2 settembre 2011

UN PAESE DI MERDA E GLI ITALIOTI CHE LO ABITANO

Settembre (73)
Introduzione alla lettura
02/09/11

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A volte Lù, il padrun de quasi tut, è sincero fino all'autolesionismo. Ve lo ricordate quando in piena campagna referendaria, parlando in terra di Francia, affermò che la moratoria sul nucleare era contingente  e serviva solo a raffreddare le paure dovute al disastro giapponese, ottenendo con ciò il risultato opposto a quello che si era ripromesso? Il referendum sul nucleare si fece e lui perse su tutta la linea. Siamo alle solite. Sembra che sia stata intercettata una sua telefonata, con un indagato di turno, nella quale affermava che questo era un paese di merda dal quale voleva andare via. Come dargli torto.....


UN PAESE DI MERDA E GLI ITALIOTI CHE LO ABITANO.
    
    Ve le ricordate le promesse di “el Promettun” sulla riduzione delle tasse per tutti. La pressione fiscale invece che diminuire è aumentata per tutti o quasi.

      Chi era quel grande statista che ha deciso di non far pagare l'Ici, l'unica vera tassa federale, anche ai possesori di prime case del valore di milioni di euro, depauperando così nei fatti le casse dei comuni e facendo bella figura tra i soliti ricchi?

     Chi era quel grande statista che contro il parere degli uomini più ricchi del mondo (W. Buffet e   B. Gates) decise di togliere la tassa di successione anche per i ricchi riuscendo cosi a risparmiare per sé e per i propri figli centinaia di milioni e impoverendo nei fatti le casse dello Stato?

     Ora nel paese in cui pagano i soliti noti, nel paese che il nostro definisce di merda, siamo di fronte ad una emergenza economica incredibile ed il grande statista si preoccupa di scrivere, riscrivere e riscrivere ancora una manovra economica che non sia lesiva degli interessi economici di chi lo vota. Siamo in presenza della più grande crisi economica degli ultimi secoli e il nostro fine statista si preoccupa di non toccare le tasche dei suoi elettori. Siamo diventati l'anello debole dell'Europa, che già di suo ha una marea di problemi e ho la netta senzazione che il nostro neanche comprende cosa stia accadendo. Mi dà la sensazione di quel bambino viziato che quando c'è da fuggire per mettersi in salvo,  al contrario strepita e si dimena, perdendo tempo, perchè vuole portare con se tutti i suoi giocattolini.

     Come si faccia a definire di merda un paese che in termine di una generazione ti ha permesso di diventare uno degli uomini più ricchi e influenti non riuscirò mai a comprenderlo. Non è solo ingratitudine, è qualcosa di psicologicamente più profondo e grave. Solo un bambino viziato può prendersela con i suoi genitori e con l'amore che ti danno perchè non soddisfano la tua ultima richiesta.

     Vorrei fare una domanda al nostro eroe. Considerando che è stato Presidente del Consiglio per oltre 10 anni e uno degli uomini più potenti del paese negli ultimi 30/40 anni, quanto si sente responsabile dello stato di degrado, economico, politico, morale, dell'Italia? Ma caro lettore fantasma questa è solamente una domanda retorica. Nel paese degli Italioti, gli idioti che si sentono tutti dei furbi di primo pelo, la colpa di quanto accade, in termine di negatività, non è mai loro  e dei loro amici, e sempre degli altri. In questo, non nelle intercettazioni, sta il fatto di essere questo paese un paese di.....

                                                                   paolosenzabandiere

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