19 ottobre 2011

INDIGNADOS O SMUTANDATI. TRA SOGNO E REALTA'.

Ottobre (85)
Introduzione alla lettura
17/10/11


     Uno non può  vivere confrontandosi sempre con la realtà che lo circonda, anche perchè questa a volte è spiacevole. Non è il massimo vedere persone che la dovrebbero pensare come te, che dovrebbero avere gli stessi tuoi nemici, fare un spottone pubblicitario al potente/prepotente di turno, con le loro discutibili azioni e allora, per un attimo voglio sognare, a occhi aperti.....
INDIGNADOS O SMUTANDATI. TRA SOGNO E REALTA'.

    Ho fatto un sogno. Per un attimo non eravamo più italioti, i diretti discendenti del Niccolò Vellimacchia, ma al contrario i nipoti di Leonardo da Vinci, prima che ci abbandonasse al nostro destino di macchiavellucci senza vino. E con il genio che ci deriva dall'essere suoi nipoti riuscivamo a trasformare un'idea  sia pur intelligente, quella degli indignados,  ideata dai nipotini dei vandali, in qualcosa di più devastante per il nostro Lù, il padrun de quasi tut.

     Il potere come si dovrebbe sapere soffre tremendamente l'esser messo in ridicolo e ancor di più i messaggi che possono arrivare al cuore della gente e io ho sognato un'enorme manifestazione silenziosa senza bandiere con un enorme striscione iniziale: “HAI RIDOTTO IL PAESE IN MUTANDE”  e dietro appunto centinaia di  migliaia di persone in mutande magari un po' esibizioniste, o con mutandoni austeri, timidi e freddolosi, con mutande lunghe, corte, a pois.

      Immaginatevi l'impossibilità dei vari Minzolini di difendere il potente di turno. Perchè quando un messaggio arriva alla cuore ma anche alla pancia della gente anche gli elettori con la testa di un bambino di 11* anni comprendono quello che non avevano compreso prima.

*Quizzone facile facile. Come si chiamava colui che ad una convention di Pubblitalia, all'inizio degli anni '90 dichiarò che lo spettatore medio aveva il cervello di un bambino di 11 anni? Vi serve un aiutino? Vi do le iniziali del suo nome: S.B.

     Ma il sogno è finito e mi interrogo se saremmo mai più in grado di essere i nipoti di Leonardo  mentre assomigliamo sempre di più a quella faccia di ridicola faina del Vellimacchia. Neanche un anno fa avevo postato sull'argomento un post, significativo fin dal titolo: “VIOLENZA O PACIFISMO? LA RIVOLUZIONE DEGLI sMUTANDATI”. Lo ha letto qualcuno? L'ho portato alla redazione del Fatto dove è stato prontamente.....cestinato ovviamente! E ora invece di parlare di un fenomeno in grado di far cadere il governo parliamo di qualche centinaio di violenti.
   
                                                                  paolosenzabandiere

di seguito il vecchio post:

18 dicembre 2010

VIOLENZA O PACIFISMO? LA RIVOLUZIONE DEGLI sMUTANDATI.
     Ogni nostra mossa politica dovrebbe essere sottoposta a un piccolo esame preventivo. Fare questo a chi conviene e fare l'esatto opposto a chi serve? Prerogativa degli sciocchi e fare proprio ciò che fa comodo all'odiato nemico. Questa mia, al contrario, cerca di essere una  proposta esplosiva, dirompente, rivoluzionaria, vincente per combatte Lù, il padrun di quasi tut, i suoi accoliti, ma anche i suoi finti avversari.....

     L'Italia è uno strano paese che al contrario di altri i suoi rivoluzionari li ha bastonati, impiccati, imprigionati, vinti sempre, almeno finora. Domandina. Vogliamo continuare a perdere? O vogliamo finalmente farla la nostra rivoluzione, magari con l'intelligenza che ci può contraddistinguere e, perchè nò,  vincerla.

     Quando il giorno dopo gli scontri di Roma senti nove persone su dieci che parlano con riprovazione degli scontri, anche tra coloro che non amano questa destra che ci governa, dovremmo farci  delle domandine e darci delle risposte, comprendere che certe azioni non pagano.

     In giro ci sono poche idee e confuse, molto confuse. Sembra che  non siano stati pochi i giovani che hanno partecipato agli atti di violenza, ma poi si parla anche di ragazzi di destra e soprattutto di poliziotti infiltrati, a fomentare disordini. Cosa vera o falsa? Certo dovremmo essere quanto meno in pace con noi stessi. Se agli altri conviene fomentare i disordini, perchè noi dovremmo facilitargli il compito?

     Certo ci sono delle giustificazioni. Quando hai vent'anni o poco di più e non hai la possibilità di avere uno straccio di lavoro a tempo indeterminato, non solo oggi, ma nemmanco domani o dopodomani, qualche motivo per avere un po di rabbia in corpo ce l'hai. Quando hai la matematica certezza di lavorare per la pensione degli altri ma forse la tua quando mai, beh certo non è il massimo delle aspirazioni. Quando vedi politici, nella loro avidità infinita, guadagnare in famiglia 50/60 mila euro al mese e poi imbucare i propri figli, o quelli delle proprie compagne, nel ministero di cui sono ministri, a varie decine di migliaia di €  all'anno e fare lo stesso con l'ex marito della tua cara e poi definire il loro stesso comportamento come intervento contro “casi pietosi”, beh certo il sangue ti affluisce “rabbioso” al cervello. E tutto questo quando tuo padre, con poco più di mille euro al mese non sa come cazzo dare un futuro a te e ai tuoi fratelli.

     Ma se è rabbia cieca, sorda, nichilista, violenta, che può personalmente anche servire per sfogarci, per non impazzire,  serve però solo a compattare  l'opinione pubblica con colui che detestiamo più di ogni cosa, allora,  e per questo dobbiamo pensarci sopra.

      Personalmente ritengo che stia arrivando la più grande crisi degli ultimi cento anni e che questa volta ci potrebbe essere un attacco alla carta moneta al contrario del 1929 dove invece il dollaro addirittura si rivalutò durante la crisi. Per questo, al contrario di molti, sono contento che il nostro sia ancora a capo del governo. Nessuno dovrà togliere per lui le castagne dal fuoco. Sarà lui, la classe sociale che rappresenta, che grandi responsabilità ha avuto nell'insorgenza di questa crisi, a doverla affrontare e a pagarne lo scotto.

                                                 SI PUO' BATTERE QUESTO GOVERNO?

    Certo che lo si può. Malgrado lo strapotere della sua forza mediatica, dei suoi telegiornali a senso unico, oggi è possibile estirpare e per sempre l'anomalia che quest'uomo ha rappresentato in questo paese. Ma per riuscirci bisogna usare la testa, non farsi dominare dalla rabbia.

                                                                 L'IRONIA
                            L'unica forma di violenza che il poter non riesce a sopportare

     Hai fatto mai caso, caro lettore fantasma, che il potere, sempre livoroso e pronto a rispondere  su ogni cosa, non risponde mai al comico bravo che lo prende in giro, magari fa di tutto per non farlo apparire in televisione, ma poi tace di fronte ai suoi attacchi, perchè non c'è uomo o potere più ridicolo di coloro che cercano di contrastare la devastante arma dell'ironia. Ho un'idea folle e insieme geniale che può sintetizzare quanto fatto da questo governo per questo paese e  che non ha antidoti che possano contrastarne il messaggio immediato e rovinoso per loro. Perchè appunto come sempre, quando si  ha a che fare con l'ironia, più si cerca di contrastarla e più si diventa ridicoli.                                                    

                                                          LA PROPOSTA

     Questo governo ha messo in ginocchio o meglio, in  mutande la scuola e il paese e lo striscione che dovrebbe aprire ogni corteo dovrebbe essere appunto .....”Avete messo in mutande la scuola e il paese” e dietro decine di migliaia di giovani con le mutande appunto, bianche, con i mutandoni  di lana,  sopra i vestiti, o tout court, solo con le mutande, a fotografare appunto come questo governo ha ridotto il paese.

     Io non so, caro lettore fantasma, se riuscirò a farmi ascoltare da qualcuno, nel vari tentativi che farò di proporre a tutti quelli che riuscirò a contattare, questa mia proposta. La mia esperienza personale mi fa molto cauto sulle possibilità che questa mia proposta sia accettata. Ma una cosa la so per certo e senza il bisogno di essere confortato da alcuno. Il movimento degli sMUTANDATI può essere la cosa più violentemente pacifica che possa essere fatta e contro questo messaggio anche il grande comunicatore avrebbe poche frecce al suo arco.

     Già la rivoluzione degli sMutandati che cacci, con la sua ironia pacifica la cricca di potere che pensa che a lei sia tutto permesso e con loro quei personaggi dell'opposisizione che hanno contribuito alla peraltro resistibilissima ascesa del nostro Lù. Si confesso, matto lo sono, ma l'idea è......

                                                    paolosenzabandiere

    

                                       
   
    

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