Febbraio(14)
Introduzione alla lettura
09/02/09
Comportamenti “cristiani” e “disinformazioni” giornalistiche.
A volte molti cattolici sono così pieni di amore “immenso” da non riuscire non dico a vedere ma solo ad immaginare il male fatto da altri. L’olocausto? Non può essere esistito. Le camere a gas?
Tutt’al più servivano ad uccidere i pidocchi. Gente con un grande cuore non può nemmeno immaginare l’orrore. Altri invece, non avendo il dono del grande “amore cristiano” riescono a vedere non solo il male ma a volte la semplice incapacità a fare il bene e questo a rischio di travisare la realtà. Non comprendi caro lettore unico? Mi spiego meglio. Rischiano di vedere il male dove c’è solo “amore”.
Leggo su la Repubblica di sabato 7 febbraio che la signora Franca Rame ed il signor Dario Fo hanno occupato la portineria di Palazzo Marino per sollecitare l’apertura delle stazioni metro ai senza tetto, notizia che deve essere sicuramente collegata al fatto che almeno sette barboni, se non vado errato, sono morti di freddo ultimamente nella capitale lombarda. Ma io in questo ci vedo una difficoltà di comprendere le iniziative del comune di Milano. Ma figuriamoci se nella capitale lombarda, regione il cui presidente è così attento alla vita di chi non vive più da 17 anni, non ci sia stato un interessamento “caritatevole e cristiano” per aprire appunto le stazioni metro ai senzatetto e salvare loro la vita.
La cosa deve essere andata così. Pur con le stazione calde e accoglienti “aperte” i nostri barboni hanno preferito stare al freddo e alle intemperie, rischiando così la loro vita.
Comportamenti “cristiani” e “disinformazioni” giornalistiche.
Tutt’al più servivano ad uccidere i pidocchi. Gente con un grande cuore non può nemmeno immaginare l’orrore. Altri invece, non avendo il dono del grande “amore cristiano” riescono a vedere non solo il male ma a volte la semplice incapacità a fare il bene e questo a rischio di travisare la realtà. Non comprendi caro lettore unico? Mi spiego meglio. Rischiano di vedere il male dove c’è solo “amore”.
Leggo su la Repubblica di sabato 7 febbraio che la signora Franca Rame ed il signor Dario Fo hanno occupato la portineria di Palazzo Marino per sollecitare l’apertura delle stazioni metro ai senza tetto, notizia che deve essere sicuramente collegata al fatto che almeno sette barboni, se non vado errato, sono morti di freddo ultimamente nella capitale lombarda. Ma io in questo ci vedo una difficoltà di comprendere le iniziative del comune di Milano. Ma figuriamoci se nella capitale lombarda, regione il cui presidente è così attento alla vita di chi non vive più da 17 anni, non ci sia stato un interessamento “caritatevole e cristiano” per aprire appunto le stazioni metro ai senzatetto e salvare loro la vita.
La cosa deve essere andata così. Pur con le stazione calde e accoglienti “aperte” i nostri barboni hanno preferito stare al freddo e alle intemperie, rischiando così la loro vita.
paolosenzabandiere
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