14 giugno 2011

FLAVIO E DANIELA.....A CORNETTA LIBERA

Giugno (53)
Introduzione alla lettura
12/06/11
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     Da sempre soci in affari (billionaire ecc.) i due sono sempre in contatto. Accade che il telefono del Briatore venga messo sotto controllo per un'inchiesta su una mega evasione di tasse tentata da proprietari di maxi yatch. Così al telefono sotto controllo, il Briatore e la signora Garnero in Santanchè parlano a cornetta libera della malattia del capo.....

FLAVIO BRIATORE E DANIELA SANTANCHE'.....A CORNETTA LIBERA.

     Il bello della vicenda è che il signor Briatore avrebbe dovuto essere un teste a difesa di Berlusconi, sostenendo che nella villa di Arcore c'erano state solo feste eleganti e non degradanti ammucchiate di vario genere. Il bello è che nelle telefonate usa toni preoccupati per la situazione italiana ed afferma che se fosse il presidente non dormirebbe la notte , ma non per le troie, espressione con cui il nostro evidentemente definisce le eleganti  signore che hanno partecipano alle feste  del capo ma per la situazione economica, appunto. Situazione economica che lo preoccupa a tal punto che a suo dire tra un po' voleranno le monetine e la Santanchè ad affermare che già le tirano.

     Il nostro eroe con la telefonata alla sua amica e socia d'affari afferma tra l'altro che  Lù, il padrun de quasi tut, continua a fare le sue “eleganti festicciole” con il solito fornitore di carne umana rigorosamente fresca, ovviamente pagata a caro prezzo, perchè quel signore le donne non le paga ma le bisteccone sì. E il fatto che il lupo perde il pelo ma non il vizio gli viene proprio confermato direttamente da  Lele Mora, che a suo dire  non ce la fa più a stare appresso ai desideri di Silvio, anche se è costretto ad esaudirli per le sue personali difficoltà economiche. Solamente, per evitare giornalisti e altro, hanno cambiato villa. Non più nella sputtan..., pardon, .....conosciuta villa di Arcore, ma nella più tranquilla villa Gernetto, la famosa (sic) sede dell'università del pensiero liberale e di tutto il resto...... Forse più del resto che del pensiero liberale che quanto a essere liberali  questi assomigliano più a Kim il Sung che ad Adam Smith.

      Siccome tra amici poi non ci si fa mancare nulla definisce Emilio Fede un figlio di puttana che avendo chiesto i soldi al Berlusconi, per il Mora in difficoltà, trattiene per sé il 50%, e a conferma di ciò sostiene che è per questo che il Silvio non gli parla più. Brivido di riprovazione della Santanchè, sottolineato dall'esclamazione: “Che gentaglia!”.

     Il tutto dando ragione a Veronica Lario, al suo accorato appello di aiuto per la malattia del marito. Tutto ciò con la signora Garnero in Santanchè che non si dissocia, ma anzi conferma indignata: “Qui crolla tutto”. Sarà forse la stessa signora che è sottosegretaria del Governo Berlusconi, che ha difeso a spada tratta la Ruby nipote di Mubarak e che ha definito la Bocassini una metastasi?  Non posso crederci.

      Ma tutto è bene quel che finisce bene. Pensate quanto sarebbe stato più grave per questi signori se queste intercettazioni fossero uscite dopo le loro testimonianze sulle feste eleganti ad Arcore. Si bisogna dire che sono stati fortunati. Altrimenti una denuncia per falsa testimonianza non gliela toglieva nessuno.

                                                              paolosenzabandiere

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