13 dicembre 2014

(55) LA BUONAFEDE E LA REALTA'. QUANDO GLI ONESTI FANNO DA PALO.

(55)
13/12/ 2014
Introduzione alla lettura

Essere onesti non serve a nulla se non si sa ragionare.


5 agosto 2005. Escono le intercettazioni di Ricucci in cui tra l'altro egli asserisce di aver avuto l'ok da parte Berlusconi per la più antidemocratica, e proibita, delle operazioni mediali, la scalata al Corriere della Sera. Idea peraltro confermata da Livolsi (banchiere di Berlusconi) che il giorno successivo afferma che il progetto era stato accarezzato. Nello stesso giorno Prodi, Fassino e D'Alema smentiscono di aver fatto pressioni sull'affaire BNL Unipol e su quel vero e proprio tentato colpe di stato mediatico un silenzio clamoroso. Ma non mi sembra che nessuno degli oltre 800 mila iscritti di allora del piddi chiese lumi per quel vergognoso silenzio. Quindi?


Sono oltre 60 anni che un paradossale garantismo a cui il pd partecipa a pieno titolo non assicura alcun diritto ai poveracci che hanno a che fare con la giustizia ma ha permesso il prosperare, meglio il proliferare di svariate mafie ora anche internazionali. Solo le italiane da tre sono arrivate a 7, ma forse mi sono perso qualcosa. E ora devo sentire che a lottare contro i ladri sarà l'iper garantista pd? Gli onesti nel suo partito sono la maggioranza ma ho la sensazione che il loro ruolo non vada al di là di specchietto per le allodole. Pali inconsapevoli.

paolosenzabandiere

 

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