22 maggio 2011

FERRARA, SGARBI, SANTORO E LA DEMOCRAZIA DI SILVIO IL SUNG, IL PADRUN DE QUASI TUT.

Maggio (42)
Introduzione alla lettura
22/05/11
  
      
     Qualche buontempone pensa che gli attacchi portati  contro Santoro e la sua trasmissione  siano dovuti perchè questi signori hanno a cuore la libertà di informazione? L'ennesimo tentativo del nostro Silvio il Sung di usare le televisioni al di là di ogni regola la dice lunga sul suo concetto di democrazia e su quello dei suoi accoliti. Quanto a Santoro è evidente che l'odio, il livore nei confronti di questo giornalista è dovuto proprio al fatto che è apprezzato da molti, anche da destra..... 

FERRRARA, SGARBI, SANTORO E LA DEMOCRAZIA DI SILVIO IL SUNG, IL PADRUN DE QUASI TUT.

     I tentativi di disinnescare la bomba  Santoro sono stati molteplici poi, visto che legalmente  non è stato possibile togliergli una tramissione di enorme successo, hanno provato con diversi personaggi a farne altre che si sono dimostrate dei veri e propri flop. L'incredibile, enorme fiasco di Sgarbi, che ormai si crede più artista degli stessi artisti di cui dovrebbe parlare, che si sente migliore di Muti e disprezza Saviano, quel signore che in televisione fa “solo” poco più di 10 milioni di spettatori, è sotto gli occhi di tutti.

     A proposito. Il nostro nervoso critico attacca Saviano perchè non parla di cose belle come lui ma fa spettacolo con cose brutte, parla di camorra, di delinquenti. Non so su quale montagna del sapone viva il nostro, visto che fa finta di non vedere che ci sono intere regioni in cui di fatto comanda la criminalità organizzata, e lui che è così amante del bello se ne è mai accorto che in queste regioni si perpetrano dei veri e propri  scempi edilizi che deturpano paesaggi e monumenti? Le cose brutte nella nostra vita quotidiana vanno combattute per eliminarle e non nascoste per coprire con l'impunità perpetua chi commette lo scempio. Chi parla d'altro non volendo vedere lo stato delle cose è di fatto un silente cantore delle vergogne italiote. Forse a qualcuno mammà non l'ha mai detto ma a nascondere ceti fatti  si fa solo un favore alla criminalità orgnizzata.

      Scusa la divagazione caro lettore fantasma, torniamo ai flop televisivi di questi personaggi. Non bucano lo schermo proprio per lo stesso motivo per cui  al contrario Santoro è un grande conduttore di talk show. Questi signori sono democratici come il loro principale e datore di lavoro. Per loro la democrazia è la possibilità di fare  i propri porci comodi contro tutti e contro tutte le regole. Quindi in campagna elettorale il capolista al comune di Milano nonché Presidente del Consiglio trova normale essere intervistato senza contraddittorio a favore  della sua candidata sindaco nei cinque telegiornali disposti ad essere suoi complici in questi comportamenti offensivi del concetto stesso di democrazia, senza che i suoi avversari possano avere la sua stessa visibilità, o peggio, facendo parlare come rappresentante dell'opposizione un signor nulla in percentuali che usa argomenti da comunista ultrà. Gli stessi usati dai morattiani, quando si dice la  combinazione!

     Ma ritorniamo a Santoro. Se qualcuno pensa che abbia quel po' po' di successo perchè è veduto,  solo da persone schierate a sinistra, e per questo odiato dalla leadership di centrodestra, sbaglia clamorosamente. Santoro è inviso a questi personaggi perchè, pur essendo schierato, rispetta chi la pensa diversamente. Ovviamente accettando il contraddittorio, non irridendo l'avversario, non storpiandogli il nome, non facendo smorfie mentre parla, in una parola non deridendolo, dando la possibilità a chi non la pensa come lui di dire la propria e, se ha argomenti, di fare la sua bella figura. E per questo che viene visto da milioni e milioni di spettatori, anche di destra. E di questo, solo di questo  hanno paura i vari gerarcucci della democrazia totalitaria, delle parole, delle idee, della gente che pensa e discute, anche animosamente, ma che comunque ragiona e per questo può anche rifiutare i loro giochetti..

     La prova di quanto dico? Perchè se si  ha cuore un sedicente pluralismo di facciata, con il desiderio di contrapporre nella stessa trasmissione l'anti Travaglio, poi si permettono spettacoli, questi sì totalitari, in cui il gerarchetto di turno mena fendenti sempre e solo contro una parte e difende sempre e solo l'altra. È questo la democrazia per Silvio il Sung, il padrun de quasi tut?

                                                          paolosenzabandiere



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