Aprile (05)
Introduzione alla lettura
19/04/08
Scusate il mio certamente orrido lombardo veneto ma Lù l’è turnà ed ovviamente vuole completare l’opera.
Un’opera che aveva iniziato ai primi passi del suo governo nel 2001. Vi ricordate l’eliminazione della tassa di successione? Gran cosa, finalmente la nostra roba era solo nostra e dei nostri figli, di nessun altro. C’era un piccolo particolare che già il 60/70/80 % degli italiani era praticamente esente, perché la soglia di esenzione era elevata e si poteva moltiplicare per il numero di figli. Ma certo, caro il mi Umbert, ai siour el xe toccava ancor de pagà. Poco è importato nel fare questa legge che i due uomini più ricchi del mondo Billy Gates e Warren Buffet, fossero decisamente contrari ed individuassero nell’eliminazione della tassa di successione per i grandi patrimoni un problema per la stessa democrazia. Problema? Ma è chiaro, se il figlio di Lù ed il suo nipote l’è come Lù, in tre generazioni diventano i padron de tut. Ciao democrazia, resta sola la democracia.
Ma Lù el x’aveva un tarlo: “Mi son riussì” pensava “a non pagare uno sgheo de succession sui villon ai miei fiol, anzi xe ho fatto de mejo, visto che le taxe non sono mai a somma zero se lo stato non achiapa più quel par di miliardi d’euro dai siur, saranno i poaretti , a reddito fisso a pagar la mi succession. Lù l’è content, ma poi a Lù x’accend la lampadin, gli vien un pensier terribile. Ma Madunina bella a quei poaretti de mi fioli gli togarà de pagar l’Ici”. E Lù che l’è un omo serio el promit a xe stesso: “la prossima volta che saria a capo del governo di Roma (ladrona), si dice cosi vero, caro il mi Umbert?, “la prossima volta” diceva “me tocaria de cancellar l’Ici”.
Ora non scherzo più caro il mì Umbert. Capisco che l’Ici può apparire una tassa odiosa, un poareto fa tanti sacrifici per comprare o farsi una casa e poi arriva lo stato e vuole che ci paghi pure le tasse. Da mandarli in mona. Ma l’Ici, paradossalmente, è al contrario la tassa più democratica che ci possa essere. Qui non ci sono evasori. Si possono nascondere redditi, ma i mattoni no. E se la tua casa è una stamberga hai l’esenzione o la riduzione, ma se hai il villon o il castellon, caro l’Umberto, hai da pagar fino all’ultimo palancon. L’Ici è alla base del federalismo fiscale. E’ una delle tasse che i comuni chiedono per mandare avanti la baracca e se ci sono sperperi è giusto che siano i cittadini a protestare perchè le tasse siano abbassate e gli sprechi eliminati, e se il sindaco spendacciun insiste si può sempre prenderlo a calci. Ma il governo de li sprecon, de Roma ladrona, che vuol far pulizia in casa d’altri, senza aver fatto la pulizia pasqual che gli compete, xè inamisibile, xè una vergogna!
Il govern de Lù ed il govern de quell’Altr, che han fato due riforme de le pension quasi identiche da sotterarsi pe’ la vergogna. Che l’hanno messa in quel posto alle future generazioni. Che hanno continuato a garantirsi i privilegi de la pensione a se medesimi, poaretti, e a tutta una pletora di corporazioni, senza togliere loro un baiocco. Perché ai pori fioli togliere sì e tanto , ma a loro e ai loro amici niente e mai, benedeti che coraggio! che coerenza moral! che statisti! Che de governà cò giustezza nun xè pensano minga. Bene per l’appunto il governo de Lù, con l’eliminazione dell’Ici sulla prima casa farà risparmiare un sacco di sghei ai poeri fiol suoi e dei siuri par suo.
Ma caro il mì Umbert glielo spieghi tu ai poeri fiol, quelli veri, di Porto Marghera o di Mirafiori, di Bergamo alta o della Valtellina, che ti hanno votato che i miliardi risparmiati dall’Ici gratis pei siur dovranno essere pagati da loro e dai loro fioli in busta paga e che il federalismo fiscale, se passa questa legge, nei fatti sei il primo tu, insieme a Lù, a mandarlo in mona.
Chel di l’Umbert de Lù
Un’opera che aveva iniziato ai primi passi del suo governo nel 2001. Vi ricordate l’eliminazione della tassa di successione? Gran cosa, finalmente la nostra roba era solo nostra e dei nostri figli, di nessun altro. C’era un piccolo particolare che già il 60/70/80 % degli italiani era praticamente esente, perché la soglia di esenzione era elevata e si poteva moltiplicare per il numero di figli. Ma certo, caro il mi Umbert, ai siour el xe toccava ancor de pagà. Poco è importato nel fare questa legge che i due uomini più ricchi del mondo Billy Gates e Warren Buffet, fossero decisamente contrari ed individuassero nell’eliminazione della tassa di successione per i grandi patrimoni un problema per la stessa democrazia. Problema? Ma è chiaro, se il figlio di Lù ed il suo nipote l’è come Lù, in tre generazioni diventano i padron de tut. Ciao democrazia, resta sola la democracia.
Ma Lù el x’aveva un tarlo: “Mi son riussì” pensava “a non pagare uno sgheo de succession sui villon ai miei fiol, anzi xe ho fatto de mejo, visto che le taxe non sono mai a somma zero se lo stato non achiapa più quel par di miliardi d’euro dai siur, saranno i poaretti , a reddito fisso a pagar la mi succession. Lù l’è content, ma poi a Lù x’accend la lampadin, gli vien un pensier terribile. Ma Madunina bella a quei poaretti de mi fioli gli togarà de pagar l’Ici”. E Lù che l’è un omo serio el promit a xe stesso: “la prossima volta che saria a capo del governo di Roma (ladrona), si dice cosi vero, caro il mi Umbert?, “la prossima volta” diceva “me tocaria de cancellar l’Ici”.
Ora non scherzo più caro il mì Umbert. Capisco che l’Ici può apparire una tassa odiosa, un poareto fa tanti sacrifici per comprare o farsi una casa e poi arriva lo stato e vuole che ci paghi pure le tasse. Da mandarli in mona. Ma l’Ici, paradossalmente, è al contrario la tassa più democratica che ci possa essere. Qui non ci sono evasori. Si possono nascondere redditi, ma i mattoni no. E se la tua casa è una stamberga hai l’esenzione o la riduzione, ma se hai il villon o il castellon, caro l’Umberto, hai da pagar fino all’ultimo palancon. L’Ici è alla base del federalismo fiscale. E’ una delle tasse che i comuni chiedono per mandare avanti la baracca e se ci sono sperperi è giusto che siano i cittadini a protestare perchè le tasse siano abbassate e gli sprechi eliminati, e se il sindaco spendacciun insiste si può sempre prenderlo a calci. Ma il governo de li sprecon, de Roma ladrona, che vuol far pulizia in casa d’altri, senza aver fatto la pulizia pasqual che gli compete, xè inamisibile, xè una vergogna!
Il govern de Lù ed il govern de quell’Altr, che han fato due riforme de le pension quasi identiche da sotterarsi pe’ la vergogna. Che l’hanno messa in quel posto alle future generazioni. Che hanno continuato a garantirsi i privilegi de la pensione a se medesimi, poaretti, e a tutta una pletora di corporazioni, senza togliere loro un baiocco. Perché ai pori fioli togliere sì e tanto , ma a loro e ai loro amici niente e mai, benedeti che coraggio! che coerenza moral! che statisti! Che de governà cò giustezza nun xè pensano minga. Bene per l’appunto il governo de Lù, con l’eliminazione dell’Ici sulla prima casa farà risparmiare un sacco di sghei ai poeri fiol suoi e dei siuri par suo.
Ma caro il mì Umbert glielo spieghi tu ai poeri fiol, quelli veri, di Porto Marghera o di Mirafiori, di Bergamo alta o della Valtellina, che ti hanno votato che i miliardi risparmiati dall’Ici gratis pei siur dovranno essere pagati da loro e dai loro fioli in busta paga e che il federalismo fiscale, se passa questa legge, nei fatti sei il primo tu, insieme a Lù, a mandarlo in mona.
Paolo s.b.
Ps. Bisogna ammettere che Lù almen pe’ sta volt il n’ha ga pensà ai suoi fioli. Le tase sui villon e sui castellon si continueranno a pagare. Resta il fatto, caro il mi Umbert che la tassa più democratica e federalista sarà cancellata e l’evasor che non paga le tasse, smetterà de pagar puro l’Ici e la sostituzione di questa tassa la pagheranno i poveri gonzi a reddito fisso, con un finanziamento di identica entità per i comuni. La vecchia legge prevedeva l’esenzione per le prime case non signorili. Oggi grazie a voi anche le case dei ricchi, quelle che costano milioni di euro saranno Ici esenti. E a pagar tocaria a Pantalon, come sempre. Bella roba.
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