10 agosto 2011

RISPOSTA AD UN COMMENTO SUL POST: “IL DOPPIO ATTENTATO IN NORVEGIA. TERRORISTA IN NOME DI DIO”.

Agosto (68)
Introduzione alla lettura
05/08/11




    Qualche giorno fa ricevo un commento stringato sul mio sito al post Il doppio attentato in Norvegia. Terrorista in nome di Dio”, nel quale chi mi scrive mi chiede( è una sfida?)  se posso, con onestà intellettuale, riportare l'articolo dal quale ho tratto lo spunto per parlare delle affermazioni  fatte del vicepresidente del Cnr sul terremoto in Giappone. A supporto di quanto richiesto mi allega un articolo apparso su Corrispondenza Romana a firma di tal Roberto de Mattei che sembra platealmente smentire quanto da me affermato in merito al vicepresidente del Cnr. Siccome non credo sia un caso di omonimia, l'articolo apparentemente “pacioso” e l'orripilante esaltazione delle catastrofi naturali come castigo di Dio devono essere frutto del pensiero della stessa persona. Per questo sono necessarie delle spiegazioni.....



   

 RISPOSTA AD UN COMMENTO SUL POST: “IL DOPPIO ATTENTATO IN NORVEGIA. TERRORISTA IN NOME DI DIO”.

                                                                    paolosenzabandiere
Signor Vittorio buongiorno e grazie per avermi scritto. Una precisazione è necessaria. Il confronto su alcuni temi, pur scabrosi, è sempre il benvenuto, quando entrambe le persone usano la dialettica per convincere l'interlocutore della bontà delle proprie idee, ma per essere valido è necessario anche dare ragione al contendente quanto le sue argomentazioni sono evidentemente più credibili delle nostre. Per questo la sua richiesta mi fa sorridere. Lei mi chiede sufficiente onestà intellettuale da riportare l'articolo dal quale ho tratto i mie convincimenti sul de Mattei e qualora questi siano risibili fare ammenda per quanto da me affermato. A conferma di ciò mi manda un brano delle stesso de Mattei, neanche a farlo apposta , sull'attentato in Norvegia, in cui il nostro, al contrario da quanto me detto sul famoso discorso su Radio Maria, apparentemente, sembra quasi una innocente mammoletta. Sembra......Ovviamente sono certo che Lei conosca il discorso di de Mattei sul terremoto in Giappone, fatto su radio Maria,  ma ho voglia di risponderLe lo stesso. 

      Cominciamo dalla lettera scritta dal de Mattei in riferimento all'attentato norvegese.

      Il nostro in età adulta dovrà pure decidere da che parte stare. Al momento sembra essere non solo dalla parte sbagliata, ma anche dalla parte del Dio che non esiste. Parla in questa lettera della sacralità della vita, delle finte, mostruose religioni del Novecento, di quell'orribile frase di quell'altrettanto orribile personaggio che fu Macchiavelli, senza volutamente ricordare che proprio quella religione a lui tanto cara ha fatto tesoro, nei secoli, di cotanto vergognoso insegnamento. Sterminare popoli con un'altra religione, o semplicemente combatterli per ridurli in schiavitù, uccidere, torturare, bruciare a scottadito una  marea di uomini, donne e anche ragazzi fa parte del bagaglio culturale della chiesa cattolica e di coloro che in essa hanno creduto. Le scuse diventano risibili quando arrivano dopo secoli e sono quasi vergognose se, dopo averle fatte, travestendosi per un attimo da innocuo agnellino, si ritorna poi a “pontificare” (mai termine è stato più appropriato) per imporre il proprio modo di pensare agli altri.

     In merito all'attentatore norvegese il nostro cerca di negarne la matrice di fondamentalista cristiano, con la quale l'attentatore stesso si definisce, dicendo che è molto vicino, al contrario, a certe religioni materialiste e neo pagane del '900, ma nel rappresentarlo in fotografia poi lo si riprende accanto ad un quadro che rappresenta crociati armati, tanto per chiarire in maniera visiva il suo (dell'attentatore) pensiero. C'è un evidente tentativo di scaricare su altri anche e soprattutto colpe della religione tout court. Le cosiddette religione materialiste del '900, prendono spunto dall'insegnamento della religione cattolica/cristiana. Devo rammentare a qualcuno che anche la ricerca di un paradiso terreno da contrapporre al paradiso nell'aldilà, fa parte di uno “scisma” all'interno di una stessa visione totalitaria della vita umana che dispensa, a seconda dei casi, pene eterne o semplicemente in questa vita per chi non ascolta i dettami della religione di turno. Debbo ricordare che la religione madre ha praticato per molto tempo la violenza verbale sulla vita metafisica e la violenza reale nella vita quotidiana? Al contrario di quello che cerca di dimostrare il nostro,  essere laico, per davvero, è l'antitesi di ogni fondamentalismo religioso e di ogni violenza, per il semplice fatto che essendo unica ed irripetibile la nostra vita si ha la tendenza, l'obbligo, a non sprecarla come invece è possibile facciano i sostenitori delle varie religioni.

     Voglio rammentare che anche le cosidette religioni pagane traggono spunto da insegnamenti ricevuti, quando i loro sostenitori erano giovanissimi, nelle varie congreghe cristiane e che da queste idee sono stati pesantemente influenzati. Tutti noi siamo stati educati a quei racconti di favola, spesso brutta, violenta e raccontata male, che sono le cosiddette sacre scritture, che scritte da uomini in cerca di giustificazioni/spiegazioni di Dio, si contrappongono paradossalmente all'unico possibile Dio di questa terra. Ma ritornerò sull'argomento. Il nazismo che perseguita gli ebrei ha ben compreso molti insegnamenti che nel corso dei secoli ha portato la religione cattolica ad effettuare vari progrom contro il “popolo deicida”. Qualcuno per opportunismo si scorda ciò? Quindi la religione cattolica come fonte di rispetto dell'uomo e della sua vita è un'affermazione diciamo “avventata”, e di certo non rispondente alla verità storica. Questo per quanto riguarda l'organizzazione chiesa cattolica, poi bisogna dire che ci sono stati religiosi che hanno combattuto per il bene dell'umanità in totale contrasto con le gerarchie.

     Nella lettera si definisce l'uomo del XXI secolo un individuo clinicamente instabile, che poi non è una affermazione così campata per aria se non fosse portata avanti proprio da chi, per mero opportunismo ideologico, vuole forzare la realtà alle sue insostenibili tesi. Io ritengo che l'uomo abbia sembra avuto moltissimi problemi e le varie epoche stanno lì ad evidenziarlo a chi voglia fare sul serio lo storico e non il partigiano di tesi impossibili. Discutere di sesso degli angeli, come hanno fatto “dotti” dottori della chiesa, torturare le persone per estorcergli con la violenza false confessioni, e tante altre belle cosine praticate nel corso dei secoli dai seguaci del cattolicesimo   (ma anche da parte di altre religioni) non è forse, dico forse, indice di un squilibrio   che riemerge costantemente nei comportamenti umani? O la follia è solo di questa epoca? Che visione obbiettiva!

     Ma veniamo al discorso fatto a radio Maria dal de Mattei sul terremoto in Giappone. Le versione integrale del suo intervento, anche audio, è  possibile sentirla o leggerla su google (de Mattei e il terremoto in Giappone). In quella trasmissione il nostro esalta le tesi del vescovo di Messina del 1908, monsignor Mazzella, che indicava quella sciagura come causata dalla volontà di Dio per punire i rei. Il rapito espositore delle splendide idee del monsignore in questione ci espone con dovizia di particolari il Mazzella pensiero fino a un punto di fusione tale in cui francamente non si riesce più a comprendere, o meglio io non comprendo, dove finisce il pensiero di Mazzella ed inizia quello di de Mattei..

     Il loro Dio, infinitivamente buono e misericordioso,  non fa nulla per prevenire una catastrofe con decine di migliaia di morti, anzi la facilita, nella sua bontà, per ricordarci il nostro essere nulla. Ovviamente questi signori si trovano di fronte alla domanda che in un terremoto non muoiono solo malvagi ma anche innocenti e qual'è allora la risposta geniale di questi campioni della irragionevolezza? Ma è semplice. Il loro Dio pur potendo con miracoli salvare i buoni e i puri, spesso preferisce farli morire per favorire prematuramente il loro ingresso nel regno dei cieli! Forse  non se ne accorgono ma usano le stesse argomentazioni dei terroristi islamici che di fronte all'obiezione che gli attentati colpiscono anche i giusti risolvono tutto come i loro fratelli cattolici. Aiutando i buoni ad arrivare prima, in paradiso, ovviamente! Di grazia cosa le avete fatta a fare le crociate e la battaglia di Lepanto se argomentate allo stesso modo?

     E allora a me personalmente sorge il primo di una serie di dubbi. Se il vostro Dio terrificante e misericordioso (sic!), con le disgrazie naturali condanna a morte prematura anche gli innocenti, premiandoli in anticipo con  il paradiso, sempre a credere alle vostra credenze fa un evidente torto se, salvando un bambino senza colpe gli darà magari la possibilità di peccare successivamente, dannandolo per l'eternità. E il Dio giusto in questo caso dove sarebbe? Perchè questa differenza di trattamento?

Ma dove il Nostro si è superato è stato nella polemica contro il Darwinismo, da lui stesso scatenata. Brevemente. A chi gli chiedeva come potesse aver lui organizzato un convegno contro la legge dell'evoluzione*, essendo vice presidente del Cnr, il nostro rispose in maniera geniale, anche se, a mio parere, di quella genialità che volendo affermare le proprie idee al contrario da un grosso assist a chi le confuta. Sembra che queste siano state le parole: “Gesù Cristo è venuto sulla terra per salvarci dal peccato originale, ma se non ci  fosse stato (ovviamente il peccato originale) che sarebbe venuto a fare?”. Questo si chiedeva il Nostro. Già cosa sarebbe venuto a fare?

* Con sicura ilarità di chi crede il contrario definisco quella che voi chiamata teoria legge di Darwin perchè nel frattempo, da quando Darwin elaborò la sua teoria,  è passato tanto tempo e tante scoperte e il suo geniale intuito, quello si, ha cessato da tempo di essere una teoria a cui si può contrapporre un'altra teoria.


     Chiudo con una affermazione che potrebbe sembrare scontata, ma che invece alla luce di quanto dirò credo sia significativa.  Non ho la fortuna di credere in  Dio ma la mia è solo una convinzione personale, dovuta appunto al mio vissuto, e alla mia visione della storia dell'umanità, altri, partendo da altri vissuti possono avere risposte diverse, non è un problema. Ma un problema lo sollevo a coloro che credono in quel tipo di religione così totalitaria e favolistica, a mio parere, da offendere il concetto stesso di Dio. Gli uomini hanno scritto su Dio cercando di intuire, comprendere, spiegare  i suoi comportamenti spesso brancolando nel buio e dicendo sciocchezze incredibili. E poi, le tracce che parlano (nell'ipotesi che Dio esista) della sua esistenza, della sua opera, vengono negate con forza, da coloro che hanno subito in gioventù una violenza intellettuale di cui portano i segni, arrivando al paradosso di accettare il Dio delle favole mal raccontate contro l'unico Dio possibile della realtà.

     Di grazia signori se continuerete a pensare che la terra abbia pochi migliaia di anni,  perchè questo dicono i libri che avete acriticamente letto in gioventù; se continuerete a pensare che i dinosauri non siano esistiti, visto che in quei libri non sono mai stati menzionati; se continuerete a negare l'esistenza addirittura di almeno due razze umane (sapiens e neanderthal),  non farete altro che negare l'esistenza dell'unico Dio possibile appunto. E questo sarebbe grave perchè il regno dei cieli non era dei semplici e poveri di spirito che vedono le evidenti realtà?  Mentre voi invece, nella vostra “complessità culturale”, quella realtà così lapalissiana, evidente appunto,  la negate in ogni momento della vostra vita. La conoscenza può produrre dubbi a cui è difficile  rispondere con matematica certezza, ma l'esaltazione di cose non vere e la negazione della realtà che ci circonda producono solo ignoranza e superstizione. Voi negate nei fatti l'esistenza al Dio delle cose esistenti, che peraltro negate appassionatamente, per esaltare invece un Dio di una brutta e inesistente favola. E questo non è offendere l'unico possibile Dio degli uomini?

     Non credo di avervi convinto. In questo pianeta, nel pianeta delle dotte scimmie, è praticamente impossibile convincere qualcuno che abbia idee totalizzanti, che quelle idee siano sbagliate, ma è comunque una battaglia che deve essere fatta, sempre.

                                                                        Mai vostro

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