6 luglio 2009

LA IGLESIA, L'IMPERATOR E QUEL CHE RESTA DELLA MORALE

Luglio(48)
Introduzione alla lettura
06/07/09


No, non sono impazzito nel definire quasi umana la posizione dello Chevalier in tutta questa vicenda di escort, magari aggiungo patetica. Si è proprio il caso di dire umana e patetica. Se è vera la storia della „senorina” pagata per aver passato una notte con Lù e delle feste con decine e decine di ragazze, devo presumere disponibili, siamo di fronte ad un caso umano.

LA IGLESIA, L'IMPERATOR E QUEL CHE RESTA DELLA MORALE

Senza arrivare a parlare come ha fatto la moglie, di una vera e propria malattia dello Chevalier, quanto meno qualche problema ci deve essere. Lù che potrebbe avere e gratis il mondo, o meglio il suo mondo, ai suoi piedi, e invece pagare una donna per averla (o farsela pagare, è indifferente), no, non mi sembra un grande cosa. Pensare poi che decine di ragazze sia nelle sue disponibilità, personalmente mi fa sorridere. Si possono avere rapporti con una o più donne, ma con trenta, via è come non averne nessuno. Avete presente Don Giovanni e la sua forsennata voglia di conquista, che puntualmente si fermava un attimo prima di diventare conquista reale? Certo è che comunque frequentare escort e poi fare le leggi per perseguire le prostitute ed i suoi clienti, non è proprio il massimo della coerenza, ma oltre che suo il problema è soprattutto di coloro che lo hanno votato. Punto.

Diversa la questione morale per la chiesa cattolica. Dimostra un ipocrita, come si dice, un faraisaico fastidio, per i comportamenti di Lù, ma badate bene tutto questo non perchè il signore in questione si comporti inaspettatamente da come i cardinali si aspettassero, ma al contrario solo perchè questo emerge, viene scoperto e crea disagio in un discreto numero di fedeli. Fedeli che da parte loro ce la mettono tutta a comportarsi da persone senza testa, altro che cattolici adulti! Mi spiego. I comportamenti di Lù sono la naturale soluzione ad un modo di vita che ogni giorno da decenni violenta i nostri cervelli e soprattutto quelli dei nostri ragazzi con una televisione in cui tette e culi la fanno da padrona e all'insegna del tutto se po' fa, anzi peggio, dove essere non border line ma esplicitamente trash, feccia, è il modo più sicuro per emergere.
Negli ultimi anni questa chiesa e i suoi fedeli, quelli più monoliticamente fedeli (sic!) hanno perpetrato un patto, questo sì diabolico, con le persone più lontane dalla morale cristiana, in cambio di denari, molto di più dei classici trenta, in favore della scuola privata e di un potere pressochè assoluto delle gerarchie ecclesiastiche nei confronti di quell'esercito di professori di religione su cui solo la chiesa ha diritto di assunzione e/o licenziamento. Oltre queste concessioni economiche questo potere politico, in aggiunta unisce una indiscussa sudditanza, solo formale ovviamente, ai sedicenti valori della chiesa. Per questo si arriva ad un doppio paradosso. Il primo dei paradossi è questa mignottizzazione della società civile con il silenzio quasi totale della chiesa, per anni, che però diventa estremamente intransigente su quei valori da lei ritenuti non più contrattabili. E questi valori sono quanto di meno religioso, se posso da ateo esprimere un parere , quanto di più offensivo nei confronti di Dio. Lo chiamano „diritto alla vita”. Ve lo immaginate Gesù che lotta per costringere persone senza vita a sopravvivere a se stesse per decenni perchè la scienza e non Dio, uomini mostri anche se in camice bianco o abito talare, lo desiderano?
È dal 5 agosto 2005, dalle intercettazioni di Ricucci che non vado a votare, ma al di là di questa mia scelta, ciò mi serve a far capire quanto amore possa personalmente avere per i leader del centro sinistra, i quali in maniera più o mena diretta hanno tutti contribuito all'altrimenti resistibilissima ascesa dello Chevalier ed è per questo che quanto dirò è lontano da ogni forma di partigianeria e solo corrispondente alla verità.. dunque questa chiesa , per quei tanti trenta denari appunto si è legata mani e piedi a questa destra, combattendo apertamente i politici italiani più cristiani per imporre, insieme ai suoi soci in affari un modello di religione antico ma non per questo meno riprovevole. Una chiesa, se mi è possibile rappresentarla, con un'immagine di Dio fredda se non addirittura crudele, tutte legata al rapporto di affari tra gli affaristi e se stessa, che sa solo minacciare e scomunicare e che sa molto bene passare sopra le nefandezze del potere. Ovviamente fino a che queste cose non siano così eclatanti da creare problemi anche ad un popolo di credenti portato per sua natura a non vedere, a non sentire e a non parlare.

paolosenzabandiere

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