14 gennaio 2012

(3) MA KEYNES E I KEYNESIANI HANNO COMPRESO LE RAGIONI DEL LORO SUCCESSO?

Gennaio (03)
Introduzione alla lettura
 04/01/12





     Spedisco  questa mia lettera alle redazioni della repubblica e del fatto quotidiano, stanco di ascoltare premi nobel e giornalisti ( entrambi Keynesiani) che invocano a gran voce l'intervento dello stato per cercare di evitare l'aggravarsi di una crisi dovuta al troppo debito. Mi sembra che questi signori più che economisti riprendano concetti di una certa medicina. Il pensare di risolvere una crisi di debito con altro debito sa tanto di cura omeopatica, con una piccola significativa differenza. In omeopatia si cura con una piccolissima dose di veleno, il forte avvelenamento del paziente, in economia si cerca di guarire dal fortissimo debito con un debito maggiore che definire letale è poco. Pensare che la casta dei giornali possa pubblicare qualcosa di dissonante dal pensiero dominante nel pianeta delle dotte scimmie era ed è impensabile, ed è quello che è accaduto. Di seguito la lettera mandata ad uno dei due giornali con la mia email e con il mio nome e cognome.....


MA KEYNES E I KEYNESIANI HANNO COMPRESO LE RAGIONI DEL LORO SUCCESSO?

 Caro Il Fatto Quotidiano,

     Leggo sui giornali solo proposte  che a mio parere portano a soluzioni ben peggiori dei mali economici che si pensa, con quelle soluzioni di combattere. I pericoli paventati dal sottoscritto per voi non sembrano esistere, come le poche persone  che ne parlano, eppure, ed  è il mio caso, me ne andavo in cerca di altri lidi economici quando gli sciocchi parlavano di nuovo paradigma economico, compravo oro quando i vostri igNobel sghignazzavano contro la barbara reliquia, e i vostri amici Gordon e Tony lo vendevano sui minini: scrivevo di crisi già dal 2003, quando la crisi si è affacciata nelle vostre teste sei anni dopo. Questa breve lettera potrebbe essere sbagliata ma anche essere, al contrario, un'interpretazione diversa, forse magistrale di quanto accaduto tanti anni fà. Perchè coloro che non hanno compreso cosa stava accadendo possono discettare di economia e i pochi che hanno compreso quello che stava arrivando no? Parlate tanto di caste, ma la casta di chi parla e/o scrive senza capire, giornalisti compresi, è sempre più numerosa.



MA KEYNES E I KEYNESIANI HANNO COMPRESO LE RAGIONI DEL LORO SUCCESSO?



    Vedo sui giornali tanti discepoli di Keynes che sostengono a spada tratta la sua politica economica, giusta e vincente nel 1933, ma che non avendo ben capito, a mio parere, i motivi di quel successo, ripropongono  in tempi e modi sbagliati un modello economico che può portare a conseguenze ben più gravi di quelle patite negli anni '30.



     Non comprendere che il Keynes e Roosvelt ebbero successo perchè il lavoro sporco di ripulitura  delle arterie economiche, intasate e prossime al collasso, fu fatto dal mai capito Herbert Hoover, è un'ulteriore conferma di come vanno le cose nel pianeta delle dotte scimmie. Lui distrusse il debito privato/finanziario, imponendo nei fatti il fallimento degli imbecilli che avevano fatto il passo più lungo della gamba. Ciò rafforzò la capacità di spesa del dollaro usa e questo premiò, solo allora, gli “spendaccioni” che ebbero la fortuna di poter intervenire solo quattro anni dopo, nel momento giusto, ma evidentemente senza comprenderlo.



     Oggi di fronte ad un'identica crisi di debito, aggravata da una maggior percentuale dello stesso, i keynesiani sono in prima fila, da subito. E geniali, come tutti coloro che non hanno appunto ben compreso le ragioni del loro successo, propongono soluzioni che definire aberranti è poco. Giudicate voi. Per salvare la già fallita Inghilterra, con un debito pubblico/privato/finanziario del 900% sul pil (fonte Morgan Stanley), si propone un ulteriore aumento di spesa da parte dello stato inglese? Idiozie da premi igNobel appunto.



     Ovviamente questa politica criminale contribuirà  non a far fallire i soli imbecilli, come accaduto nel '29, ma a coinvolgere tutta la popolazione in un default che può questa volta distruggere tutto quello che è carta moneta, liquidità, titoli di stato, ecc.



     Tagliare un braccio in cancrena non è mai piacevole e sempre doloroso, ma è necessario per salvare la vita del paziente, ma chi glielo spiega agli economisti tolemaici.



                                                                   P....    ........ 



ps. non esistono solo economisti tolemaici. Un giorno incontrando l'ex governatore Fazio demolii il suo ottimismo di maniera e alla fine mi chiese che lavoro facessi. Già e che lavoro hanno fatto questi signori in questi anni? E che lavoro fanno i giornali quando pubblicano il più delle volte  sciocchezze? Grazie per la cestinazione. 

     

                                                      paolosenzabandiere






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