4 marzo 2009

Indennità di licenziamento ai giovani disoccupati? Robin Lùd ha già dato.

Marzo (20)
Introduzione alla lettura
04/03/09

Il neo segretario del piddi Franceschini riscopre la politica e propone una delle poche cose decenti che si dovrebbero fare in questo periodo, garantire il futuro ai giovani e non solo ai garantitissimi genitori tramite un’indennità di disoccupazione per tutti i disoccupati, quindi anche per i meno garantiti e Lù gli risponde picche, che la cosa non si può fare, ne sarebbero compromessi i conti dello Stato.

Indennità di licenziamento ai giovani disoccupati? Robin Lùd ha già dato.


Non si pensava ai conti dello Stato quanto si decise di eliminare la tassa di successione. Allora i Roobin Lùd ci hanno messo due minuti ad eliminarla per i loro figlioli e per i i figlioli dei signori par loro. Questa tassa non veniva pagata da gran parte della popolazione fino a tot centinaia di migliaia di euro e l’esenzione si poteva moltiplicare per il numero dei figli eredi. In quei giorni i due uomini più ricchi al mondo, Gates e Buffet, a sostenere a spada tratta che loro erano contrari all’eliminazione di questa tassa per i super ricchi. Oltretutto ne facevano un problema di democrazia ( vedere art. n° 5 del 2008 “Chel dì l’Umbert de Lù"). Se i figli ed i nipoti sono bravi quanto il capostipite il loro potere economico, non ridimensionato dalla tassa di successione, sarà nocivo per la società.
Ma ai nostri credo della democrazia importi poco, che quanto meno la subordinano ai loro interessi di bottega. Una domandina a Robin Lùd. Quanto miliardi di euro ci è costato questo scherzetto? E con l’esenzione per l’Ici a tutte le prime case, considerando che una bella fetta ne era già esente, quanti miliardi di euro all’anno sono stati regalati ai ricchi proprietari di appartamenti a via Montanapoleone, o sul Canal Grande, o ai Parioli o a via Condotti. I proprietari di appartamenti del valore di milioni di euro esentati e poi si tagliano i servizi ai poveracci. Grande cosa vero?
Ed ora per i giovani non ci sono soldi e neanche si vogliono trovare. Si potrebbero mandare i garantiti in pensione qualche anno dopo, qualcuno cosciente di questa profonda ingiustizia, è disposto a modificare l’attuale normativa sulle pensioni, ma i più fanno orecchie da mercante, come sempre, storia vecchia ( vedere art. n° 3 del 2008 “Un doppio caso di pedofilia economica”).
Chiudo sconsigliando facili entusiasmi. Come detto quella di Franceschini è una giusta e buona mossa politica, ma ci sono evidenti segni, in altri campi, che lo spirito inciucista è più vivo che mai.

paolosenzabandiere


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