31 ottobre 2009

MARRAZZO E “CHIAPPE D'ORO”. IL CASO ITALIANO

Ottobre (70)
Introduzione alla lettura
31/10/09

Nei paesi anglossassoni c'è una frase che sintetizza mirabilmente il grado di affidabilità del politico di turno. Comprereste una macchina usata da questo signore?
 
MARRAZZO E “CHIAPPE D'ORO”. IL CASO ITALIANO

Allora vi chiedo cari lettori fantasma di un blog altrettanto fantasma, cosa dire di un signore come Marrazzo che non sa gestire minimamente la propria vita privata da essere tanto sciocco da andare a certi pruriginosi appuntamenti con la macchina di servizio, si presume con autista, ben sapendo che già anni fa era stanto in procinto di esser scoperto proprio per lo stesso vizietto? Come può decidere della vita di milioni di persone colui che non sa governare la propria vita privata?
Questo è il caso Marrazzo. Ma Marrazzo è in uno schieramento che pur con tutte le sue ambiguità mal sopporta comportamenti poco ortodossi. Al popolo di sinistra i ladri non piacciono, neppure quelli della propria parte. Magari a questo particolare tipo di italiota gli ci vuole un po' per comprendere ma poi, quando capisce, Marazzo si deve dimettere e non per le sue abitudini sessuali ma perchè ha dimostrato di essere ricattabile, punto.
Ovviamente è del tutto evidente la ben più grave posizione dell'ancor sconosciuto “chiappe d'oro” e questo non perchè il personaggio sia stato anch'esso ricattato come certamente è invece successo al Marrazzo ma per il suo ignobile comportamento di fronte agli italioti tutti. Mi immagino che essendo nello schieramento di centro destra abbia partecipato, magari in prima fila, alla proposta di non so quale pene per i signori clienti di prostitute, oh scusatemi escort e trans!, e che abbia sicuramente pontificato sulla richieste “immorali” della maggioranza dei suoi concittadini di voler decidere, direttamente loro, e non i politici invadenti, come vivere e terminare la propria vita. Questo signore, che vuole decidere con la complicità dei suoi colleghi di partito, di come debbano appunto vivere e morire gli uomini e le donne di questo paese sicuramente è ancora in qualche posto di responsabilità, quantomeno è ancora un parlamentare. Per questo io mi chiedo quando gli uomini e le donne libere, che pur esistono in questo paese riusciranno ad allontanarlo, con le buone si spera, da tutti i centri decisionali della nazione. Quel giorno sarà un grande giorno.
paolosenzabandiere


Nessun commento:

Posta un commento