16 novembre 2009

PREGHIERINA SUL DIGITALE TERRESTRE

Novembre (77)
Introduzione alla lettura
16/11/11

L'Italia quando ci si mette sa battere la concorrenza, anzi sa stravincere. Siamo i primi per consumo di cocaina in Europa e saremo anche i primi a far partire il digitale terrestre. Avrai sentito anche te tutte l'italiche televisioni starnazzare sulla copiosa pioggia di nuovi canali televisivi offerti dalla nuova tecnologia. Come si dice a Roma? “ce la stanno a mischià”.


PREGHIERINA SUL DIGITALE TERRESTRE

Credo che il digitale terrestre sia il primo passo con cui un bene pubblico, e finora dato del tutto o quasi gratuitamente, venga di fatto privatizzato a tutto vantaggio del potente di turno che abbia in mano la concessione televisiva. La concessione pubblica che finora garantiva, pur in presenza di ridicoli canoni di affitto, di poter vedere televisione commerciale senza pagare un euro scomparirà di fatto.Tra qualche tempo se vorrai vedere un film, una partita, qualcosa di decente e non solo il solito spettacolo visto decine di volte dovrai pagare fior di soldini al “televisorista” di turno.
Ovviamente nessuno avrà fatto un favore a nessuno. Questa è una legge europea voluta da tutti e da tutti appoggiata. Sicuramente appoggiata da Lù il padrun de quasi tut, che ne godrà dei vantaggi ma gli altri, gli oppositori non dormivano certo e tutti insieme, appassionatamente, a votar “siffatta legge pel prence”. Credo sia necessaria una puntualizzazione. Per “prence” gli eurodeputati non hanno inteso i potenti di turno, ma il popolo..............loro signore. Giusto?
Allora caso Gesù, speriamo che gli italioti, i primi a “guadagnar contenti l'alba dell'europeo digital traguardo” siano stati così intelligenti da comprare decoder compatibili con le offerte a pagamento che i soliti nostri saranno prontissimi ad offrirci. Anzi che i nostri desideri di “pagar sanza fiatar” siano “sì copiosi, da soddisfar cotanto lorsignori in si lauti affari da distoglier lo sguardo lor da altri e più forti e avidi commerci”. Sperando caro Gesù, ma è una speranza che hanno solo gli uomini semplici e non “l'ommini empi de tutta brama pieni” che si sappiano contentare dei forti guadagni a venire e non facciamo scempio di cose più importanti del pagare per guardare la televisione. Ma la risposta me la da già il tentennar del tuo capo. Dopo aver privatizzato di fatto un bene pubblico come l'etere, con tutto il corollario che questo comporta, andranno a privatizzare la gestione dell'acqua e poi chi sa, ci sarà sempre “un malnato servo a ricordarci che l'aria che respiriamo non ci è concessa per diritto divino...................
                               paolosenzabandiere

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