26 aprile 2008

La falsa contrapposizione sul 25 Aprile ……ed il vento

Aprile (06)
Introduzione alla lettura
26/04/08
 
Tutta una serie di furbetti ha tentato di evidenziare un contrapposizione tra lo spirito sul 25 aprile e la manifestazione di Grillo a Torino che non esiste. Io non credo che gli ideali di chi ha combattuto il fascismo sia in contrapposizione con il desiderio di combattere ogni ingiustizia, che sicuramente ha portato di migliaia di persone a Torino, e altre centinaia di migliaia a fare la fila nei gazebo sparsi per tutta Italia.

La falsa contrapposizione sul 25 Aprile ……ed il vento

Non penso che i giovani di allora siano scesi in piazza, a rischio della propria vita, per mantenere intatto il potere di alcune corporazioni, addirittura per crearne altre di intoccabili privilegiati. Pensavano di combattere per un’Italia nuova dove i loro nipoti avrebbero avuto con lo studio la possibilità di progredire, o si aspettavano questo regime che garantisce stipendi faraonici a se stesso e la fame, con i contratti di lavoro a progetto per centinaia di migliaia di giovani? Senza considerare che ci sono altrettanti ragazzi che non hanno neanche la “fortuna” di averli questi contratti e sono pagati in nero.
Ma tant’è qualcuno ha voluto contrapporre i giovani di allora con i giovani di oggi. Qualcuno, dall’alto degli importanti incarichi istituzionali rivestiti, ha invitato ad andare alla manifestazione del 25 aprile e ad evitare come la peste l’altra. Considerando che tra questi personaggi ci sono degli ex membri della Corte Costituzionale vorrei porre loro alcune domande.
L’articolo 3 della Costituzione recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso e razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,che, limitando di fatto di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese”.
Ma non devo spiegarvi la Costituzione. La conoscete sicuramente meglio di me. Vorrei solo chiedervi perchè in presenza di una legge che dichiara che tutti i lavoratori italiani possono andare in pensione ad una certa età, avendo maturato tot contributi, questa possa essere bellamente disattesa da una pletora di corporazioni, su tutte quella dei parlamentari che non contenti di avere una serie di privilegi incredibili, in primis un eccezionale stipendio, si sono confenzionati delle norme pensionistiche particolari che permettono loro di andare in pensione anni ed anni prima dei normali cittadini e con pensioni da sogno. E ancora peggio avete gia da ora stabilito che i giovani dovranno avere pensioni ridicole da percepire ben oltre i 60 anni.
Questo stato di cose è in contrasto con il dettame costituzionale del “ Tutti i cittadini sono uguali di fronte alle leggi”? Se questa domanda qualche problema lo pone la cosa si complica, perché questo sta a significare che da decenni la stessa Carta Costituzionale è stata disattesa da una serie incredibile di corporazioni, ovviamente con i politici sempre in prima fila. Questo porta tra l’altro a delle ulteriore conseguenze economiche di non poco conto. Perché se fosse vera questa ipotesi tutte le pensioni elargite e prese da queste fitte schiere in contrasto con le leggi vigenti e con la Costituzione dovrebbero essere restituite o sbaglio? Sempre nell’ipotesi che questo ragionamento non sia campato in aria, che dire di quelle autorità di controllo che avrebbero dovuto sovrintendere e appunto controllare il comportamento delle istituzioni parlamentari e che nella pratica non hanno fatto nulla? Se invece pensate che questo quanto accaduto non sia in contrasto con la Costituzione, il discorso finisce lì, mi sono sbagliato, punto. Voi che ne dite?
Resta il fatto, cari i miei professoroni che migliaia di giovani, più di 60 anni fa misero a repentaglio la loro vita per una società più giusta, più libera, più democratica, non certo per permettere ad una pletora di personaggi incredibili, perchè non solo spesso disonesti, ma ancor peggio incapaci, inetti e collusi, di poter fare quello che a loro pare di questo nostro Paese. Ed è per questo che si cerca una assurda contrapposizione tra i giovani di allora ed i giovani di oggi. Questo va oltre quello che può o non può rappresentare Beppe Grillo. Secondo voi noi saremmo l’antipolitica, da combattere perchè proprio contro la vostra politica, voi bene noi il male. E quale sarebbe la vostra politica? Abbiamo una giustizia allo sbando dove nella melma di quella palude gli unici a guadagnarci sono gli avvocati azzeccagarbugli, che così presenti in parlamento hanno contribuito, in difesa degli interessi della categoria, affinchè tutti i tentativi di riforma reale della giustizia abortissero sul nascere. Vogliamo parlare della sanità. Dei regali che fate ai medici di base, dei migliaia di euro loro concessi in cambio di 8 ore settimanali di lavoro. Di una sanità pubblica nella quale una delle principali funzioni sembra essere quella di favorire le strutture mediche private. Dove si permette ad una pletora di dottori, di professori di poter fare il lavoro anche per la concorrenza, con incredibili guadagni per i privati ed altrettanto forti perdite per le strutture pubbliche, con danni incalcolabili per le casse dell’erario. Dove diventa quasi normale che un primario, diventato tale evidentemente non per essere un bravo medico, decide di rovinare la vita ai propri pazienti tagliando e asportando più del dovuto, magari per aumentare il fatturato della propria unità. Vogliamo parlare di un’organizzazione amministrativa pubblica che invece di perseguire i comportamenti illeciti e di favorire e snellire le pratiche per i cittadini sta lì per complicargli la vita con la sua burocrazia. Questo è un paese in cui una parte dei cittadini ritiene una cosa giusta non pagare le tasse, a prescindere dalle aliquote. E che cosa si inventa l’armata brancaleone dei politici? I finanzieri in ordine pubblico. Con quello che potrebbero fare, con tutti i reati fiscali che vengono perpetrati, si fa perdere del tempo prezioso a centinaia di uomini mandandoli a seguire le manifestazioni. Ma per l’ordine pubblico non c’erano i carabinieri e la polizia?. Questo è un messaggio devastante che questa classe politica ha dato al paese. La priorità per loro non è la lotta all’evasione ma l’ordine pubblico. Si possono fare milioni di esempi, da non finire mai, di quelle che sono le vostre incapacità nel governare. Riuscite a fare bene solo le leggi che vi favoriscono.
E’questa la vostra politica. Avete permesso, in combutta con delle organizzazioni sindacali, che hanno smesso da tempo la loro funzione di lottare per i più deboli, che questo nostro Paese venisse nei fatti sorpassato da una serie di nazioni che solo una trentina di anni fa erano lontani decenni dal nostro livello di vita. Andate a vedere oggi quanta strada abbiano fatto la Spagna del dopo Franco, l’Irlanda, ecc.. Voi qui invece a difendere gli interessi dei poveri piloti e di tutto il resto degli ultra garantiti Alitalici et similia. E via a bruciare migliaia di milioni di euro a fondo perduto per cause disperate, mentre si nega in pratica la possibilità di sopravvivere ad un esercito di ragazzi con quei vergognosi contratti con cui sono pagati.
Voi la politica, noi l’antipolitica? “La politica è l’arte di risolvere i problemi della gente fatti salvi i diritti delle minoranze”. Mi ripeto, voi siete diventati non un problema, voi siete il problema. L’unica cosa in cui riuscite splendidamente è nel mantenere, nel creare una serie vergognosa di privilegi per voi e per i vostri figli, gli unici giovani a cui siete “in parte”, e solo in parte, interessati. Perché anche nei confronti dei vostri pargoli i posti di comando li cedete solo se non potete farne a meno. Mi fate, ci fate, solo sorridere. Ma non sentite il Vento?, mi verrebbe voglia di chiedervi. Domanda superflua. Il vostro livoroso rancore, i distinguo, da destra e da sinistra, le vostre ridicole inchieste su come e quante volte scopava il Grillo, le vostre bugie, le più di centomila persone che per voi diventano neanche quarantamila, le varie centinaia di migliaia di firme che vorreste non fossero esistite mai, il vostro marciare insieme finta destra e finta sinistra, compresa quella a pois che è diventata extra parlamentare, tutti uniti senza pudor contro “l’antipolitica”, la contrapposizione inesistente sulla Liberazione, stanno a dimostrare a tutti, che anche voi lo state sentendo arrivare.
Paolo s.b.

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