28 ottobre 2011

ROMA LADRONA E LEGA LADRUNA, E PURE SERVA.

Ottobre (86)
Introduzione alla lettura
28/10/11

 

    Sicuramente “ladruna”  in meneghino è un termine che non esiste. Ma rende l'idea, fa comprendere senza troppi convenevoli ciò che uno vuol dire. Se Roma per loro è ladrona, tutta Roma, non solo quella dei politici, per me anche la Lega si comporta da ladruna, e di prima scelta. Ve le ricordate le giaculatorie contro i parassiti del pubblico impiego, quelli che vanno in pensione giovanissimi, parassiti e meridionali appunto,  semprè a ciuccià il latte de la gente che fadiga? Poi si scopre che.....

ROMA LADRONA E LEGA LADRUNA, E PURE SERVA.

     In un dibattito televisivo, il presidente della Camera Fini, dichiara che la moglie di Bossi, originaria della Sicilia, è una  baby pensionata dello Stato, essendo andata in pensione, da professoressa, alla verde età di 39 anni, forse per ritirarsi a riposare dopo quegli intensi anni di lavoro? Ma no, quando mai! Per intraprendere un'altra attività sempre nel campo scolastico.

     Infatti dirige la scuola privata Bosina, da lei fondata nel 1998 e per la cui attività ha avuto un contributo da parte dello Stato, negli ultimi due anni, di solo 800.000 euro. La scuola statale cade a pezzi, resta senza fondi e poi ci sono queste iniziative “miracolose” che permettono finanziamenti incredibili a scuole private. Che cosa grandiosa!

      Se fosse finita qui la storia sarebbe stata una delle tante storie in cui i politici e le loro gentili consorti predicano bene e razzolano male, molto male. Ma invece il grado di servilismo del leghista da riporto è esploso in tutta la sua virulenza. Contro il nuovo caso di pensione baby? Scherziamo? Ma contro il presidente Fini, è ovvio!

     Dov'è il caso di servilismo? Vediamo. Questi signori che offendono quotidianamente tutti quelli che lavorano nel pubblico impiego, onesti o farabutti fa quasi lo stesso, ora riscoprono, da servi, leggi dello Stato fatte apposta per derubare le future generazioni, mandando in pensione, in giovanissima età, centinaia, migliaia di persone con la complicità  di una vergognosa classe politica e sindacale. Ovviamente anche il giovanissimo pensionando di allora avrebbe dovuto capire che andare in pensione a 35 anni, con 14 anni sei mesi e un giorno di ridicoli contributi e con lo prospettiva di ricevere una pensione per circa 50 anni era, è, una vera e propria rapina, altro che diritto acquisito.

     Fino ad un attimo prima così ragionavano i prodi leghisti. I baby pensionati del pubblico impiego? Parassiti su tutta la linea! Poi accade che anche la moglie del capo è andata in pensione giovanissima.....E allora per i servi il parassitismo degli altri si trasforma in un diritto sancito dalla legge per la moglie di Cesare, pardon dell'Umberto. Domandina. Se non sono servi cosa sono questi pora fiulet?

                                                                Paolosenzabandiere



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