6 settembre 2011

UN PAESE DI MERDA E L'INGRATITUDINE DI SILVIO.

Settembre (74)
Introduzione alla lettura
06/09/11

     Ancora qualcosina sulla dichiarazioni, anche se semplicemente intercettate e non ufficiali, fatte dal nostro Presidente del Consiglio in merito al nostro paese, da lui definito paese di merda. È forse la prima volta che il nostro, con le sue dichiarazioni trova concorde la maggioranza degli italiani che in quanto ad amore per il proprio paese ne ha pochino, ma proprio pochino, pochino. Resta comunque il fatto che il nostro denota una notevole faccia tosta ed un'enorme ingratitudine nei confronti del paese che lo ha vista giganteggiare grazie....

UN PAESE DI MERDA E L'INGRATITUDINE DI SILVIO.

     Caro, si fa per dire, presidente Berlusconi, Lei è l'ulteriore dimostrazione che la riconoscenza non è di questo mondo. Deve tutto a questo paese, ai suoi ridicoli abitanti che in bella percentuale hanno creduto alla sue altrettanto ridicole promesse. Se ci fosse stato uno stato funzionante, con una  magistratura integra e non pronta a farsi in parte corrompere, e Lei dovrebbe conoscere bene qualcuno che lo ha fatto, sarebbe ancora Presidente del Consiglio? Se avesse avuto semplici avvocati e non gente che in parte “travalicando” i diritti  e i doveri della difesa hanno contribuito a fare scempio di leggi dello Stato solo  per favorirla, Lei probabilmente non sarebbe a palazzo Chigi e forse nemmeno a palazzo Grazioli. 

     Dovrebbe bastare ma sarebbe un elenco significativo ma incompleto e allora continuiamo. Tutto ha contribuito alla sua peraltro resistibilissima ascesa. Leggi, cose, persone le hanno dato mille possibilità e le hanno spianato la strada. Lei ci ha messo del suo, anche la sua non consueta  capacità organizzativa, gli altri e parlo anche di quella armata brancaleone dell'opposizione hanno a più riprese fatto il resto. Se li ricorda i padri della Patria? No, chi sono? Eppure dovrebbe far loro un monumento. Sembra che pensassero a tutto meno che a uno come Lei quando hanno hanno scritto una legge per galantuomini, la legge delle belle intenzioni, la legge per uomini disposti a rispettare le regole del gioco, la Costituzione. Ovviamente bastava che si materializzasse uno senza regole e la frittata era fatta. Una legge ideata da idealisti fottuti che non hanno mai pensato a punire chi reiteratamente avesse promulgato leggi poi dichiarate anticostituzionali. Geniali, vero? E quelli che sono venuti nei decenni successivi, che hanno magnificato, sviscerato la Carta in lungo e in largo, non si sono mai accorti dell'estrema debolezza del progetto d'assieme. Li chiamano costituzionalisti, nel paese delle dotte scimmie.

     Dobbiamo continuare? Personalmente mi rifiuto. C'è gente che pensa che se Lei lasciasse il paese, magari con i suoi bravissimi avvocati, con i ministri che non sanno chi gli compra casa, con la sua banda di mignotte, pardon escort, meglio gente elegante che fa cene eleganti, e compagnia bella, questo paese sarebbe meno nella cacca. Io non lo credo assolutamente, al contrario. Chi crede che i Maximus o i Uolter siano i generali preposti a combatterla, come peraltro abbiamo già visto, e  con  quale  successo, è sotto gli occhi di tutti, dicevo coloro che credono a quei leader, inciucisti con prova, sono tanto sciocchi quanto coloro che hanno creduto alle sue false promesse. Chi pensa che la corruzione, le ruberie siano di una sola parte politica, chi crede che questa classe politica si salva, almeno in parte, chi ha fiducia nei sindacati che tanto hanno contribuito a costruire questo paese sbagliato  e di m...... appunto non in realtà compreso nulla.

      E finalmente ci siano arrivati. Anche io penso che questo paese sia un paese di cacca ma, lo avrà capito, per l'esatto contrario di quello che è stato il suo giudizio, sia pure furtivamente carpito. È un paese di merda non perchè non mi fa fare le cose che è sbagliato fare, ma proprio perchè al contrario vengono costantemente premiati i comportamenti più macchiavellici e truffaldini. Questo è un paese di merda perchè qui la politica invece di essere al servizio dei cittadini, invece di risolvergli i problemi, al contrario pensa solo  a risolvere i problemi dei soliti noti, ai danni degli altri.

     Per questo motivo la ritengo un ingrato. Difficilmente avrebbe potuto fare quello che ha fatto in un paese diverso da Stivalia, il paese degli italioti, gli idioti che si ritengono furbi, il suo paese.

                                                                 paolosenzabandiere

     
Settembre (74)
Introduzione alla lettura
06/09/11

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