10 febbraio 2012

(12) Alemanno alla battaglia del grano, pardon..della neve

Febbraio (12)
Introduzione alla lettura
8/02/12



     Che effetto che fa il prode Alè Manno, dalla Puglia venuto, con in mano la pala, pronto a spalettar la bianca e perfida figlia d'Albione! Vi ricorda qualcuno? Quel signore di tanti anni fa che a torso nudo spicconava macerie sui Fori imperiali o indifferentemente partecipava alla battaglia del grano, raccogliendo qualche bionda spigarella. Comprendo che la voglia di emulare quello che per il nostro continua ad essere un idolo è grande, eppure sono convinto che noi paghiamo, e molto, il nostro sindaco per fare il sindaco, appunto, e non lo spalatore, per la delizia di qualche settimanale  di regime. Ma mi si può obiettare che con quel gesto il nostro eroe intendeva far comprendere ai suoi concittadini l'importanza di organizzarsi per fare le cose da soli. Ah, si! Il lunedi, quando la neve è caduta tre giorni prima.....
ALEMANNO ALLA BATTAGLIA DEL GRANO, PARDON DELLA.....NEVE.



     Abbiamo il sindaco più mediatico che Roma abbia mai avuto. Quanto si tratta di far finta di spalare neve, spicconare qualcosa, mettersi una tuta o fare cose simili, il nostro sindaco Alè manno, è imbattibile. Ma è questo che chiedono al proprio sindaco i cittadini romani? Ho fra le mani un giornale di martedi 31 gennaio, dico martedi 31 gennaio. Testuale nelle pagine interne: “Per venerdi è previsto in arrivo un freddo siberiano e neve in tutte le grandi città”,  e il “nostro eroe” il venerdi  3 febbraio dice che nessuno lo aveva avvertito della gravità della situazione? Ma sindaco i giornali li legge? Poi, di grazia, alla riunione con la protezione civile di giovedi 2 di cosa avete parlato e soprattutto che l'avete fatta a fare, se non c'era un'emergenza da affrontare?



     Venerdi di vigili urbani, di personale Ama, in giro se ne è visto pochino. Macchine spargi sale? Forse qualcuna sui lungotevere, ma dove servivano veramente, nelle salite o nelle discese, Pincio per esempio, solo neve, neve sciapa, senza sale, con gli automobilisti abbandonati a se stessi.



     Tra venerdi e sabato Lei ha avuto un'esposizione mediatica come nessuno mai, tutta tesa a scaricare sugli altri i disagi della nevicata. Non escludo che altri siano corresponsabili, ma nei momenti di emergenza il comandante della nave cerca di risolvere i problemi del suo equipaggio e dei suoi passeggeri, non va in giro per talk show a giustificarsi accusando altri. Prima si dovrebbero risolvere i problemi e poi dopo, con calma, vedere i vari livelli di responsabilità. Un velo pietoso per i numeri, per aver dato i numeri,  di questa nevicata che, a seconda delle convenienze, diventano 10/15 cm, 35 mm(3,5 cm), per arrivare poi alla fantasmagorica cifra di 70 cm! Boom!



     Personalmente non ho visto una sua ordinanza in cui si obbligavano i commercianti e i condomini a ripulire della neve e del ghiaccio i marciapiedi antistanti alle proprie attività. Mi è stato riferito che questa ordinanza è stata fatta, con qualche giorno di ritardo e non, come logica vorrebbe, prima della nevicata stessa. Comunque in molte zone è rimasta lettera morta, considerando che in giro non si sono visti vigili che sanzionassero coloro che non la rispettavano. Esempi? I marciapiedi di via Conte Verde, lato scuola Galilei, e via principe Amedeo (soprattutto ultimo tratto vicino mercato), erano coperti di ghiaccio ancora martedì 7 febbraio.



                                                         paolosenzabandiere







     



    

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