19 marzo 2009

FARE LE LEGGI E POI IRRIDERLE O APPLICARLE MALE

Marzo (24)
Introduzione alla lettura
19/03/09

È di pochi giorni fa la sentenza della Cassazione che annulla delle multe fatte da alcuni comuni con il multavelox, asserendo che le macchinette in questione devono essere segnalate almeno 400 metri prima della loro effettiva installazione, e che qualora le infrazioni siano state rilevate nei centri abitati devono essere contestate immediatamente.


FARE LE LEGGI E POI IRRIDERLE O APPLICARLE MALE

La cosa personalmente mi fa sorridere. Posso anche prendere un abbaglio ma a mio parere i tecnicismi sulle leggi prevalgono sulle leggi stesse, e sulla loro funzionalità.
Dovrò essere lapalissiano. Le leggi sono volute dai cittadini tramite una organizzazione che può essere lo Stato, una Regione, ecc., per regolare, difendere, la propria vita. C’è un problema nuovo di rapine dove prima non accadeva nulla? I cittadini tramite lo stato si organizzano, per rispondere e sanzionare penalmente i rapinatori, tramite le varie forze di polizia e la magistratura. Ora succede, soprattutto in Italia, che i tecnicismi di legge vadano contro lo stesso spirito per cui la legge è stata emanata, e questo diventa eclatante con l’incredibile storia sui multavelox.
I multavelox sono stati ideati per cercare di arginare comportamenti irresponsabili, in cui l’amore per la velocità, lo spirito di competizione, soprattutto se sommati, producono spesso effetti , è proprio il caso di dire, mortali. Le installazioni dei multavelox non dovrebbero essere fisse, perchè effettivamente il fatto che i cittadini, o solo un ristretto numero di essi sappia delle installazioni, vanifica il potere deterrente di queste macchinette, e peraltro solleva un problema di costituzionalità su chi è a conoscenza dell’installazione e chi no, che rende i cittadini diseguali di fronte alla legge. Ma non è di questo aspetto che oggi voglio parlare.
Rispetto all’installazione fissa so bene che l’azzeccagarbugli di turno sarà pronto a spergiurare sulla loro efficacia proprio perché i cittadini, o parte di essi, essendo a conoscenza della loro installazione, dovranno rallentare la corsa nelle loro vicinanze. Ma quando si fanno queste affermazioni, quando si installano multavelox fissi, ci si rifiuta di comprendere la psicologia di coloro che si vorrebbe educare o contenere nei loro comportamenti pericolosi. Per questi signori i multavelox fissi non sono altro che sgradevoli contrattempi da superare con il raddoppio della velocità non appena ce se ne allontana. I multavelox fissi installati sulla Pontina, superano, e di gran lunga, quelli installati su altre consolari. Bene, garantisco che non ho mai visto comportamenti più incivili e pericolosi come su quella strada, da parte di automobilisti, che da agnellini docili e lenti in prossimità delle famose macchinette, si trasformavano subito dopo in pericolosi pirati della strada per recuperare il tempo perduto. Ovviamente se il multavelox fosse messo su un veicolo mobile, senza la possibilità di essere individuato, il deterrente sarebbe ben diverso.
Ma in Italia vige il principio dell’annunciare leggi incredibilmente punitive e poi demolirne l’impalcatura giorno dopo giorno. Sempre per il multavelox ci sono trasmissioni televisive collegate con le sale operative delle varie polizie che “avvisano” gli spettatori su quali consolari saranno installati gli apparecchi nel corso della giornata. Ma il massimo del massimo lo si deve a quegli apparecchietti, quei navigatori satellitari, che si installano in macchina e ti segnalano, tra le altre cose, dove sono ubicati i multavelox. Ovviamente chi usufruisce di questo servizio lo fa con l’unico scopo di rispettare i limiti di velocità solo nelle vicinanze di queste installazioni, e poi di nuovo via a tutto gas. Il bello è che chi è preposto al rispetto della legge non ravvede in ciò nulla di grave. Personalmente non ritengo che le cose stiano così. Faccio un esempio. Rapinare banche è un reato, peraltro abbastanza grave, e allora che dire dell’instituzione di un servizio a tutti i rapinatori che permettesse loro di individuare, con relativa certezza, la presenza in zona di volanti della polizia. Il servizio avrebbe una sua funzione. Eviterebbe ai poveri rapinatori di incappare in brutti incontri e darebbe un quadro sicuro delle banche facili da rapinare perché senza polizia nelle vicinanze. Metterebbe in “sicurezza” il loro lavoro, dei rapinatori ovviamente.
Qualcuno pensa che oltre al reato grave di rapina o tentata rapina , questo modo di fare contempli un ulteriore reato? Lo credo anch’io. Il servizio “rapina tranquilla” è di per sé un reato. E che dire allora di chi si vuole documentare sulle varie installazioni dei multavelox sparsi sul territorio nazionale. Per quale scopo lo fa? Chi utilizza il servizio lo fa non di certo per andare piano perché in quel caso basterebbe rispettare i limiti di velocità, sempre e non solo in prossimità di….. Ma forse siamo in presenza di un collezionista di siti. Questo è un aspetto clamoroso di come una legge giusta possa essere irrisa, ma evidentemente a vederci qualcosa di male sono solo io.
La politica è l’arte di risolvere i problemi della gente fatti salvi i diritti delle minoranze. Ma i nostri attuali politici, impegnati a risolvere i loro problemi, non hanno tempo per i comuni mortali. Fanno leggi roboanti e poi le minano alla radici con applicazioni ridicole e la gente………….. la gente continua a morire per strada grazie a comportamenti irresponsabili di signori che nei fatti nessuno vuole fermare e perseguire con misure adeguate e semplici.

paolosenzabandiere


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