4 novembre 2009

INFLUENZA SUINA.STATE TRANQUILLI, SI SALVI CHI PUO'!

Novembre (72)
Introduzione alla lettura
04/11/09

 
Quello in atto è il più grande e demenziale tentativo di tranquillizzare l'opinione pubblica da parte di tutti i vertici politici e sanitari mondiali, dove la demenzialità non sta nel minimizzare il pericolo ma nel come si vuol raggiungere l'obbiettivo.

INFLUENZA SUINA.STATE TRANQUILLI, SI SALVI CHI PUO'!


La cosa è così maldestra che può produrre l'effetto contrario. Continuano a dirci che questa nuova influenza suina ha una mortalità inferiore alle normali influenze e poi ogni morto per questa nuova forma influenzale viene sbattuto in prima pagina come se fossimo in presenza della peste del secolo.
Domandina piccolina, piccolina. Di grazia perchè della vecchia influenza, che chiamate in vari modi a seconda del ceppo di provenienza, mai un morto sbattuto in prima pagina e di questa invece vita e morti senza miracoli a nove colonne? Perchè, come è successo qualche mese fa, per questa nuova e a vostro dire quasi innocua malattia, le autorità aereoportuali inglesi avevano stabilito che doveva restare a terra chi fosse febbricitante, quando non era stato mai preso un provvedimento così per altre influenze? Non ho capito bene il compito di questi signori. Sono pagati per tranquillizzare o per allarmare?
Un pletora di medici a dirci che la situazione non è grave, che loro sconsigliano addirittura di fare il vaccino e poi li vedi belli, belli con le loro brave mascherine che usano solo per questa influenza “scemenza” perchè con le influenze normali, quelle “ben più pericolose”, non le hanno mai usate. Idioti incoerenti o mascalzoni che sottacciono cose gravi. A proposito di vaccini e ancora di medici. Ormai è chiaro a tutti che il vaccino non c'è per tutti e poi una notizia, chiamiamola così, curiosa sui dottori. Su diciotto morti tre sono dottori, una bella media non c'è che dire.
Non ho elementi per poter dire se questa pandemia sia più grave di una normale influenza , ma di certo è del tutto evidente la totale incapacità delle autorità preposte nel loro ridicolo e vano tentativo di tranquillizzare le persone. Alcuni affermano che l'influenza suina sotto i rifletori sarà un affare per chi produce il vaccino. Può darsi ma resta il fatto che fino ad oggi ne sono state distribuite poco meno di 50.000 dosi e questo mi fa pensare che più che pronti ci si sia trovati impreparati. Qualche argomento in più lo ha chi pensa che si è voluto ridimensionare la cosa per le grave implicazioni economiche implicite che potrebbero esplodere con l'arrivo della paura
Per finire una preghierina a Gesù. Se ti è possibile lasciaci qualche bambino vivo in più, e se non puoi fare a meno di portarti qualcuno con te, guarda quanti politici ci sono in giro.
 
paolosenzabandiere
 
Ps. a Maggio 2009 una poesia sull'influenza “porcina” nel post n° 35


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