9 marzo 2009

Peppone e don Camillo.

Marzo (21)
Introduzione alla lettura
08/03/09

Nell’articolo precedente vi parlavo di una buona proposta del piddi sull’indennità di licenziamento, ma di non entusiasmarvi troppo perché c’era un fortissimo elemento di inciucio in corso, ovviamente come sempre a favore di Lù. Vediamolo.

Peppone e don Camillo.

Con il caso Englaro Lù commette un errore clamoroso che può costargli molto, molto caro. No, non sto parlando della mostruosità detta a proposito di Eluana del suo poter fare figli. Di gaffe Lù ne ha fatte tante e questo rientra nel suo ruolo di gaffeur ciclico. Solo qualche tempo fa il signore in questione faceva mostra di totale disinteresse al caso poi, sicuramente per un mero calcolo politico, diventa il più insigne guelfo su piazza. È così pieno di furore “pro vita” , lo è in pratica anche gran parte del suo partito, che viene proposta una legge sul testamento biologico che è quando di più abominevole possa nascere dalla mente perversa di persone che non vogliono, per compiacere a dei pseudo religiosi, che gli uomini possano decidere il proprio destino, in determinate e malaugurate condizioni. Nella proposta di legge c’è tutto il talebanismo di chi vuole imporre il proprio pensiero religioso a chi non la pensa come lui con il chiaro intento non solo di negargli dei diritti, ma anche di dileggiarlo, di prenderlo in giro. Valuto questa proposta di legge come il tentativo fatto da qualcuno di rendere praticamente impossibile e vano il testamento biologico. Se dovessi pensare che le modalità previste fossero considerate “praticabili” dallo stesso estensore della proposta, beh allora saremmo in presenza di ben altri problemi. Ovviamente si pensa bene che chiunque voglia fare il proprio testamento biologico non possa farlo in maniera semplice e quindi niente di scritto personalmente o che so usando le nuove tecnologie, fare un filmino con le proprie volontà, no ma quando mai.
Questa cosa dovrebbe essere fatta davanti ad un notaio che peraltro è obbligato a registrarla gratis e in presenza del medico della mutua di chi fa il testamento. Da considerare che un medico della mutua fortunato con 1500 , pazienti tutti vogliosi di testamento biologico, dovrebbe nel primo anno di applicazione della legge andare dal notaio 5,747 volte al giorno per soddisfare tutti i pazienti. Come sono giunto alla cifra? E semplice. Basta togliere 104 giorni, i sabati e le domeniche in cui i notai non lavorano e suddividere i giorni rimanenti per il numero di pazienti. Ah dimenticavo il Natale ecc. Altro piccolo particolare. Questi calcoli riguardano i medici della mutua, che non sono comunque pochini, considerate ora il numero ridicolo dei notai ed il lavoro che dovrebbero fare, e gratis per giunta! Ma c’è qualche mascalzone di ateo e senza Dio che non si perde d’animo e vuole lo stesso il suo testamento biologico? E si bello, sarebbe facile! Il tuo “merdoso” testamento vale solo per tre anni e poi se vuoi ricominci da capo. Anzi sai che c’è ? Che questo vale solo fin quando sei lucido, perché se dovessi cessare di esserlo con il tuo testamento biologico, caro il mio senza Dio, ci puoi solo fare il brodo. In quel caso saranno i medici altri , e non il tuo, a decidere per te! Come vedete niente di più sadicamente ignobile!
Non paghi da tanto talebanico furore 54 parlamentari del piddielle hanno spinto per un’ipotesi ancor più restrittiva. A dir la verità l’area liberal ha cominciato a dissociarsi da questo progetto. Ma qui è necessaria una riflessione. Perché Lù sempre attento al pensare della gente, questa volta pur conoscendo le percentuali quasi bulgare a favore del padre di Eluana, si vuole contrapporre al comune pensare della maggioranza degli Italiani. Credo per quattro motivi, i primi tre collegati tra di loro. Cerca di catturare le simpatie delle gerarchie cattoliche ben sapendo che le incredibili divisioni nel campo avversario, tra integralisti e non, non permetteranno al pìddi di sfruttare la situazione a proprio favore. A queste due motivazioni se ne aggiunge probabilmente una terza di mera distrazione degli Italiani dai problemi economici che li assillano. La quarta motivazione personalmente è intrinseca al personaggio. Ha vinto tutto e pensa di potersi permettere tutto anche scherzare con il fuoco. Sembra che il signor Soru l’abbia definito, buon ultimo, un rilancione. Io conosco un signore che l’ha definito un rilancione dal lontano 1993, indovinate chi? La sua vita è stata tutta un rilancio, non ultimo il suo ingresso in politica, voi magistrati mi volete…. Ed io rilancio diventando colui che vi comanda, ecc……. Lo sapete, vero, cosa fanno i rilancioni a poker. Pur non avendo spesso nulla rilanciano in maniera così pesante da far scappare tutti, anche chi ha punti incredibili, fino a che……Fino a che qualcuno con grande fermezza gli dirà vedo. Il rilancione deve sperare che questo non accada mai, perché se dovesse accadere sarà la sua fine. I rilancioni non si rialzano mai dai rilanci andati a male.
Apparentemente le cose non potrebbero andare meglio per lui, invece di attaccarlo appunto gli sciocchi o collusi del pìddi, fate voi, cercano di mettersi d’accordo con il piddielle per “migliorare”, sic!, questa proposta di legge che è talmente illiberale e liberticida che farebbe la gioia di qualsiasi opposizione che si rispetti. Ma no il pìddi è talmente democratico che non può permettersi litigi con signore del calibro della Binetti. Ovviamente questo non fare chiarezza, questo chiamarsi in un modo e comportarsi all’opposto non aiuta e sempre più gente decide che questi signori sono invotabili. In una democrazia che si rispetti il proprio credo etico religioso non può essere imposto per legge a nessuno, a maggiore ragione se ti spacci per partito democratico.
Ma Lù è così contento di come gli vanno le cose, basta che ci mette la faccia e stravince anche in Sardegna, che non si accorge di una cosa fondamentale. Don Camillo esiste perché esiste Peppone, come il muro di Berlino era il sostegno non solo dell’Unione Sovietica ma anche del capitalismo democratico americano , e quando una stampella non c’è più l’altra non tarderà a cadere rovinosamente a terra. Di grazia cosa è successo in questi ultimi anni? Senza più il pericolo comunista, incredibili mostri di avidità hanno pensato bene, in America e nel mondo di attaccare le condizioni di vita delle classi medio basse a tutto vantaggio dei loro immeritati stipendi. Ma la storia presenta sempre il conto agli avidi imbecilli. Caro lettore unico mi sai dire come sta andando l’economia americana?
Ripeto, la presentazione di questo disegno di legge porta il piddielle ma anche la parte fondamentalista del pìddi a guardare con astio alle persone che questa mostruosità vogliono combattere con tutti i mezzi. Avete visto come hanno risposto al cattolico Ignazio Marino che ha minacciato il ricorso al referendum? E allo scienziato Veronesi? Qualcuno accampa timori di non raggiungimento del quorum, su questi temi? Con quella legge? Scherziamo. Io personalmente ritengo che il piddielle si sia cacciato in un cul del sac ed ogni tentativo di “pause riflessione” o quant’altro, provenienti dall’opposizione sia quasi un tentativo di “collaborazione”, un atto di “intelligenza” con il nemico.
Malgrado questo credo che il nostro in Sardegna abbia fatto il suo personale canto del cigno, che la crisi del pìddi sia inevitabile e che subito seguirà quella del piddielle. Sono nati insieme , insieme spariranno. Cosa accadrà? Caro lettore curioso, niente di peggio dell’attuale situazione.
paolosenzabandiere

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