7 febbraio 2012

(11)AI GIOVANI LAVORO PRECARIO E FRIZZANTE, A LOR SIGNORI SUPER PENSIONI FISSE E MONOTONE.

 Febbraio (11)
Introduzione alla lettura
04/02/12

    Quando si dice la banalità del male. Il nostro attuale Presidente del Consiglio, degno in questo di chi lo ha preceduto, discetta sul futuro dei giovani, dei nostri giovani e li avverte sulla noia mortale che rappresenta il posto fisso rispetto alla possibilità di poter cambiare frequentemente lavoro. Il bello è che, continuando così, sta riuscendo nell'apparente titanica impresa di rendere non dico meno sgradevole il signore che lo ha preceduto, impresa nei fatti impossibile, ma di porsi al suo stesso livello. Il Mario Antonietto Monti nazionale discetta ad una platea di suoi pari e di garantiti quanto lui, sulla gioiosa disponibilità che lui ha sempre avuto nel cambiare  lavoro. Lavori che forse non saranno stati garantiti ma pagatissimi certo che sì. Sono anche lavori di una certa responsabilità dove chi sbaglia paga, a cominciare da lui, o è vero il contrario?.....


AI GIOVANI LAVORO PRECARIO E FRIZZANTE, A LOR SIGNORI SUPER PENSIONI FISSE E MONOTONE. 

     Definire il nostro attuale Presidente del Consiglio un Mario Antonietto può sembrare una cosa grave, apparentemente un offesa del tutto gratuita, ma io credo, al contrario, che se c'è qualcosa di veramente gratuito e offensivo, è tutto nelle sue affermazioni che “sconsigliano” ai giovani il posto fisso definendolo monotono e noioso. In un paese i cui giovani non sanno quasi cosa sia la normalità di un posto fisso, il poter contrarre un mutuo, avere un'indipendenza economica, ma che spesso non riescono neanche ad ottenere un lavoro precario, quelle sue affermazioni mi sembrano gravi tanto quelle della Maria Antonietta (l'originale), che consigliava briosches a chi aveva fame.

     Ma se uno non sapesse cosa c'è dietro, queste sue dichiarazioni le potrebbe definire semplicemente fuor di luogo, inopportune. Può chi è stato commissario europeo, di quell'Europa di mercanti che mai ha pensato a costruire l'Europa dei popoli, che ha portato il continente ad un passo dal fallimento, discettare sul lavoro degli altri? Può l'ex rettore della Bocconi, di cui non mi sovviene alcuno scritto che anticipasse la crisi imminente, che consigliasse sul come evitarla, pontificare ora sulle cose da fare? Può il nostro Monti consigliare ai nostri giovani l'elettrizzante futuro da precario quando lui e molti come lui percepiscono fior di pensioni per aver contribuito a ridurre il mondo attuale nelle condizioni in cui si trova?

     Può il governo dei banchieri, ho perso il conto di quanti ce ne siano in questo governo, discettare sul lavoro e la vita degli altri, quando la loro è più che garantita, pur avendo  contribuito come pochi a creare questa gravissima crisi? Ma loro ovviamente possono pontificare sulle future condizioni lavorative degli altri, portare le loro banche sull'orlo del fallimento e un posto, un posto da precario, ben pagato però, non glielo toglierà mai nessuno comunque,.....al governo ovviamente, nel governo  dei capaci, .....capaci di tutto of course!

                                                                   paolosenzabandiere

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