28 luglio 2011

I BUROCRATI DI DIO. I CASI CAL E WELBY.

Luglio (67)
Introduzione alla lettura
25/07/11

     Per i burocrati di Dio c'è morte e morte, e c'è suicidio e suicidio. Per loro esistono i raccomandati
che possono permettersi un funerale con l'assoluzione annessa da parte della chiesa  e funerali con solo condanna e senza chiesa per chi, a loro dire, è andato contro le leggi del loro Dio.....


I BUROCRATI DI DIO. I CASI CAL E WELBY.

      I burocrati di Dio hanno le idee ben chiare. Tutto ciò che offende il buon senso e l'umana percezione di  Dio (per chi ci crede) per loro è cosa “buona e giusta”. Al contrario tutto quello che serve per rendere umana la rappresentazione di Dio e anche l'esistenza degli uomini  è per loro da condannare senza pietà. Per questo hanno giustificato il suicidio di Mario Cal, il vice del San Raffaele,  e concesso i funerali religiosi negati invece a Piergiorgio Welby.

     Ci sono uomini che pianificano il loro suicidio dopo aver magari fatto parte di un sistema di potere che ha contribuito alla loro rovina e alla rovina di quanto da loro costruito, che possono comunque contare sul benevolo atteggiamento della chiesa, magari forse proprio per il fatto di essere stati per anni nella stanza dei bottoni.

     Poi ci sono gli altri. Piccoli uomini che magari diventano grandi per volere,  per loro e per gli altri, soluzioni che non siano le solite scappatoie così amate dai cattolici senza Dio, nella penombra degli ospedali per lungo degenti, e soprattutto nell'opportunistisca oscurità delle loro coscienze. Dopo mesi, anni di indicibili sofferenze Welby chiese per se e per gli altri non il  suicidio tout court, ma il distacco delle macchine della tortura, ideate dai moderni torturatori, per porre fine alla sua vita, e questo non gli è stato mai perdonato.

     Io non vorrei giudicare i motivi che inducono un uomo a desiderare di togliersi la vita. Ci sono drammi umani che nessuno dovrebbe valutare, ma visto che questi mostri in nero si permettono, sbagliando, di dire ciò che è buono  o no, è a mio parere purtroppo doveroso affrontare l'argomento.

     Dunque, come detto,  ci sono uomini di potere che dopo aver costruito situazioni di successo, si spera solo con mezzi leciti, si ritrovano con la loro creatura in difficoltà e non riuscendo ad affrontare  la cosa usano la scorciatoia del farla finita e per questo sono perdonati dalla chiesa. Agli altri, ai vari Welby,  incolpevoli vittime di torture lunghe una vita, prima l'inferno quotidiano, minuto dopo minuto, in questa vita per loro mostruosa,  e poi la dannazione eterna per essersi ribellati alle “amorevoli cure dei torturatori”. Questo è il pensiero di questi ignobili, che offuscano, offendono il concetto stesso di Dio che possono avere gli umani..


                                                               paolosenzabandiere

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