26 febbraio 2011

SILVIOCCHIO, I GIUDICI SCIMMIONI E LE FATE TURCHINE.

   Febbraio (7)
Introduzione alla lettura
26/02/11


 Silviocchio è un burattino, che dico un signor capo burattino, che deve sopportare continui, reiterati attacchi da parte di magistrati scimmioni, che mal sopportano la sua geniale, disinvolta, intraprendenza economico, politica, affaristica. Per fortuna che ci sono le fate turchine.....



SILVIOCCHIO, I GIUDICI SCIMMIONI E LE FATE TURCHINE.

     Arriva un momento in cui bisogna dire basta, in cui la misura delle cose è talmente colma che ogni silenzio ulteriore è complicità.

     Sono anni che Silviocchio è perseguitato da magistrati scimmioni che cercano di incastrarlo inventandosi ogni volta nuovi capi d'imputazione. Finora Silviocchio era riuscito a fronteggiare questi continui attacchi rintuzzandoli ad una ad uno, con tutti i mezzi a disposizione, difendendosi nel processo, una sola volta credo, e negli altri casi difendendosi dai vari processi istruiti contro di lui.

     La situazione diventa così insostenibile per la democrazia, secondo lor signori,  che lo stesso ministro della giustizia partecipa ad una riunione a casa del Silviocchio perseguitato, il giorno che costui è rinviato a giudizio per l'ennesima volta, stavolta per  l'affare Ruby.

     Alla riunione partecipano tutte le fate turchine a disposizione e cioè i suoi avvocati, il ministro della giustizia e una donna magistrato che è nella segreteria del ministro (oltre a essere la moglie di Vespa). Quando c'è da  difendere la democrazia impersonata nella figura del premier, si attaccano  i  magistrati scimmioni ed eversori con tutti i mezzi e senza più il rispetto di  forme che, vista l'emergenza, sono giudicate ridicole. Questo succede nel paese dei balocchi.

                                                          paolosenzabandiere

    


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