non tenere conto di questi risultati. Pensare poi di continuare a comandare a lungo in una società quotata con solo il 30% delle azioni possedute è falso prima di essere velleitario. Prima o poi si troverà qualcuno che troverà appetibili i prezzi della società e allora il comune con il suo restante 30% sai che può farci.....

ACQUA PUBBLICA, ACQUA PRIVATA. SECONDO ALEMANNO LA DEMOCRAZIA E' “FA' COME ME PARE”.

     E così, con la scusa che al comune resterebbe una significativa quota di maggioranza relativa del 30%, il prode Alemanno vorrebbe fare cassa vendendo un altro 21%, che ora permette al comune di Roma di avere la maggioranza assoluta dell'Acea. D'altronde disattendere la volontà degli elettori è uno degli sport più praticati da questi signori. Mi immagino le argomentazioni che a suo tempo fece il sindaco del centro sinistra, credo fosse Uolter Veltroni. Ci servono soldi, facciamo cassa e comunque resteremmo con una significativa partecipazione che ci permetterà di comand....., bla, bla, bla.

      Quasi le stesse parole di Alemanno, perchè per questi signori, la democrazia vera è una gran rottura di palle, perchè per loro la democrazia è “fa come me pare”. E vi ho risparmiato il c....

                                                                    paolosenzabandiere

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