21 marzo 2009

Brutte storie e botte de culo.

Marzo (25)
Introduzione alla lettura
21/03/09
Brutte storie e botte de culo.

‘Na Botta de culo

Dovrebbero bacià la tera ‘n dove passeno,
esse contenti e grati de vive a li giorni nostri,
pe’ ‘sta botta de culo che je capitata tra capo e collo.
Co’ tutta st’ammappata de tecnologgia
che je permetterà tra quarchegiorno, mese o forse anno,
de sortì de galera pe’ nun avè commesso er fatto.
E così dù stranieri , “violentatori” innocenti,
grazie alla tecnologgia,
sortiranno prima o poi, magari poi, da “Regina”,
co’ morta carma ovviamente.
Pecchè se sa ‘gni rumeno è pieno de reati
e un po’ de galera n’ha mai fatto male a nisuno.
Se nun c’era er dna a fà la spia infame
sarebbero rimasti ar gabbio a vita.
Er posto che se meriteno, pe’ gran parte de noi italiani,
du’ rumeni “stupratori innocenti”.
Perché se nun l’avete compreso ancora
solo a noi italici è consentito ,da corpevoli de stupro, o d’assassinio
sortì de galera, du minuti dopo, ar massimo quarche giorno
dall’avè commesso er fatto.
A loro no, a loro la galera sempre,
puro innocenti.
#
 
Questa è una poesia, ma il bello, sarebbe il caso di dire il brutto di questa storia sta nel comportamento di quei giornalisti, pronti come mai a sbattere il mostro, meglio i mostri in prima pagina, e quando gli alieni si scoprono innocenti tutto quel po’ po’ di casino che si era organizzato svanisce. Due romeni in carceri innocenti per questo delitto e forse per il resto non fa più notizia. Eppure ci sarebbe da scrivere, da raccontare. Uno dei due signori è ancora in carcere per calunnie ed auto calunnia. Avrebbe raccontato che la confessione gli è stata estorta con la forza dai poliziotti romeni, venuti in Italia. Io non so come sia andate effettivamente le cose, ma il buonsenso mi dice che se non è colpevole, e questo sembra accertato, chi gli ha estorto una falsa confessione l’ha fatto con le carezze? È probabile! L’altro è accusato per un altro stupro. Chissà cosa dirà stavolta il dna, se dopo tanto tempo ne sono rimaste tracce, e se sarà riconosciuto “certamente”, come lo era stato per la Caffarella. Se riesce ad uscirne innocente gli consiglierei qualche viaggio in qualche santuario, …………..a farsi benedire.
Comunque non è una bella storia ed i giornalisti in questa brutta cosa ci sono dentro con tutte le scarpe. Questa è una storia del nostro tempo, questa è una storia italiana.
 
 
paolosenzabandiere




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